CRIMAGNO SA è stata fondata nel 2020 a Corteglia da Cristiano Magnoni, imprenditore di origini varesine. In azienda lo affianca Gabriele Blandina che ufficialmente si occupa dell’ingegnerizzazzione del prodotto, della produzione e della logistica, mentre Cristiano segue la parte creativa e l’amministrazione ma, in pratica, lavorano entrambi su quasi tutti gli aspetti dell’azienda. «Quando ho deciso di iniziare questa avventura, sono andato alla ricerca di possibili partner produttivi che potessero realizzare la linea di scarpe che avevo in mente.
Avevo già individuato nell’area geografica compresa tra Vigevano e Parabiago, il luogo ideale per la mia ricerca: oltre ad essere prossima al Ticino, dove vivo, la zona rappresenta da sempre uno dei distretti calzaturieri più importanti al mondo.» ci racconta con entusiasmo Cristiano Magnoni «L’aneddoto interessante è che l’azienda di Gabriele è stata la prima dove sono stato! Dopo nemmeno 5 minuti di riunione con lui e suo padre, avevo già capito di aver trovato i partner ideali.».
CRIMAGNO produce scapre utilizzando solo materiali naturali o riciclati. Le tomaie sono fatte con scarti della lavorazione di mais, mele o bamboo. Al momento ne stanno sperimentando di nuove, realizzate con scarti di ananas e di agavi. Le suole sono in gomma naturale, inoltre, caricano alcune mescole con il canapulo: uno scarto derivante dalla lavorazione della canapa che utilizzano per la fodera interna. Impiegato come riempitivo, permette di aumentare la percentuale di materiale naturale all’interno delle suole e di renderle ancora più particolari. «Anche le altre componenti sono fatte con materiali naturali o di riciclo. Pensate, il sottopiede in fibra di cocco è addirittura biodegradabile!» esordisce con orgoglio Magnoni.
Oltre al prodotto altamente sostenibile, CRIMAGNO ha anche reinventato il concetto di packaging. A testimonianza del loro impegno verso l’ecosostenibilità, al posto della classica scatola di cartone forniscono al cliente una comoda tracolla realizzata con feltro certificato, riciclato al 100%, che il cliente può riutilizzare in altri mille modi. «Consideriamo l’intero ciclo di vita delle nostre calzature, compreso il corretto smaltimento.
A tal proposito, vogliamo sviluppare un incentivo che invogli i clienti a restituirci le loro vecchie CRIMAGNO, guadagnando un credito sul loro prossimo acquisto. Fatto questo, ci occuperemo poi del corretto smontaggio e upcycling delle singole parti delle calzature restituite: le suole, ad esempio, serviranno per costruire piste di atletica; le tomaie per pannelli isolanti e fonoassorbenti in ambito edilizio.
Infine, ci impegniamo a favorire l’assorbimento delle nostre emissioni di CO2 piantando alberi, per ogni paio di scarpe vendute.» continua entusiasta Cristiano.
Le CRIMAGNO sorprendono anche per il loro design particolare e Cristiano ci spiega il perché «Provenendo dal mondo del design il mio pensiero è sempre rivolto al futuro, ecco perché abbiamo realizzato qualcosa di diverso. Un progetto, un prodotto nuovo, deve essere come un vento che passa e scuote le fronde: deve lasciare il segno.». Le loro calzature sono concepite come estensioni bioniche dell’articolazione del piede e non come un accessorio di moda legato ai trend stagionali.
Per ottenere le migliori condizioni di camminata, applicano infatti i più approfonditi studi ergonomici con un approccio ingegneristico. Anche il tessuto è di loro elaborazione, composto da canapa e argento che garantisce traspirabilità, termoregolazione e proprietà antibatteriche. Grazie a questo concetto, il primo modello genderless «Kobi» ha già vinto importanti premi internazionali.
Lo scorso mese di dicembre, CRIMAGNO è stata tra le dieci finaliste alla quinta edizione di Boldbrain Startup Challenge «È stato un luogo ideale per far crescere la nostra startup: l’innovazione viene incoraggiata e l’accesso alle risorse degli esperti facilitato. Abbiamo avuto l’opportunità di interagire con mentori provenienti da diversi settori.
Proprio per questo, ognuno di loro ci ha regalato un elemento in più, visibile unicamente dalla loro prospettiva. Grazie alla visibilità che ci ha regalato questo acceleratore, ci è stato proposto di collaborare con due corsi della SUPSI, siamo entrati in AITI UP e abbiamo avuto accesso al mentoring di Innosuisse.»
A breve termine CRIMAGNO intende investire in nuovi modelli per ampliare l’offerta e perseguire una costante internazionalizzazione del mercato. Mentre a medio-lungo termine, l’obiettivo è includere altri indossabili nella collezione, come calze e cinture, e costruire un centro R&D & Logistic, e magari anche una manifattura all’avanguardia, che possa beneficiare di tutte le automazioni e tecnologie messe a punto in precedenza. Il comune denominatore sarà comunque sempre rappresentato dall’applicazione della ricerca sui materiali maturata con le calzature.
Fiorenza Trento,
Resp. Marketing e comunicazione Fondazione Agire
www.crimagno.com | www.agire.ch