Nell’ultima intervista che ci aveva rilasciato, lo scorso anno, ci parlava di difficoltà nella reperibilità di trovare semiconduttori e plastiche. Come si è evoluta, nel frattempo, la situazione?
Le conseguenze della pandemia (per esempio il lockdown a Shanghai) hanno interrotto le forniture e rallentato notevolmente le catene di creazione del valore. Inoltre, l’aumento dei prezzi delle materie prime e i ritardi nei trasporti ci pongono ancora di fronte a grandi sfide nell’approvvigionamento, nella vendita e nella gestione dei progetti.
Nella nostra azienda riusciamo a terminare e consegnare l’80% dei progetti rispettando i termini pattuiti, mentre per un segmento di sistemi stiamo cercando di trovare delle soluzioni “creative” per cercare di soddisfare i clienti. Tutto questo ci sta prendendo molte energie per la pianificazione dei progetti, in quanto settimanalmente dobbiamo cambiare la pianificazione rivedendo le priorità.
La guerra in Ucraina sta avendo un’influenza anche sul vostro settore e sul vostro lavoro? In che modo?
La guerra in Ucraina non sta generando ripercussioni dirette sulla nostra azienda. Ma al contrario gli effetti indiretti potrebbero essere molto forti. L’impennata dei prezzi, in particolare delle fonti energetiche, dei metalli, ecc., creerà un aumento dei costi; per esempio l’aumento della benzina ci tocca molto, in quanto il nostro parco veicoli aziendali è molto importante e ha fatto lievitare i costi notevolmente.
Uno dei temi cardini odierni e del futuro è quello della digitalizzazione. Come si pone Securiton di fronte a questa sfida epocale?
Da qualche anno Securiton sta adottando soluzioni innovative e framework basati su architetture e servizi cloud. Oltre a questo cambiamento epocale, stiamo vivendo una vera e propria trasformazione sociale. Stiamo ridisegnando la nostra organizzazione orientandola verso i servizi al cliente. In questo decennio abbiamo un importante cambiamento generazionale dove diversi collaboratori andranno in pensione; questa è un’opportunità che ci permetterà di rivolgere una particolare attenzione alle competenze hard e soft, necessarie per dare una spinta prima e linfa dopo, al processo di digitalizzazione. Si parla di “digital society” dove il capitale umano ha un valore strategico e lo avrà sempre di più in questo decennio, per tutto quello che concerne le ICT (tecnologie dell’informazione e della comunicazione), ma anche in tutti gli altri settori dell’economia. Stiamo puntando molto sulla formazione dei collaboratori, aumentando le loro competenze digitali per renderli più competitivi cercando di fare cultura digitale.
Sempre in quell’intervista ci parlava del cloud e dell’importanza che sta assumendo nel tempo. Non crede che questo tema, sul lungo andare, possa generare anche insicurezza nei clienti? In fondo gli hacker sono sempre un passo avanti a noi comuni mortali… Come fare per tranquillizzare i clienti?
Lavoriamo costantemente per introdurre sempre nuovi strumenti di protezione per mitigare questo rischio e tranquillizzare i nostri clienti. Abbiamo un gruppo di colleghi che lavorano costantemente per trovare delle soluzioni dopo aver simulato un attacco hacker. Proponiamo ai clienti pacchetti di Cyber Security e tutti i nostri sistemi di allarme e di sicurezza ne sono dotati. Oltre ad affidarsi a professionisti, un altro punto importante è la sensibilizzazione al cliente, per esempio ad utilizzare password più sicure. In un ambiente cloud la responsabilità è condivisa (shared responsability), un principio che non conosce deroghe.
State studiando o avete pronti dei nuovi prodotti che vorreste presentare su queste pagine?
Saranno presto sul mercato dei nuovi prodotti, ma al momento non posso ancora parlarne, in quanto il rallentamento della catena del valore ci sta creando, anche per questo aspetto, notevoli disagi nella preparazione dei prototipi per poi portarli all’ente certificatore per l’omologazione.
È sempre difficile fare previsioni, ma che 2022 sarà per voi?
Il 2022 sarà un anno difficile e ricco di sfide, ma, sono certo, tutti insieme le affronteremo con umiltà e tenacia. In questi anni abbiamo affrontato molte sfide e abbiamo sempre dimostrato che, con il nostro team unito e resiliente, siamo sempre riusciti a cavarcela.