Luisoni Consulenze è nata nel 1988 e questo è il primo anno in cui avete una totale indipendenza. Come mai questa scelta, quale bilancio fate?
L’autonomia operativa, raggiunta completamente il primo luglio 2021 è solo il risultato finale di un processo iniziato qualche anno prima. È stata una scelta fortemente voluta, naturale, compatibile con i desideri di tutto il nostro team, orientata tra l’altro al restare società di riferimento nel nostro settore in Ticino, anche grazie a collaborazioni siglate con professionisti a livello nazionale ed internazionale.
Questi due ultimi anni sono stati difficili sotto tutti i punti di vista. Se facciamo una fotografia del mercato del lavoro ticinese quali sono gli aspetti che emergono?
La pandemia ha portato incertezza in molti settori, mentre la situazione geopolitica internazionale ha contribuito ad acuire problematiche pregresse che hanno generato una preoccupante inflazione. Il mercato del lavoro risente di queste situazioni. Già dall’inizio del 2022 in realtà, abbiamo notato le seguenti tendenze: livellamento verso il basso dell’età anagrafica delle risorse ricercate, alternativamente soluzioni di collaborazioni a progetto, freelance o con percentuali di lavoro ridotte.
Il nostro resta comunque un mercato del lavoro limitato. Come si inserisce nel quadro nazionale e internazionale? In che modo ne viene influenzato?
La diffusione graduale della modalità di lavoro ibrida sta ridefinendo i confini geografici di lavoro e delle opportunità della ricerca di collaboratori. In questo contesto arginare la fuga dei cervelli risulta ancora più difficile, tanto quanto competere con la remunerazione più attrattiva offerta nelle altre regioni svizzere. Come gli avvenimenti esterni possono influenzare il mercato del lavoro cantonale è visibile a quanto occorso ad esempio nel settore turistico, dell’accoglienza, della ristorazione. Durante le chiusure forzate, molti collaboratori si sono dovuti ricollocare in altri settori. Oggi svolgono differenti attività, meno esposte, ne risulta una carenza di personale ormai quasi cronica.
Quali sono le professioni sulle quali puntare in futuro e per le quali vi sarà maggiore offerta di impieghi?
Dal nostro osservatorio si evince che i settori in forte sviluppo dove la domanda supera l’offerta sono:
– il settore dei servizi alla persona, che spazia dal sociale al sanitario e alla cura del sé in tutte le sue sfaccettature;
– il settore informatico / nuove tecnologie / digital. L’intelligenza artificiale trova ampio margine nei settori finanziari, nella sanità, nei servizi e telecomunicazioni, logistica, trasporti, commercio e marketing. I Big Data, la robotica vengono impiegati sempre più nelle industrie estrattive e manifatturiere. Le grandi imprese e i governi guardano con maggior urgenza alla Blockchain;
– il settore Green Economy | Sostenibilità ambientale. I green jobs saranno richiesti in un’ottica di transizione verde del mondo in cui viviamo (ingegnere energetico, giurista ambientale, specialista contabilità verde, esperto di fondi di investimento green ecc…). Anche le occupazioni già esistenti saranno colpite da questa “rivoluzione verde”, in particolare nel settore agroalimentare, ristorazione, edile-immobiliare.
Voi, quotidianamente, siete a contatto con persone che desiderano rimettersi in gioco o che cercano una nuova opportunità professionale. Quali sono le sfide che i candidati hanno davanti a loro?
Con la progressiva diminuzione delle gerarchie verticali e l’affermazione di nuovi modelli organizzativi, il collaboratore sarà chiamato a contribuire in maniera significativa alla crescita e competitività aziendale non pensando ed agendo più come un esecutore. Dovrà allinearsi alla coesistenza di più generazioni nella mission aziendale, ad una cultura e a modelli di lavoro diversificati. Dovrà impegnarsi nell’aggiornamento continuo, trasversale ed autonomo (tecnologia, soft skills, networking) per portare valore aggiunto e innovazione.
Cambiando punto di vista e passando al datore di lavoro qual è la formula vincente che un’azienda dovrebbe offrire per attrarre nuovi talenti?
Oggi l’azienda attrattiva è quella che comunica il proprio valore e mette al centro la persona, supportandola nel raggiungimento di obiettivi e risultati. Garantisce un ambiente di lavoro sano ed efficiente, agile e sostenibile, che possa generare apprezzamento e che favorisca un buon equilibrio tra vita privata e professionale.
La Luisoni Consulenze quali obiettivi si dà per concludere il 2022, per il prossimo anno e a lungo termine?
Portare sempre più valore alle imprese nel processo di recruiting: partendo dall’attività di sourcing e screening dei Curricula, curando ogni aspetto del colloquio, assistendo nella selezione ed assunzione senza tralasciare l’importante prima fase di inserimento in azienda – onboarding. Puntare ad anticipare i bisogni delle organizzazioni e dei collaboratori in materia di posizioni vacanti e affiancare nella valutazione, trovando la risorsa più affine per la sfida proposta.