Tutti contatti importanti, rimasti congelati da due anni caratterizzati dalla pandemia, per instaurare il necessario dialogo con i nostri partner proprio per affrontare le problematiche nuove e complesse di questo periodo incredibilmente complicato.
Purtroppo, dopo la pandemia è infatti iniziata una guerra! L’attuale situazione geopolitica è tutt’altro che stabile e la drammaticità del conflitto scoppiato il 24 febbraio 2022 in Ucraina ha portato alla luce sofferenza umana e conseguenze negative rilevanti un po’ per tutti. Dapprima l’imprevedibile esplosione del costo di parecchi materiali da costruzione ha creato problemi seri alle imprese che avevano sottoscritto contratti a prezzi fissi che non coprivano nemmeno più i costi di produzione.
Ora la questione energetica che sta attanagliando l’intero mondo imprenditoriale con rincari insostenibili e incertezza. Una situazione straordinaria che chiediamo a committenti, progettisti e direttori dei lavori di riconoscere, caso per caso.
Le imprese di costruzione hanno dimostrato grande resilienza negli ultimi due anni garantendo occupazione e fatturato. Ora hanno però bisogno di lavorare a prezzi giusti, contando su maggiori commesse pubbliche, sia nel genio civile, sia nell’edilizia. Un intervento anticiclico di Cantone e Comuni è secondo me indispensabile per preservare l’occupazione nel nostro tessuto economico. Bisogna agire in fretta, prima che sia tardi e cercherò di ribadirlo anche durante la rassegna Edilespo.