Eppure, noi direttori lavori, esistiamo (anche come professione riconosciuta dal SEFRI) e siamo molto ricercati, prova ne sono i vari annunci apparsi sui quotidiani ticinesi. Esiste un problema giuridico?
Facciamo un esempio; la Legge sull’esercizio delle professioni di fiduciario, amministratore di immobili e immobiliarista (cfr. art. 11 Lfid.), autorizza l’esercizio della professione alle più disparate figure professionali. Molte di queste persone (fisiche o giuridiche) nulla hanno a che vedere con l’edilizia ma si dilettano anche nella funzione di direttore lavori.
La direzione lavori è un’attività molto vasta, “affine” ma non uguale alla professione di architetto, ingegnere o tecnico. L’attività è descritta in maniera succinta nei regolamenti SIA 102 a 110. Una più raffinata classificazione della professione di direttore lavori e relativa erogazione di prestazioni si trova nelle “Raccomandazioni relative agli onorari degli architetti e ingegneri” del KBOB.
Cosa chiede OSDsi pubblicamente da 10 anni in Ticino?
Di spostare l’attenzione dalla dimensione istituzionale dei percorsi di istruzione scolastica universitaria e professionale, al “soggetto direttore lavori” a causa delle esigenze e responsabilità accresciute in questo ambito lavorativo. OSDsi sostiene il concetto di lifelong learning cioè il principio della formazione permanente. Siamo entrati di fatto nellaage of learning ed è per questo che OSDsi ha ancorato nei propri statuti il concetto di formazione continua (art. 2 Statuti OSDsi), ma valorizza anche il know-how esistente nel tessuto economico ticinese come indispensabile forza che va ad equilibrare ed unire la prestazione di livello accademico alla funzione pratica del direttore lavori.
Venerdì 26 maggio 2023 a Trevano, si terrà la 10a Assemblea generale ordinaria dell’OSDsi. Come previsto negli statuti associativi, verrà messa ai voti una proposta di modifica essenziale degli Statuti. Si proporrà all’Assemblea l’aggiunta di un capoverso che recita:
Art. 2 Scopo
cpv 2.3 La promozione ed il sostegno al libero esercizio della professione di direttore lavori dei propri associati.
L’esigenza nasce dall’aumento della specializzazione e complessità del processo edilizio e da una politica regolatoria in atto non condivisa. A sostegno della nostra tesi vi è l’evidenza che la direzione lavori non è “non regolamentata”; infatti da 30 anni esiste l’associazione di riferimento OBS/OSD, è proposto l’esame professionale superiore federale di direttore lavori e infine il “soggetto direttore lavori” soggiace direttamente alle regole dell’arte (art. 229 CP). Il Consiglio di Stato del Canton Ticino, nel 2014 sottolineò la “carenza di professionisti nell’ambito della direzione lavori nella nostra regione” e sostenne, nel messaggio no. 6968 del 19 agosto 2014 il CAS SUPSI Direttore dei lavori nell’ambito dell’edilizia e del genio civile. Questo fatto evidenziò che non era garantito, o lo era in parte, un livello di formazione sufficiente per l’attività professionale di direzione lavori (art. 3 cpv. 2 LMI). Nel solco del diritto della libertà economica, garantito dalla Costituzione Federale, in Ticino ci aspettiamo che, ad un’eventuale idea di limitazione della professione di direttore lavori che è nell’aria a causa di una prospettiva regolatoria, sia garantito agli attuali associati OSDsi come minimo il diritto acquisito, nonché l’eliminazione della discriminante REG* C, per i nostri associati, di un futuro registro dedicato alla direzione lavori.
Massimo Perosa,
direttore lavori OSD
Organizzazione svizzera direzione lavori
* Fondazione dei Registri svizzeri dei professionisti nei rami dell’ingegneria, dell’architettura e dell’ambiente