L’idea alla base di questa costruzione era quella di poter svolgere attività didattiche nella natura, in un ambiente appositamente dedicato allo scopo dove ci si possa sentire completamente immersi nel paesaggio circostante. Ed ecco che nasce l’«Aula nel bosco», interamente in legno di castagno locale, con pareti aperte su tutti i lati in modo da avere la vista sulla natura da ogni prospettiva. Queste aperture nelle pareti permettono di avere un gioco di luci ed ombre che accompagnano gli studenti nel loro percorso didattico.
L’edificio ha pianta rettangolare di 5 x 8 m, con altezza di ca. 3 m. La struttura portante è realizzata con un sistema di travi e pilastri “a telaio” in castagno massiccio, appositamente connesse con piastre metalliche “a scomparsa” spinottate. Essa poggia su dei blocchi in granito locale che fungono da plinti, direttamente a livello del terreno.
L’intera aula risulta rialzata da terra e l’accesso è garantito tramite una rampa in legno. Il legname di castagno impiegato è stato lavorato da una segheria del posto, legno massiccio con classe di resistenza D30.
La facciata è composta da un intreccio di tavole di castagno piallate che formano un reticolo romboidale con vista sul Sosto, sull’Adula e sulla valle che conduce al Passo del Lucomagno.
Ognuna di queste tavole è stata studiata con una sagoma ed un sistema di fissaggio tali da permetterne una facile sostituzione, in caso del naturale deterioramento del legno, indipendente dalla restante composizione della facciata.
Il tetto è realizzato con correntini in legno di castagno massiccio e tavole spaziate, opportunamente impermeabilizzato ed atto a supportare un “tetto verde”.
Di seguito si riporta un estratto dei disegni di progetto.
ECONOMIA CIRCOLARE
Nella società attuale si parla sempre più spesso di “economia circolare”, questo sistema si pone l’obbiettivo di eliminare gli sprechi, rallentare l’esaurimento delle materie prime, ridurre i rifiuti derivanti dalla lavorazione delle materie e così diminuire anche i problemi ambientali che ne conseguono.
Nell’economia circolare i materiali e i prodotti che ne derivano vengono utilizzati il più a lungo possibile e il loro valore viene mantenuto. Questo garantisce un minor consumo di materie prime ed una minore produzione di rifiuti rispetto ad un sistema economico lineare.
L’economia circolare, infatti, utilizza solamente energie rinnovabili. Il loro impiego dev’essere il più efficiente possibile, in quanto anche la loro produzione richiede il consumo di materie prime e risorse naturali. Soltanto calcolando il bilancio ecologico di un progetto legato all’economia circolare, si può garantire che esso contribuisca realmente ad una riduzione dell’impatto ambientale. Il bilancio ecologico tiene conto di tutti gli effetti significativi sull’ambiente lungo l’intero ciclo di vita della costruzione.
L’«Aula nel bosco» si colloca in questo contesto, con l’utilizzo di materie prime rinnovabili, locali ed ecosostenibili e la (ri)valorizzazione di quelle esistenti in un contesto ludico/didattico naturale.
Elisabetta Gaioni,
Ingegnere Civile e specialista antincendio VKF
www.laube-sa.ch