Il 1° gennaio 2024 entrerà in vigore la riforma AVS 21, che prevede, tra l’altro, l’armonizzazione dell’età di pensionamento (in futuro rinominata «età di riferimento»). Per le donne ciò implica l’innalzamento dell’età di riferimento da 64 a 65 anni. L’età sarà aumentata di tre mesi all’anno a partire dal 1° gennaio 2025. Le donne nate nel 1960 e prima non sono interessate dall’innalzamento. Ciò significa che una donna nata nel 1962 andrà in pensione nel 2026 con un’età di riferimento di 64 anni e 6 mesi.
Con la riforma dell’AVS anche l’età di riferimento per la previdenza professionale (secondo pilastro) viene uniformata a 65 anni. Grazie a questo aumento, le donne in futuro risparmieranno un anno in più per la loro previdenza professionale.
Di conseguenza, l’avere di vecchiaia risparmiato, interessi compresi, risulterà più elevato al momento del pensionamento. Si tratta di un passo importante nella giusta direzione. Infatti, quando si analizza la previdenza per la vecchiaia, le donne continuano a dover affrontare grandi sfide, soprattutto perché le madri in particolare lavorano spesso a tempo parziale, di conseguenza la somma di denaro che confluisce nella previdenza è più esigua. È quindi importante pensare alla previdenza per poter vivere in piena libertà di scelta anche nella terza età.
Qual è il momento giusto per pianificare il pensionamento?
Con l’avanzare degli anni tendiamo a riflettere maggiormente sul tema del pensionamento. Raggiunto questo traguardo sembra che finalmente abbiamo tempo per tutte le cose belle della vita. Ma disporremo anche di denaro a sufficienza per mantenere il tenore di vita abituale e realizzare i nostri sogni? È chiaro: il pensionamento segna l’inizio di un nuovo capitolo della vita. Quando questa fase avrà inizio, a 65 anni, prima o addirittura dopo, dipende molto dalla situazione individuale. Indipendentemente dalla strada scelta è opportuno pianificare il pensionamento insieme a un’esperta finanziaria o un esperto finanziario di Swiss Life. Ciò vale in particolare per le donne, che percepiscono in media una rendita di circa un terzo inferiore a quella degli uomini.
Ma qual è il momento giusto per affrontare l’argomento?
In linea di massima nella previdenza privata vale il motto «prima si inizia, meglio è». Lo stesso vale per la pianificazione del pensionamento. L’ideale sarebbe iniziare a confrontarsi con la tematica almeno dieci anni prima del momento auspicato per il pensionamento. Ma anche chi è un po’ in ritardo non dovrebbe gettare la spugna, bensì consultare una specialista finanziaria o uno specialista finanziario. Le esperte e gli esperti di Swiss Life vantano un’esperienza pluriennale nella pianificazione del pensionamento e sono lieti di assistervi nella stesura e la programmazione individuale del budget.
Gli ultimi anni prima del pensionamento passano più velocemente di quanto si pensi. L’ideale è iniziare quanto prima a pianificare il budget. Consacrate da subito la giusta importanza alla previdenza, così da poter mantenere il vostro tenore di vita anche dopo il pensionamento. Per un futuro felice e in piena libertà di scelta.
Roberto Russi,
Agente generale per la Svizzera italiana di Swiss Life
www.swisslife.ch
Cinque consigli di previdenza per le donne
1 Prendete in mano le redini della vostra previdenza finanziaria
Quando si tratta della copertura finanziaria, scegliete di affidarvi a voi stesse a complemento dell’AVS, delle polizze del partner e della previdenza del datore di lavoro. Il terzo pilastro offre diverse possibilità per strutturare la previdenza finanziaria in piena libertà di scelta.
2 Definite gli obiettivi di risparmio in modo chiaro
Qualunque sia il risultato dell’analisi del vostro budget, è sempre saggio risparmiare. Definite obiettivi di risparmio a breve, medio e lungo termine e investite il vostro denaro di conseguenza.
3 Part time: coprire lacune previdenziali
Investite lo stesso l’importo che risparmiereste avendo un lavoro con un grado d’occupazione completo, in aggiunta al pilastro 3a, in una previdenza individuale libera: il pilastro 3b. Includete un esonero dal pagamento dei premi in caso di incapacità di guadagno, in modo che l’obiettivo di risparmio sia raggiunto in qualsiasi caso.
4 Sfruttate appieno il pilastro 3a
Chi versa ogni anno nel pilastro 3a può beneficiare di riduzioni fiscali. Le persone che hanno un’attività indipendente o lavorano part time possono investire, beneficiando di una riduzione fiscale, il 20% del proprio reddito nella previdenza vincolata. L’importo massimo per coloro che hanno un impiego ammonta a 7’056 franchi, le donne come gli uomini con un’attività indipendente possono dedurre dalle imposte fino a 35’280 franchi.
5 Pianificate per tempo il vostro pensionamento
Quanto prima vi organizzate, meglio è. Iniziate quindi a pianificare già dieci anni prima dell’età di pensionamento ordinaria. In questo modo potrete reagire prontamente di fronte a difficoltà finanziarie prevedibili in terza età.