Direttore Togni, mi può fare una breve descrizione dell’azienda?
Ho fondato l’azienda nel 1986 in un piccolo capannone artigianale a Biasca. Con il tempo l’attività si è ampliata e diversificata abbracciando vari settori nel campo delle costruzioni e forte degli ottimi risultati ottenuti, nel 2000 la sede è quindi stata trasferita nella zona industriale di Cresciano, in un nuovo stabile, adatto a ospitare l’attività produttiva. Oggi l’officina conta 2500 metri quadrati di superficie, a cui si aggiunge un magazzino interno ed esterno, un ampio piazzale per il carico e lo scarico delle merci e luminosi uffici dedicati all’amministrazione e allo studio tecnico. Il personale competente e dinamico offre una formazione completa ai giovani apprendisti e l’azienda è diventata un punto di riferimento nella regione e in tutto il Cantone. I nostri clienti sono comunque anche di livello nazionale e internazionale.
Quali sono le vostre peculiarità e quali i vostri punti forti?
Un’offerta a 360 gradi, a partire dalla fase di progettazione, passando per la fabbricazione in officina, fino alla messa in opera. I clienti, in questo modo, sono supportati costantemente. Inoltre, malgrado la struttura sia contenuta nei numeri (i collaboratori sono 13-14) è flessibile e agile e riesce a operare su progetti importanti. Anche il rispetto dei termini e delle consegne è un aspetto a cui teniamo particolarmente. Negli ultimi tempi, inoltre, ci siamo specializzati in alcuni segmenti, tra cui le porte di sicurezza ad alta resistenza al calore, le recinzioni e le saldature particolari con le varie certificazioni a seconda delle richieste. Inoltre, costruiamo contenitori sotto pressione che vengono usati in trasporti speciali. Oltre ai classici ponti, passerelle ciclabili, facciate in metallo, corrimano particolari, scale di ogni tipologia, classici parapetti e cancelli normali, scorrevoli e autoportanti. Un’altra offerta a cui teniamo è il servizio offerto di riparazioni grazie alla presenza di un nostro collaboratore specializzato e abile a questo tipo di lavoro. Abbiamo un ufficio tecnico con programmi informatici all’avanguardia e simulazioni in 3D sia per quel che riguarda il rilievo sia per la progettazione dei vari prodotti che realizziamo. E un’organizzazione interna strutturata che programma i lavori in modo preciso ed efficiente.
Ci può ricordare un paio di esempi di lavori che avete eseguito?
Abbiamo di recente ultimato un importante risanamento di una passerella a Giubiasco. sul fiume della Val Morobbia; di seguito in queste settimane stiamo lavorando a Taverne sulla ristrutturazione di un’altra passerella. Ricordo anche la costruzione del cartellone elettronico dello stadio comunale di Bellinzona compreso il risanamento dei parapetti della passerella che attraversa le piscine di Bellinzona, e sottolineo anche un lavoro importante a Camorino nel cantiere AlpTransit, dove abbiamo costruito recinzioni particolari, cancelli e parapetti. In acciaio-corten, uno dei materiali che lavoriamo, abbiamo realizzato una facciata importante in entrata della via Orico a Bellinzona. Un altro lavoro curioso e interessante, perché abbiamo usato anche un drone per il rilievo del vecchio Ponte ex ferrovia Lugano-Dino zona Cossio, risanamento, compreso la costruzione di un parapetto per la formazione di una nuova pista ciclabile, inoltre è stata la realizzazione di una scala a chiocciola all’interno di una montagna per una centrale anch’essa rilevata con sistemi informatici e progettata con i nostri sistemi. In questi mesi stiamo lavorando anche alla Scuola Franklin University-Sorengo con la costruzione di una facciata importante con un grosso impatto visivo a seguire parapetti e rivestimenti con grosse lamiere di copertura e rivestimento.
È importante la formazione per voi? Il vostro settore è ancora attrattivo per i giovani?
È fondamentale. Grazie ai maestri di tirocinio presenti in azienda ogni anno possiamo formare apprendisti. In questi anni sono stati formati una trentina di giovani e alcuni di loro sono rimasti ancora in azienda. Inoltre, diamo loro la possibilità di effettuare dei perfezionamenti professionali con i corsi che AM Suisse Ticino (di cui siamo associati) offrono regolarmente. Osservo un buon interesse da parte dei ragazzi per la professione anche perché è davvero molto varia e non ci si annoia mai. Bisogna anche aggiungere che è sì necessaria una buona manualità ma gli apprendisti devono avere una certa capacità di calcolo per poter essere sempre a giorno sulle novità che in questo settore sono sempre parecchie.
Come avete vissuto questi due ultimi anni? Il lavoro sta tornando? Che prospettive future avete?
Direi benissimo. Certo, abbiamo chiuso l’azienda, come tutti, durante il lockdown, ma non ci siamo mai fermati davvero. Ne abbiamo approfittato, soprattutto a livello amministrativo, per portare avanti i progetti e la chiusura di diversi cantieri: alla fine il 2020 ci ha portato degli ottimi risultati. Il 2021 è partito nello stesso modo e possiamo dirci sicuramente soddisfatti e ottimisti per la chiusura dell’anno.