Il vicepresidente suissetec e capo-delegazione dei datori di lavoro, Viktor Scharegg, è molto soddisfatto della netta approvazione del nuovo CCL. Il contratto modificato è stato finalizzato dopo due anni di intenso lavoro e un totale di 22 tornate negoziali.
Da parte dei lavoratori, Unia aveva approvato il nuovo CCL già il 4 maggio. Le modifiche interesseranno la regolamentazione degli straordinari, i tempi di viaggio, il rimborso spese e l’indennità giornaliera in caso di malattia. Il nuovo CCL entrerà in vigore il primo gennaio 2025; seguiranno a breve informazioni più dettagliate sulle modifiche.
Verrà inoltre introdotto un modello di pensionamento anticipato (MPA) (art. 33, appendice 10), che verrà applicato con un CCL MPA per la tecnica della costruzione separato al più tardi il primo gennaio 2027.
I professionisti AFC esperti possono fare da formatori
Nelle ordinanze in materia di formazione (Ofor) sono definiti anche i «requisiti professionali per i formatori» che autorizzano a formare gli apprendisti. Nel 2018 i delegati delle professioni lattoniere/a AFC, installatore/trice di impianti sanitari AFC e installatore/trice di riscaldamenti AFC si erano espressi a favore di un esame professionale (anziché di un «semplice» apprendistato) come requisito minimo per formare gli apprendisti.
Dobbiamo però considerare che per il 96% di tutti i 240 apprendistati in Svizzera (come del resto per tutte le altre professioni suissetec) il requisito minimo è il conseguimento del titolo AFC con un’adeguata pratica professionale. I cantoni hanno annunciato di voler applicare le condizioni più restrittive imposte nel 2018 e quindi di rifiutare l’autorizzazione a formare apprendisti o di ritirare quelle già esistenti nel caso in cui il formatore in un’azienda non abbia sostenuto gli esami professionali richiesti.
Sono diverse le ragioni per cui conviene abbandonare requisiti inutilmente restrittivi:
- Le maggiori nozioni specialistiche richieste per l’esame professionale non garantiscono una formazione migliore (non si può stabilire alcuna correlazione tra i requisiti di formazione e il successo nella PQ);
- Soprattutto per le piccole imprese nelle regioni rurali soddisfare questa condizione può essere molto difficoltoso;
- Chi consegue un esame professionale di livello superiore non di rado tende a cambiare lavoro, con conseguente perdita da parte del datore di lavoro precedente dell’autorizzazione a formare apprendisti.
Inoltre, i team di formazione dell’associazione mantello e le sezioni hanno ricevuto sempre più comunicazioni da parte di aziende che avrebbero desiderato formare gli apprendisti ma non avevano il permesso per farlo. In alcuni cantoni si è anche constatato che molte imprese della tecnica della costruzione, già bene affermate e con consolidati percorsi di formazione, non risultavano più rispondenti alle condizioni imposte. Se i cantoni dovessero applicare sistematicamente questa regolamentazione, in alcune professioni oltre il 50% delle imprese dovrebbe rinunciare a formare i propri apprendisti – un’ulteriore ragione per abbandonare requisiti troppo stringenti, tra l’altro in tempi in cui nella tecnica della costruzione si lamenta sempre più spesso la carenza di nuovi talenti a fronte di un’elevatissima domanda di personale specializzato.
Una buona parte dei delegati si è convinta dei vantaggi di un allentamento dei requisiti minimi per la formazione e ha approvato la richiesta del Comitato centrale di suissetec a favore di una riduzione dei requisiti e della loro armonizzazione per l’autorizzazione a formare apprendisti. Ora gli apprendisti possono essere formati anche da professionisti che hanno concluso un apprendistato AFC e vantano una pratica professionale specifica di almeno tre anni.
Marcel Baud