Viviamo tempi complessi e questo contesto di incertezza impatta anche sul lavoro del Chief Marketing Officer (CMO) che si sta ritagliando un ruolo sempre più strategico all’interno del board.
Braccio destro del CEO insieme al Direttore Finance, col quale si confronta costantemente, è chiamato a misurarsi con obiettivi sempre più sfidanti: promuovere la crescita del business in un momento in cui i consumatori hanno un potere di spesa ridotto; preservare la marginalità a fronte di costi di produzione, trasporto e vendita che crescono a ritmi vertiginosi; ingaggiare e fidelizzare clienti che adottano modelli di consumo sempre meno prevedibili; migliorare la qualità del servizio confrontandosi con Customer Journey – processo che caratterizza l’interazione tra consumatore e azienda – sempre più complessi, che vedono la sovrapposizione di una molteplicità di touchpoint – varie tappe del percorso, online e offline – e la richiesta di interazioni in tempo reale.
La responsabilità del Chief Marketing Officer e del suo team è dunque sostenere le strategie di crescita delle aziende. È un ambito quello del marketing in costante evoluzione che richiede oggi un delicato equilibrio fra l’inarrestabile spinta tecnologica verso strategie sempre più innovative e gli aspetti più emozionali che guidano i comportamenti di acquisto spesso volativi perché legati al contesto specifico.
Il peso del digitale continua ad aumentare, tanto che oggi non può esistere un Marketing che non sia digitale, trainato dai dati, basato su tecnologie e piattaforme.
Ma, come sempre, il Marketing resta centrato sulle persone, sulle loro aspettative ed esigenze mutevoli, sui loro comportamenti sempre più ibridi, tra fisico e online.
Come evolverà questo mercato nel 2023?
Le abitudini di acquisto, dalla pandemia ad oggi, sono in parte rivelatrici. Siamo passati dal panic shopping (fisicamente ci si recava nei supermercati per acquistare beni di prima necessità e non, in modo compulsivo) allo shopping online, una crescita quella degli e-commerce che continua anche quest’anno. Il ritorno ai negozi fisici dopo l’emergenza sanitaria ha portato i negozi ad adottare una nuova strategia omnicanale, che ha integrato l’esperienza degli store fisici a quelli virtuali. Sempre più persone hanno acquistato articoli online per poi ritirarli in negozio, così da poterli provare e avere consigli e opinioni direttamente dai commessi.
Avremo sempre più attenzione verso la convenienza e la sostenibilità: inflazione, mancanza di materie prime e crisi energetica innescata dalla guerra in Ucraina hanno portato i consumatori a una maggior attenzione a queste tematiche.
La fedeltà del consumatore è sempre meno scontata e dunque anche i modelli di marketing devono diventare sempre più agili, pronti a adattarsi a scenari che cambiano con estrema facilità. Il tema dell’ascolto del cliente, diventa sempre più importante.
Capiamo da quanto esposto che ogni azienda, sia essa piccola o grande, che si tratti di un semplice artigiano, di un professionista, di un commerciante, per vendere deve posizionarsi correttamente nel mercato, per rivolgersi al giusto pubblico e parlare il suo linguaggio. Deve quindi mettere a punto una strategia con azioni mirate e un approccio innovativo alla comunicazione omnicanale.
Le aziende della nostra regione sono pronte e aperte agli eventuali cambiamenti?
Sfortunatamente, non tutte le aziende sono veloci nell’adeguarsi alle nuove tendenze in costante cambiamento e i motivi sono molteplici. Per esempio per stare al passo con i tempi è necessario analizzare gli ultimi rapporti, parlare con influenti esperti del settore e monitorare infiniti dati sul comportamento dei consumatori. Spesso non ci sono risorse sufficienti nè budget adeguati che possano soddisfare questi aspetti.
Quali sono le principali tendenze da seguire?
1) Maggiore utilizzo di video e streaming live
Come le tendenze di marketing del 2022, i marchi continueranno a investire pesantemente in YouTube, TikTok e Instagram e utilizzeranno il potere dei contenuti video per coinvolgere e interagire con i consumatori nel 2023.
- Il video rimane il mezzo sempre più popolare per la narrazione;
- I live streaming mostrano gli aspetti “dietro le quinte” della propria attività, creano connessioni più profonde con i clienti ospitando domande e risposte;
- I webinar offrono interazioni più personalizzate attraverso la messaggistica video;
- I video di breve durata vedranno la maggior crescita. YouTube Shorts, Instagram Reels e TikTok sono tutti formati video di breve durata che sono esplosi negli ultimi anni. La tendenza continuerà nel 2023.
2) Ritorno agli eventi in presenza
L’anno scorso, il 50% delle aziende prevedeva di partecipare a più eventi di persona l’anno successivo. Si prevede che questa tendenza aumenterà poiché le aziende riconoscono il valore delle interazioni in presenza.
Che si tratti di creare un negozio temporaneo, sponsorizzare un’importante fiera commerciale o partecipare a una conferenza di settore, ci sono molti modi creativi per incorporare questa strategia di marketing collaudata nella propria attività.
3) Podcasting
Il 26% dei creatori di contenuti utilizza il podcasting per raggiungere il proprio pubblico. I podcast aiutano a raggiungere un pubblico altamente coinvolto e a creare contenuti originali e accattivanti che gli ascoltatori possono facilmente scaricare o riprodurre in streaming. Nel 2023, il podcasting continuerà a crescere come strumento di marketing per marchi di tutte le dimensioni.
4) Omnichannel Marketing: Integrated Online-Offline
Il marketing omnicanale è una strategia che crea un’esperienza cliente integrata su tutti i canali e punti di contatto. Servono relazioni più solide con il proprio pubblico per incrementare le vendite coinvolgendo i clienti attraverso più canali, dai social media alle interazioni in negozio.