Il caldo intenso di questa estate lunghissima, i climatologi dicono la più calda e lunga estate mai registrata in Svizzera, ci ha portato a consapevolizzare quanto sia importante proteggersi non solo dal freddo ma anche dal caldo.
In un’epoca in cui il risanamento degli edifici diventa un tema sempre più d’attualità, il BIO è diventato un po’ di moda, ormai lo troviamo dappertutto; ma quando si parla di “casa bio climatica” o di “bioedilizia” entriamo in un nuovo mondo della costruzione e della ristrutturazione che unisce tecnologia, scienza e natura riducendo al contempo gli impatti negativi sull’ambiente. La natura può davvero aiutarci a vivere meglio nelle nostre case e negli ambienti domestici, sia all’interno che all’esterno. Vediamo come sia possibile.
Una casa ristrutturata secondo le regole della bioedilizia è innanzitutto uno spazio sano, in armonia con le persone che vi abitano. In fase di ristrutturazione si tende ad utilizzare sempre di più fonti di energia rinnovabile e materiali sani come il legno – ormai uno dei protagonisti più importanti della bioedilizia – e la pietra naturale, privi di sostanze chimiche, spesso materie prime locali o materiali riciclati e riciclabili (consentendo così di ridurre gli sprechi).
La bioedilizia si differenzia infatti dalle altre tecniche di costruzione specialmente perché il suo presupposto principale è quello che in fase di progettazione ed esecuzione, occorre adattarsi alle caratteristiche dell’ambiente circostante. L’edificio dovrà infatti adeguarsi e disporre delle risorse legate alla peculiarità della zona, quali la tipologia del terreno, l’orientamento, la posizione degli alberi, la quantità di luce naturale per la disposizione dei locali, il clima (temperatura, umidità) e così via.
In virtù di quanto sopra ne consegue che diventa fondamentale la scelta dei materiali da costruzione. Essi dovranno essere in armonia con lo spazio in cui sorge l’edificio e al contempo dovranno apportare un buon grado di efficienza energetica. È ormai dato per assodato che le pareti, i pavimenti e le coperture in generale giocano un ruolo fondamentale a livello di impatto energetico negli stabili.
Un ottimo isolamento termico rappresenta oggi il principale vantaggio della tua casa, sia in termini di vivibilità che di valore economico. La corretta coibentazione degli ambienti è uno dei principi basilari della bioedilizia, garantendo la minima dispersione di calore e quindi la massima efficienza energetica in relazione al riscaldamento ed al raffrescamento domestico. Il cappotto termico può essere una soluzione ma non l’unica, va valutata bene prima di procedere con la ristrutturazione.
L’isolamento termico fa certamente risparmiare energia, ma da solo non basta a rendere un edificio efficiente. Un impianto fotovoltaico, associato ad una pompa di calore per l’acqua, per esempio, permetterà di rendere la casa indipendente dal punto di vista energetico.
Anche gli spazi esterni, il giardino, le coperture verdi possono apportare un grande vantaggio non solo estetico ma anche in termini di efficienza energetica. Alberi per una maggiore ombra in estate, anche siepi ed arbusti sempreverdi possono servire ad incanalare i venti, così da favorire le correnti d’aria e il raffrescamento naturale. Per non parlare poi delle pergole bio climatiche, spazi esterni vivibili e sempre più richiesti per vivere all’aria aperta in ogni stagione.
La luce naturale delle finestre e le varie aperture orientate in modo da assicurare un’ottima ventilazione possono garantire in una fase di ristrutturazione un notevole risparmio energetico naturale.
Infine, non dimentichiamoci delle nuove tecnologie, che ci vengono in aiuto i con sistemi domotici, in grado di razionalizzare i consumi dell’abitazione, monitorarli con molta facilità e massimizzando il risparmio in termini di energia e di costi.
Ma quanto costa?
La domanda è lecita e soprattutto in fase di ristrutturazione di un immobile è giusto valutare anche i costi, commisurati però ai benefici abitativi e soprattutto al valore che l’immobile acquista dopo la ristrutturazione.
È legittimo specificare che questa tecnica di costruzione è più onerosa rispetto alle altre “più tradizionali”, tuttavia si riscontreranno vantaggi economici sul medio e lungo periodo che riguardano soprattutto il risparmio energetico, il minor consumo idrico e una maggiore qualità dell’aria. Senza contare il ridotto impatto ambientale. Questi aspetti avranno anche un riscontro sul valore nel tempo dell’oggetto sia per eventuali vendite che per locazioni.
In Svizzera, l’attenzione all’ambiente, al clima e alla natura che ci circonda è ancora più marcata.
Ne è un esempio l’iniziativa dell’Ufficio Federale dell’ambiente (UFAM) che ha messo in atto una campagna informativa con suggerimenti e idee per promuovere la biodiversità delle abitazioni e dei luoghi in cui viviamo (https://www.bafu.admin.ch/). Attraverso 16 schede informative molto semplici da consultare è possibile rendersi conto dei vantaggi che la natura ci offre per vivere meglio e per risparmiare energia.
VECO Immobiliare / Tradefidam SA
è una società di diritto svizzero presente in Canton Ticino dal 1971 che fornisce servizi fiduciari immobiliari in ambito di amministrazione, gestione contabile, affitti, vendite e valorizzazioni immobiliari.
Grazie alla collaborazione con architetti esperti in ristrutturazioni ambientali e bioedilizia, VECO Immobiliare è in grado di assistere proprietari di immobili e palazzine nel processo di ristrutturazione e di ammodernamento, per aumentarne il valore non solo economico.
Chiara Maria Barchi,
Direttrice di VECO Immobiliare | Gruppo VECO
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