Mi presenta, in breve, AUTORS?
AUTORS nasce nel 2009 dalla volontà del costruttore di creare delle entità di una certa dimensione e organizzazione che sapessero fungere da importatore locale, concentrando al proprio interno delle funzioni che fino allora non erano demandate alla classica concessionaria automobilistica, ma piuttosto al costruttore stesso (per esempio settori come Informatica, Marketing, Formazione e Distribuzione auto & pezzi di ricambio).
In questo senso il Ticino e Moesano hanno una dimensione e delle caratteristiche tali (lingua, geografia, cultura) che giustificano un tale esercizio. Ivano e Damiano Riverso, storicamente legati al marchio Renault con l’azienda di famiglia in quel di Biasca, hanno raccolto la sfida e attraverso degli accordi con gli allora due concessionari ticinesi hanno fondato AUTORS SA cominciando con 18 dipendenti e una sede provvisoria a Giubiasco, ad oggi divenuta filiale.
Nel 2011 la sede si è spostata negli attuali stabili di Bioggio e Manno, su una superficie di quasi 10’000 m2, e l’azienda conta oltre 60 dipendenti con servizi di mobilità che spaziano dai settori già citati al commercio di veicoli usati su larga scala, alla specializzazione in veicoli utilitari e trasformati, alla carrozzeria e vanta una lunga esperienza nelle nuove forme di trazione per il traffico privato e professionale come le vetture 100% elettriche (ad oggi oltre 500 auto distribuite con questo tipo di alimentazione).
In questo periodo l’azienda ha potenziato ulteriormente il suo azionariato e management acquisendo anche una seconda società operativa nel Sopraceneri con altri marchi e raggiungendo in forma di “gruppo” quasi le 100 unità operative. Da poche settimane AUTORS è inoltre concessionaria unica per il Ticino dell’esclusivo marchio ALPINE.
Dopo la pandemia è arrivata la guerra e la mancanza di materie prime: che momento è questo per il vostro settore?
Sicuramente un momento complicato. Questi due eventi congiunturali, che speriamo finiscano al più presto, si inseriscono però in alcuni cambiamenti strutturali che riguardano specificatamente il commercio in generale e il nostro settore.
In primis il sempre maggior utilizzo dei canali online per la distribuzione dell’informazione, ma anche per l’acquisto di beni e servizi rappresenta una grande sfida per chi come noi fa del contatto fisico con la clientela una delle sue peculiarità più importanti. Crediamo però che un imprenditore debba anticipare le tendenze del mercato e approntare quanto più necessario a garantire la perennità della propria azienda. In questo senso la digitalizzazione del settore è benvenuta e integrata nei nostri processi.
Certamente la fase di cambiamento genera esperimenti un po’ in tutte le direzioni che non sempre vanno a buon fine e in questo senso abbiamo già avuto diverse iniziative da parte dei costruttori che poi non si sono rilevate adeguate o interessanti per i consumatori. Ognuno di noi lo vive sulla sua pelle nella vita di tutti i giorni: sempre di più la “competenza” va ricercata attraverso lunghi e complicati processi digitali che sovente non percepiscono le reali esigenze di un cliente.
È proprio qui che noi, con le nostre professionalità ancora fisicamente presenti a livello locale, vogliamo fare la differenza e dare un valore ad ogni servizio che offriamo. Il cliente lo capirà certamente e questo valore aggiunto siamo convinti sarà decisivo per il nostro futuro. Unito ad una sempre maggiore professionalità che passa attraverso la formazione continua e l’ingaggio di nuove leve.
Un secondo cambiamento strutturale che si sta accelerando riguarda i “regolamenti di gruppo” del nostro settore a livello europeo. Questo genera incertezza nell’attesa delle nuove regole che reggeranno la nostra attività per i prossimi anni. Ma è un argomento un po’ noioso.
I prezzi stanno salendo in questi mesi: notate un calo delle vendite di auto nuove e un passaggio alle auto d’occasione?
Per le ragioni evocate precedentemente c’è stato un calo di “offerta” da parte dei costruttori. La domanda da parte del cliente è sempre molto elevata e questo ha portato ad un generale aumento dei prezzi sia delle vetture nuove che delle vetture d’occasione. C’è un altro fattore che influenza questa dinamica: gli ambiziosi obiettivi di riduzione delle emissioni portano i costruttori a proporre sul mercato veicoli dotati di tecnologie e trazioni che non tutti i clienti sono pronti ad acquistare (sia per motivi pratici che economici). Essi si rivolgono quindi al mercato delle auto d’occasione dove si trovano ancora alcuni veicoli che permettono al cliente di sentirsi più tranquillo quanto alle possibilità di utilizzarlo sempre, comunque e ovunque. Tutte ragioni che portano ad un naturale aumento dei prezzi.
Voi siete presenti sia nel Sottoceneri sia nel Sopraceneri. Osservate delle differenze tra i clienti e nelle vendite?
No. Certamente le esigenze di un cliente prettamente urbano sono diverse da quelle che risiede stabilmente in una valle laterale. Ma questa tipologia di provenienza esiste sia nel Sopra che nel Sottoceneri. Diremmo quindi che oggi il mercato è variegato per tante altre ragioni legate a convinzioni e esigenze personali, come alla tipologia di viaggi abituali o al fatto che si viva in una casa uni o plurifamigliare.
Siete anche molto ancorati al territorio con sponsorizzazioni a società sportive e a eventi. Una scelta che continuerete a portare avanti anche in futuro?
Noi viviamo di territorio. Riceviamo tanto e cerchiamo di dare altrettanto. In termini di posti di lavoro, di consumo sul territorio e di sponsorizzazioni a attività sportive o eventi. Solo così l’obiettivo di perennità aziendale legata al luogo dove operiamo sarà perseguibile. Vi è poi un effetto di comunicazione capillare pubblicitaria e notorietà non indifferente. Quindi sì, sicuramente continueremo.
Tra i vostri veicoli ci sono anche auto elettriche e ibride. Crede che nel futuro questa fetta di mercato aumenterà?
Certamente. Le esigenze in termini di emissioni medie per i veicoli immessi sul mercato sono tali per cui questa transizione è accelerata anche un po’, ci permetta l’avverbio, “violentemente”. Non tutti possono acquistare auto il cui prezzo riflette il concentrato di nuove tecnologie che le compongono, che necessitano molto tempo per essere ricaricate, a prezzi che non sono ancora “stabili” e con difficoltà di reperire il “carburante”. E lo diciamo per esperienza come leader di vendita di veicoli elettrici da diversi anni.
Una considerazione: esistono studi che dimostrano che piuttosto che forzare una transizione veloce verso un solo tipo di tecnologia, con tutte le sue ricadute negative di cui alcune evocate precedentemente (per esempio la scarsa offerta di veicoli nuovi, l’aumento considerevole dei prezzi e le difficoltà di scelta di clienti che non possono utilizzare un certo tipo di veicoli), sarebbe più efficace accelerare la sostituzione di vecchi veicoli (diciamo con più di 10 o 12 anni di vita) con dei moderni di attuale omologazione con qualsivoglia forma di trazione.
Questo favorirebbe un graduale e più naturale adattamento della clientela, delle strutture necessarie, dei relativi prezzi e delle abitudini. Con tangibili e importanti riflessi positivi anche per l’ambiente, per il quale il traffico privato deve fare la sua parte nel ridurre le emissioni benché non sia il principale protagonista delle stesse. Ci sembra di capire che il Canton Ticino, nel suo piccolo, stia andando in questa direzione. Lo auspichiamo prima di tutto per il nostro cliente, per l’ambiente e, di riflesso, anche per noi.
Teniamo inoltre presente che l’aumento delle motorizzazioni elettrificate è anche il risultato di un effetto “sostituzione”. Infatti è in atto da parte dei costruttori la modernizzazione della propria offerta di motorizzazioni ed è quindi naturale che alcune tecnologie crescano rispetto ad altre che non sono più proposte o sviluppate. Questo è sempre avvenuto anche in passato.
Secondo lei il 2022 sarà comunque un anno positivo per AUTORS? Ci sono novità in arrivo per Renault e Dacia?
Restando attenti alle evoluzioni in corso e dimostrando spirito di adattamento otterremo anche nel 2022 dei buoni risultati. Le novità per le nostre marche non mancheranno: dal lato Renault la nuova Megane E-TECH 100% elettrica in arrivo a giugno segnerà un passo avanti straordinario nella mobilità a zero emissioni per tutto il mercato; a fine anno seguirà il SUV Renault Austral con tecnologie innovative micro e full Hybrid. Per Dacia la nuova Jogger sarà il primo veicolo a ricevere la nuova identità di marca dall’autunno.
La grande novità del 2022 è che, dal 1° aprile AUTORS è distributore unico per il Ticino del marchio sportivo nella sede principale di Bioggio, dove è allestita una specifica “Light-
house Alpine”, e nella filiale di Giubiasco che è anch’essa autorizzata all’assistenza e manutenzione di questo prestigioso e storico marchio. La nuova gamma 2022 con Alpine A110, A110 GT e A110 S aspetta con piacere tutti coloro che vogliono emozioni esclusive.
E molte altre novità sono attese nel 2023.