Poiché il contratto con il precedente operatore Batisec è scaduto a fine 2021, dal 2022 e quale esclusiva, per la sicurezza sul lavoro e la protezione della salute le aziende affiliate potranno ormai avvalersi ancora solo della propria soluzione settoriale. Quest’ultima è strutturata secondo il sistema a 10 punti della Commissione federale di coordinamento per la sicurezza sul lavoro CFSL e certificata con il numero 80. Il finanziamento avviene, tra l’altro, mediante i contributi CCL della CPN tecnica della costruzione. L’obiettivo della sua applicazione è prevenire gli infortuni e le malattie professionali, adottando misure appropriate.
Il vantaggio per le aziende risiede nel fatto che possono avvalersi di strumenti ausiliari e corsi appositamente sviluppati per i loro rami. Come, ad esempio, del corso intitolato «Condurre, ma in modo sicuro!», che insegna come instaurare e migliorare in azienda una cultura della prevenzione a valore aggiunto (vedi intervista). Analogamente agli altri corsi, anche questa offerta di formazione può essere prenotata come corso aziendale con un workshop opzionale intitolato «Cultura della prevenzione».
Tutto in un unico posto
Sul sito web di suissetec è stata creata un’area (portale) con infoteca appositamente dedicata alla SLPS. Qui l’utente troverà materiali completi e liberamente disponibili sui vari temi, incluse informazioni dettagliate sull’offerta e rete di formazione, come pure un’opzione di registrazione diretta online. Per alcune offerte di formazione, suissetec si avvale della collaborazione di operatori terzi con garanzia di qualità (suissetec.ch/asgs)
L’ordinanza revisionata sui lavori di costruzione crea più sicurezza
Il 1° gennaio 2022 è entrata in vigore la nuova Ordinanza sui lavori di costruzione (OLCostr). Essa rappresenta la base per la sicurezza e la protezione della salute sul posto di lavoro e concerne l’intera industria edilizia in Svizzera con oltre 70’000 aziende. Dopo una consultazione allargata, in giugno 2021 il Consiglio federale ha approvato la versione riveduta dell’ordinanza. La revisione dell’OLCostr era necessaria, tra l’altro, per adeguare le disposizioni allo stato attuale della tecnica. In quest’occasione sono pure state integrate le esperienze acquisite negli ultimi anni nell’ambito degli sforzi di prevenzione compiuti dalle parti sociali e dalla Suva.
I principali cambiamenti per la tecnica della costruzione sono:
• Il lavoro sulle scale portatili è soggetto a restrizioni (art. 21).
• Ai bordi dei tetti devono essere prese misure opportune per evitare le cadute a partire da un’altezza di caduta superiore a 2 m (art. 41).
• Prima dell’inizio dei lavori di costruzione, le misure adottate per proteggere la sicurezza e la salute devono essere documentate per iscritto (art. 4).
Nell’ambito di un gruppo di lavoro, la soluzione settoriale della tecnica della costruzione sta elaborando degli strumenti ausiliari supplementari, affinché le attuali regole sulla sicurezza e salute durante i lavori di costruzione possano essere attuate senza problemi.
«La cultura della prevenzione dipende dai quadri dirigenti»
Mahrer è responsabile presso suissetec della sicurezza sul lavoro e protezione della salute. Ha contribuito in modo decisivo allo sviluppo della nuova soluzione settoriale. L’obiettivo generale del sistema è consolidare nelle aziende una cosiddetta cultura della prevenzione.
Christian Mahrer, la cultura della prevenzione è un concetto piuttosto astratto. Cosa s’intende con ciò?
La cultura della prevenzione implica la gestione di misure anticipatrici per raggiungere l’obiettivo comune di «sicurezza e salute». Quando questo comportamento si afferma a ogni livello e in tutti i processi di lavoro, diventa una cultura.
Può fare un esempio concreto di come funziona la cultura della prevenzione in cantiere?
Oggi si discute spesso di quali siano i luoghi in cui vige l’obbligo di portare il casco. Grazie a una cultura della prevenzione praticata, i collaboratori riconoscono sotto la propria responsabilità che possono proteggere la loro testa con un casco.
Quali misure raccomanda per ancorare l’atteggiamento mentale nelle aziende?
I quadri dirigenti devono integrare la sicurezza e la salute in tutti i processi lavorativi. Con ogni incarico di lavoro devono pertanto essere discussi anche i pericoli e le misure. Ed è proprio per questo motivo che abbiamo sviluppato la formazione «Condurre, ma in modo sicuro!».
È incontestato che l’incolumità dei collaboratori va posta in primo piano. Vi sono altri benefici per le aziende se coltivano una cultura della prevenzione?
Una cultura della prevenzione funzionante si manifesta con meno attriti e interruzioni del lavoro. Aumenta così l’efficienza del lavoro e i collaboratori sono più motivati. Questo ha un tornaconto, non da ultimo anche in termini di premi assicurativi.
Questa filosofia viene trasmessa già durante la formazione professionale di base?
La sicurezza e la salute fanno parte della formazione di base. Le persone in formazione sono preparate in modo completo per l’inizio della loro vita professionale. In teoria, le misure preventive di SLPS suonano sempre sensate e convincenti.
Per quale motivo, ciononostante, nella pratica si presta talvolta poca o nessuna attenzione alle stesse?
La cultura della prevenzione dipende dai quadri dirigenti e in particolare soprattutto dal «capo». Quando la sicurezza e la salute sono praticate, diventano un comportamento naturale e ovvio per tutti.