Sulla stampa non si legge altro che timori sulla sicurezza dell’approvvigionamento e scenari di blackout. In parte questo rumore mediatico è legato all’imminente campagna elettorale, ma alcuni argomenti sono seri. Tuttavia, non ci si può concentrare unicamente sull’elettricità.
La sicurezza dell’approvvigionamento ha una dimensione più vasta: si tratta di garantire per esempio la fornitura di acqua potabile, aria pura e clima ambiente confortevole. Bisogna fornire materie prime, materiali da costruzione e apparecchiature. Si devono garantire buoni lavoratori specializzati, soluzioni di finanziamento per la conversione del parco edilizio e condizioni quadro ottimali per l’inserimento della Svizzera nel mercato interno europeo.
Per noi tecnici della costruzione la sicurezza dell’approvvigionamento è «business quotidiano»; nessun altro settore è tanto indispensabile per la qualità della vita di tutti i giorni:
«Noi, tecnici della costruzione ci impegniamo per una moderna tecnica della costruzione, affinché le persone possano consumare senza preoccupazioni gli elementi vitali aria e acqua godendo di comfort e comodità.»
suissetec è da anni pioniere nella conversione del parco edilizio in sistemi di approvvigionamento decentralizzati. Ma il cambiamento è ancora troppo lento! Per garantire l’alimentazione elettrica sono necessari più impianti fotovoltaici. Un terzo dei riscaldamenti venduti l’anno scorso sono alimentati ancora con combustibili fossili: i loro gestori si sono vincolati a sistemi dal futuro politicamente incerto. C’è però una buona notizia: esistono soluzioni già collaudate per la loro sostituzione, come anche per l’uso dell’energia solare.
Christoph Schaer, Direttore suissetec