Ci racconta come è nata la Riclima SA?
La creazione dell’azienda è strettamente legata alla mia storia imprenditoriale. Ho iniziato a lavorare sul mercato svizzero nel 2004, dopo essermi occupato di apparecchiature per il condizionamento dell’aria presso un costruttore italiano. In quell’anno iniziai a distribuirle, fondando la RCS SA un’azienda presente in tutta la Svizzera. Nel 2013 l’azienda è poi stata venduta alla multinazionale svedese Swegon di cui sono stato Amministratore Delegato della filiale Svizzera fino al 2017. Nei successivi tre anni sono stato Direttore regionale della Walter Meier che dopo la fusione con la Tobler prese il nome di Meier Tobler.
Nel 2019 ho voluto tornare all’imprenditorialità in maniera diretta rilevando completamente l’azionariato della Riclima SA, azienda distributrice di prodotti RVCS. Un’esperienza che sta portando ottimi risultati, basti pensare che in questi tre anni la società ha fornito apparecchi per un valore complessivo di 15 milioni di franchi rappresentando marchi quali Clivet, Daikin Applied, Roccheggiani, Euroklimat e Decsa.
Chi sono i vostri clienti?
I nostri interlocutori sono fondamentalmente gli studi di progettazione RVCS, ma i clienti finali sono aziende di grandi medie grandi dimensioni. Infatti, abbiamo eseguito forniture per Manor, Coop, EOC, IBSA, Artisa e CSC, solo per fare alcuni nomi. Il lavoro più importante lo abbiamo però eseguito fuori dai confini cantonali, a Gland – VD (nelle immagini).
Abbiamo infatti effettuato la fornitura di apparecchiature per la produzione di acqua refrigerata nel più grande centro di calcolo in corso di realizzazione in Svizzera. Si tratta di 10 refrigeratori con una potenza totale di oltre 30 MWatt.
Quindi non siete attivi solo in Ticino, ma avete commesse anche oltre San Gottardo?
Effettivamente sì. Sin dall’inizio abbiamo sviluppato una strategia comprendente le tre aree geografiche del paese. Perché, in base alla mia ventennale esperienza, ho osservato un maggiore sviluppo in alcune zone rispetto ad altre in periodi diversi. La diversificazione ci permette quindi di garantire una maggiore stabilità e limitare i rischi, il tutto nonostante la maggiore concorrenza che si avverte in Svizzera interna.
Agganciandoci a quest’ultimo aspetto, come giudica il mercato svizzero nel settore?
È indubbiamente difficile. Abbiamo infatti una legge relativa alle sostanze refrigeranti molto più restrittiva della normativa europea e questo ha delle conseguenze sul modo di fare business. I produttori mondiali nel settore della climatizzazione e soprattutto le multinazionali non considerano, per i volumi limitati, il nostro mercato particolarmente interessante. Tutto ciò limita molto la loro fornitura di prodotti standard che invece sono realizzati per il mercato della comunità europea. Noi, quindi, spesso e volentieri dobbiamo basarci su aziende medio-piccole disposte a costruire macchine speciali e adatte alle nostre leggi, ma che ovviamente sono più care. Un fornitore come la Riclima SA deve perciò sapersi destreggiare tra le multinazionali e le aziende più artigianali. Ed è proprio questa la nostra qualità principale: capire quando è possibile appoggiarsi ai grandi costruttori o invece optare per le aziende più piccole.
Da questo punto di vista siete unici?
Diredi di sì. Perché il nostro lavoro è proprio quello di saper selezionare il prodotto con il rapporto qualità-prezzo più idoneo al bisogno. Non è un compito semplice ma ci vuole esperienza e preparazione. Noi riusciamo a farlo grazie allo studio approfondito dei prodotti offerti dai nostri partner. Inoltre, lavoriamo anche sul loro sistema gestionale interno di offerta del prodotto. Questa sinergia ci offre tre vantaggi importanti: siamo in grado di elaborare offerte in tempo reale, spesso davanti al cliente e coinvolgerlo nella scelta valutando diverse possibilità; alla fine della nostra prestazione il cliente ha già una risposta di massima con dati tecnici e prezzo. In secondo luogo, la casa madre vede tutte le nostre offerte ed è in grado di aggiornarle, modificarle e di fornirci eventuali accessori speciali in tempi brevissimi. Infine, la casa madre riesce a pianificare insieme a noi un piano consegne in base alle offerte da noi effettuate.
Il nostro lavoro non si conclude con la consegna del prodotto bensì effettuiamo sempre la messa in servizio in cantiere e proponiamo la manutenzione per il periodo di garanzia. Per i lavori più complessi abbiamo deciso di assistere ai collaudi direttamente in fabbrica, in modo da arrivare dal nostro cliente preparati e pronti alla messa in servizio.
Quale altro aspetto vuole sottolineare?
Teniamo molto, oltre alla professionalità dei nostri collaboratori, anche alla velocità della risposta. Normalmente forniamo risposte alle domande che ci vengono poste entro le 24 ore e non superiamo mai le 48.
Che anno è stato per voi questo post-pandemico? Come vede il 2023?
Ottimo, direi. Nel 2022 abbiamo raddoppiato il fatturato e per il 2023, ad oggi, abbiamo in portafoglio commesse che già ci permetteranno di avere lo stesso fatturato di quest’anno. È quindi prevedibile un aumento della cifra di affari per il prossimo anno. Del resto, il mercato sta crescendo anche come conseguenza dell’aumento del prezzo del gas e del petrolio. Così come molti privati stanno pensando di cambiare la vecchia caldaia con una termopompa anche le aziende, i centri commerciali e i condomini – quindi i nostri clienti – stanno andando in questa direzione. È una tendenza generale che osserviamo in tutto il Paese.