L’idea di creare un’Associazione di giardinieri nacque nel 1928, ma si dovette attendere il 7 agosto 1932 per la fondazione, alla presenza di 20 soci presso il ristorante Zoppi di Bellinzona, della Società Cantonale Orticoltori del Ticino, che aderì alla Società Svizzera dei Giardinieri.
L’iniziativa voleva promuovere la collaborazione fra i Soci e tutelare la loro professionalità. Seguendo il solco tracciato dalla società madre svizzero-tedesca – che nel 1932, festeggiava i suoi 30 anni – prese quindi vita un’Associazione che ancora oggi riesce a sostenere il passo con i tempi, anche in un settore in continuo mutamento.
Nel 1968, l’Organizzazione cambiò il proprio nome in ASMG – Associazione Svizzera Maestri Giardinieri: è da quel momento che i vari Comitati si sono impegnati, oltre che nelle tradizionali attività dedicate agli associati, nell’organizzazione e nella partecipazione a innumerevoli manifestazioni.
Nel 1982, in occasione del 50° anniversario, venne creato il giardino botanico del Centro di Formazione di Trevano destinato agli apprendisti. Nel 1997 questo spazio diventò un arboretum con la più grande collezione di piante perenni del Ticino. L’iniziativa, poi riproposta nel nuovo Centro Professionale del Verde di Mezzana inaugurato nel 2013, ha consentito agli apprendisti ticinesi di competere ai campionati SwissSkills con risultati sempre migliori.
Nel 2002, in occasione dei suoi 70 anni, l’ASMG piantò un noce in Piazza Nosetto e trasformò Bellinzona in un grande giardino, posando un tappeto erboso in centro Città. L’anno successivo ebbero inizio tante fruttuose collaborazioni con diverse manifestazioni, come Autonassa, EspoTicino, Edilespo, la Festa delle Camelie e tanti altri eventi. Ma una delle firme più importanti fu vidimata nel 2005, quando l’Associazione ottenne l’attivazione del contratto collettivo con OCST per la categoria professionale dei giardinieri.
Nel 2007 l’ASMG divenne JardinSuisse Ticino, un cambiamento importante anche a livello nazionale che portò l’allora comitato a lanciare numerose iniziative pubblicitarie, come la serie televisiva “Pollice Verde”.
Grazie al progetto “Il Giardino segreto”, nel 2012 JardinSuisse Ticino vinse l’esposizione Giardinia di Zurigo nella categoria “Idee giardino”. Quell’anno l’Associazione festeggiò anche i suoi 80 anni, regalando alla città di Lugano la piantumazione di 100.000 bulbi di narciso nei prati del Parco Ciani e decorando la rotonda davanti al cantiere del LAC.
Nel 2013, venne inaugurata la nuova scuola professionale di Mezzana che da quel momento diventò il nuovo punto di riferimento nella formazione dei giardinieri.
Questa non fu certo la prima azione importante di JardinSuisse in questo ambito: infatti, già nel 1994 l’Associazione aveva creato la scuola di Capo Giardiniere per poi attivare, proprio nel 2013, la formazione per la Maestria di Giardiniere. Quell’anno, l’Associazione collaborò anche all’organizzazione della prima, e ancora unica, fiera di settore della Svizzera italiana, Flora Lugano, trasformata poi in Flora e Bosco Ticino.
Nel tempo, JardinSuisse Ticino ha dimostrato la sua forte attenzione alle condizioni di lavoro dei propri associati, ad esempio con la sua presa di posizione, tra il 2016 e il 2018, riguardo alla Legge sulle imprese artigianali.
Inoltre, l’Associazione è da sempre impegnata nel fronteggiare i problemi che accomunano gli imprenditori ticinesi, in collaborazione continua con le altre associazioni padronali.
Negli ultimi anni JardinSuisse Ticino si è dotata di tutti i supporti digitali necessari a comunicare sia con i propri Associati che con il grande pubblico, senza mai dimenticare tutti coloro che ancora amano la carta stampata: dal 2021, infatti, in collaborazione con un importante editore ticinese, viene redatta la rivista trimestrale “Il Giardiniere”.
E nel 2022, per celebrare i suoi 90 anni, JardinSuisse Ticino ha allestito davanti al PalaCinema di Locarno un nuovo giardino dedicato ai giovani.
L’obiettivo è far recuperare loro il contatto con la natura, permettendo loro di vivere in armonia con essa e preservarla non solo come fonte di benessere, ma anche come simbolo di incontro e rispetto della tradizione.
E per il futuro?
Formazione continua, professionalità, flessibilità e coesione saranno le chiavi con cui JardinSuisse Ticino continuerà a rafforzare la competitività, l’immagine e la reputazione dei propri associati.