Quando è nata Daphny e come mai questo nome particolare?
Daphny nasce nel 2013 e quest’anno ricorre il giubileo aziendale in occasione dei 10 anni dalla fondazione. Il nome nasce da un adattamento del nome Daphne, personaggio (una ninfa) della mitologia greca, cultura alla quale è molto legato uno dei soci fondatori. Le ninfe, nella leggenda, sono caratterizzate da una bellezza incomparabile, paragone che ci è sembrato da subito adatto alla nostra mission aziendale.
Siete un’azienda attiva nel catering. Come siete organizzati e che cosa proponete ai vostri clienti?
La nostra attività opera nel settore del catering così come nella ristorazione aziendale, e siamo una struttura decisamente snella, con compiti personali ben delineati. Tutti i componenti dirigenziali dello staff sono figure però “universali”, in grado di sopperire all’occorrenza, alla sostituzione e al supporto in ogni compito operativo. Innovazione e creatività ci contraddistinguono: preferiamo disegnare sempre “un abito su misura” per i nostri clienti creando, anche per gli eventi più semplici, un contesto unico e personalizzato. Amiamo lasciare ricordi e sensazioni positive di unicità, buon gusto e giusto rapporto qualità/prezzo.
Quali sono le vostre peculiarità?
Tendiamo, nella maggior parte delle richieste, ad assecondare i gusti e i desideri del nostro interlocutore, cercando di adattare la nostra proposta alle peculiarità della location che ci viene indicata, alla stagionalità dei prodotti, al target degli ospiti e, non per ultimo, proponendo una soluzione economica in linea con le aspettative, sempre però senza scendere a compromessi con la qualità di prodotti e servizio.
Avete un occhio di riguardo al territorio nella scelta dei prodotti?
Dalla fondazione di Daphny, uno degli aspetti della mission aziendale è stato quello di proporre prodotti e collaborazioni con le aziende locali. Ad esempio, la nostra proposta enologica nelle offerte, contempla nella quasi totalità, etichette di cantine ticinesi.
Il settore degli eventi è stato tra i più colpiti durante la pandemia. Come ne siete usciti e come è stato il ritorno alla normalità? Nota una maggiore voglia di divertirsi e di trovarsi rispetto al periodo pre-pandemico?
Non possiamo nascondere, ma è cosa nota e risaputa, che la ristorazione, e in particolare Daphny che effettua servizi personalizzati, abbia sofferto e subito in maniera drammatica il periodo della pandemia. Ma non abbiamo mollato… Il ritorno alla normalità, avvenuto con gradualità, ha portato i nostri clienti ad affrontare le manifestazioni e gli eventi dapprima con una certa titubanza, per poi raggiungere numeri che secondo le nostre statistiche si allineano (e superano) quelli pre-pandemici. Quindi riscoperta soprattutto della voglia di ritrovarsi e di godere dei momenti belli che una buona ristorazione è in grado di accompagnare.
Che tipo di clienti avete e che cosa vi chiedono?
Copriamo un ampio spettro di “situazioni”, ovvero clientela istituzionale, associativa, aziendale e privata. Ognuno chiaramente con le sue peculiarità legate al motivo per cui è richiesto un catering. Le faccio un esempio di una richiesta congressuale (effettuiamo servizi fino a 3’500/4’000 persone): caffè di benvenuto, break del mattino, pranzo (può essere da seduti o in modalità standing), break pomeridiano, aperitivo di chiusura, talvolta cena di gala.
Negli ultimi mesi stiamo assistendo a un rincaro generalizzato dei prezzi. Come state vivendo questo periodo da questo punto di vista? Quali le conseguenze?
Non vogliamo scendere nell’ipocrisia dichiarando che tutto questo non ci tocca… Subiamo, purtroppo, l’aumento (a volte sconsiderato, speculativo e pertanto ingiustificabile) delle materie alimentari che, per forza di cose, si ripercuote sul fruitore finale, ovvero il cliente. Abbiamo fortunatamente, dalla nostra, un percorso altamente qualitativo delle nostre prestazioni che è rimasto inalterato negli anni e pertanto, a fronte degli inevitabili aumenti dei prezzi, la fiducia concessaci rimane invariata se non aumentata.
Il 2023 sta terminando. Che bilancio fate di quest’anno e quali sono le vostre aspettative per il 2024?
Un anno altamente positivo ed entusiasmante con tanti graditi ritorni, che ci fa ben sperare per il 2024, dove i segnali e le prenotazioni già confermate ci spronano e ci motivano a continuare nel nostro percorso qualitativo.
Stefano Barbieri,
Direttore di Daphny
www.daphny.ch