Nel corso della Conferenza annuale di TicinoEnergia e Minergie, tenutasi presso l’Auditorium di BancaStato a Bellinzona e in diretta streaming, sono stati approfonditi diversi aspetti chiave concernenti il settore energetico, così come le novità nel contesto dell’edilizia sostenibile, in particolare per quanto concerne lo standard Minergie. Successivamente si è trattato il tema dell’energia in ambito imprenditoriale e, infine, si è dedicato un momento di riflessione alle problematiche legate all’accesso all’acqua potabile nei Paesi in via di sviluppo.
Considerata la particolarità delle circostanze con le quali, attualmente, anche la popolazione svizzera è confrontata, si è colta l’occasione per sottolineare l’importante impegno assunto dai rappresentanti ed esperti del settore, in termini d’informazione e condivisione con i cittadini circa gli aggiornamenti in ambito di crisi energetica.
Alla serata sono intervenuti: Claudio Zali, Presidente del Consiglio di Stato e Direttore del DT, Fabrizio Noembrini, Direttore dell’Associazione TicinoEnergia, Michele Fasciana, Capo dell’Ufficio dell’aria, del clima e delle energie rinnovabili, Luca Gut, collaboratore scientifico dell’Ufficio dell’energia, Milton Generelli, Direttore dell’Agenzia Minergie Svizzera italiana, Jenny Assi, Docente-Ricercatrice Senior della SUPSI, Claudio Valsangiacomo, Professore in cooperazione e sviluppo della SUPSI e Giovanni Bernasconi, Presidente dell’Associazione TicinoEnergia.
Nel corso del suo intervento, il Direttore del DT, Claudio Zali, ha evidenziato come da anni il Cantone promuova e incoraggi “una politica sostenibile in ambito energetico con azioni concrete che mirano a incentivare un uso consapevole dell’energia e a ridurne lo spreco. Quale sottolineatura ulteriore di questo impegno, il Piano Energetico Cantonale sarà affiancato dalla connotazione climatica, diventando così il Piano Energetico e Climatico Cantonale, che verrà presentato all’inizio del prossimo anno. Un’aggiunta che è una prima assoluta per noi e che evidenzia la volontà politica di procedere lungo il cammino tracciato, sviluppando il principio della cosiddetta decarbonizzazione, affiancato da misure di adattamento ai cambiamenti climatici che già oggi dobbiamo nostro malgrado affrontare.”
Fabrizio Noembrini, Direttore dell’Associazione TicinoEnergia, ha spiegato attraverso il suo intervento “cosa succede al panorama energetico al di là del prezzo della benzina” e ha sottolineato che “il cambiamento climatico è la sfida dei prossimi decenni”.
Nel corso del suo intervento, Michele Fasciana ha presentato le risposte delle istituzioni alla crisi energetica facendo riferimento alla campagna di sensibilizzazione cantonale dichiarando che “l’energia migliore è quella che non consumiamo” e che “questa è la via per uscire dalla crisi”.
Luca Gut ha sottolineato come il Fondo per le Energie Rinnovabili (FER) sia “uno strumento lungimirante rispetto alle attuali problematiche di penuria energetica”, evidenziando inoltre come “negli ultimi anni abbiamo assistito a una grande evoluzione del fotovoltaico”.
Successivamente, Milton Generelli ha presentato le novità in ambito di edilizia sostenibile: “Minergie è pioniere e tale deve rimanere. A metà del 2023 adeguerà gli standard, tenendo conto delle attuali sfide che riguardano i cambiamenti climatici e la penuria energetica”.
Durante la serata è stato presentato anche il punto di vista delle imprese. Jenny Assi ha infatti spiegato come la crisi energetica stia “mettendo a dura prova la capacità di reazione delle imprese. Le aziende che negli ultimi anni hanno adottato strategie di sostenibilità e hanno dunque integrato misure di efficienza energetica e di utilizzo delle energie rinnovabili oggi presentano, tuttavia, un grado di competitività superiore. Avere in Ticino imprese orientate ai temi della sostenibilità sarà sempre più un fattore strategico di resilienza per il nostro territorio. Per questo è importante sostenere le imprese in questa transizione con vari strumenti”.
Nella seconda parte della Conferenza, Claudio Valsangiacomo, attraverso la sua personale esperienza, ha fatto luce su una problematica che merita l’attenzione di tutti: “l’accesso all’acqua potabile e ai servizi igienici è un sogno per due degli otto miliardi di esseri umani su questo pianeta. L’Agenda 2030 aspira a realizzare questo sogno con l’obiettivo numero 6, siamo però ancora lontani da questo traguardo. L’acqua potabile è cibo, mentre nei contesti umanitari si calcolano 15 litri per persona al giorno, dalle nostre parti la usiamo in grandi quantità per sciacquare il WC e lavare l’auto.”
Infine, Giovanni Bernasconi ha ripreso i diversi temi trattati durante la serata e ha sottolineato l’importanza di agire insieme per superare ogni sfida.