In un contesto economico sempre più competitivo e in continua evoluzione, le Piccole e Medie Imprese (PMI) si trovano ad affrontare sfide che fino a qualche anno fa erano appannaggio esclusivo delle grandi aziende. La trasformazione digitale, l’iperconnessione dei consumatori e la crescente importanza dell’esperienza utente hanno reso fondamentale comprendere a fondo come si svolge oggi il “customer journey” – ovvero il percorso che il potenziale cliente compie dal momento in cui percepisce un desiderio da soddisfare. Capire questo percorso significa dotarsi di una preziosa indicazione per orientare le proprie strategie di marketing, comunicazione e vendita, migliorando sia le performance che la soddisfazione del cliente.
Tradizionalmente, si pensava che il processo d’acquisto fosse lineare e potesse essere spiegato con la metafora di un imbuto detto “funnel”: il consumatore veniva “colpito” da un messaggio e, se avesse stimolato il suo interesse, sarebbe avanzato progressivamente nelle fasi di attenzione, interesse, desiderio e acquisto (AIDA). Oggi, invece, il percorso del cliente è molto più frammentato e si snoda su molteplici punti di contatto: può iniziare da una semplice ricerca online, da un post sui social media, da una recensione letta su un blog, fino ad arrivare alla vetrina di un negozio, per poi concludersi magari in uno shop on line.
Per le PMI, spesso dotate di risorse umane ed economiche più limitate rispetto alle grandi aziende, è essenziale pianificare in modo accurato la presenza su diversi canali (online e offline). Ciò non significa investire necessariamente in tutte le piattaforme digitali disponibili, ma piuttosto individuare quelle più utili a raggiungere i propri segmenti di clientela e accompagnare ogni passaggio di questo percorso d’acquisto.
Nel customer journey moderno, l’esperienza del cliente – la cosiddetta customer experience – si è affermata come un fattore determinante per il successo di un prodotto o di un brand. Nei mercati che si considerano spesso saturi di offerte, il consumatore non sceglie più soltanto in base al prezzo o alla qualità attesa del prodotto o del marchio, ma valuta l’interazione complessiva con l’azienda: quanto è facile trovare le informazioni sul sito web? L’assistenza clienti risponde in modo tempestivo? I commenti dei clienti sono positivi? Questi e molti altri dettagli influiscono sull’immagine che il cliente si fa del brand con conseguente decisione se acquistare o passare oltre, decisione presa sovente in pochi secondi. Per le PMI, la sfida consiste nel riuscire a creare un’esperienza positiva e coerente su tutti i punti di contatto dalla pagina social al negozio fisico, passando per l’e-commerce o il servizio clienti telefonico. Curare i dettagli e offrire un servizio personalizzato diventa un potente vantaggio competitivo: il consumatore si sente ascoltato, accolto e rispettato, sviluppando un legame di fiducia duraturo con l’azienda che può portarlo ad acquistare e soprattutto a diffondere messaggi positivi sulla sua esperienza.
Nell’era digitale, uno dei principali vantaggi per le imprese è la possibilità di raccogliere e analizzare dati in tempo reale sul comportamento dei clienti. Strumenti di web analytics, CRM (Customer Relationship Management) e piattaforme di automazione processi di marketing permettono di tracciare i passaggi che un utente compie sul sito, i prodotti che visiona, i contenuti che legge, i commenti che lascia sui social, le newsletter che apre e così via. Tutte queste informazioni sono preziosissime per una PMI: consentono di comprendere quali canali generano maggiore traffico, quali messaggi suscitano più interesse e in quale fase del percorso di acquisto si concentrano le maggiori difficoltà. Analizzando i dati si possono individuare opportunità di miglioramento, ottimizzare gli investimenti pubblicitari e proporre offerte personalizzate in base alle preferenze e alle abitudini dei clienti.
Centrale in tutti questi processi è la personalizzazione in quanto un elemento chiave del nuovo customer journey è l’aspettativa, sempre più diffusa, di un’esperienza unica. Il consumatore moderno vuole sentirsi riconosciuto e compreso: desidera che il brand proponga contenuti, prodotti e offerte allineate con i propri interessi. Le PMI possono trarre vantaggio da questa tendenza, poiché la loro struttura agile consente di instaurare relazioni più umane e dirette con la clientela, a patto che ci siano i collaboratori formati.
Gli Specialisti di Marketing, attraverso l’uso strategico dei dati e l’adozione di strumenti digitali adeguati, sono in grado di creare segmenti di clientela ben definiti e offrire comunicazioni mirate. Un esempio concreto è l’invio di newsletter personalizzate in base agli acquisti precedenti o l’utilizzo di chatbot che rispondano in tempo reale alle domande degli utenti, raccogliendo al contempo informazioni utili per profilare meglio i clienti. Un ulteriore punto molto importante è considerare che il customer journey non si conclude con l’acquisto: una volta che il consumatore ha ricevuto il prodotto o usufruito del servizio, si apre la fase cruciale del post-vendita. Oggi più che mai, le recensioni online e il passaparola digitale influiscono in modo rilevante sulla reputazione del brand. È quindi essenziale per le PMI monitorare e gestire con cura i feedback dei clienti, rispondendo prontamente alle critiche e ringraziando per i commenti positivi.
Formazione e cultura interna
Per comprendere appieno il nuovo customer journey e metterlo al centro della strategia aziendale, le PMI hanno bisogno di investire nella formazione dei propri dipendenti, sviluppando una cultura interna orientata al cliente.
SMSchool prepara da più di 40 anni i candidati ad affrontare in formazione duale gli esami federali di Specialista di Marketing, Vendita e Comunicazione. I diplomati sono in grado di affrontare il mercato con gli strumenti di successo.
Quando tutta l’azienda è consapevole del valore del cliente e delle sue esigenze, si crea un allineamento strategico che favorisce la collaborazione e l’innovazione. Anche le piccole realtà imprenditoriali possono adottare metodologie agili per testare rapidamente nuove soluzioni e recepire i feedback della clientela in tempi brevi.
Conclusioni
Capire come si svolge oggi il customer journey significa dotarsi di un approccio completo e integrato, in cui ogni interazione con il cliente diventa un momento prezioso di raccolta dati e di creazione di valore. Per le PMI, in particolare, questa comprensione è strategica: permette di ottimizzare le risorse, migliorare l’esperienza del cliente e differenziarsi in un mercato affollato.
La sfida consiste nell’adattarsi rapidamente ai cambiamenti del contesto digitale, imparando a presidiare i canali più adatti al proprio target e a interpretare i segnali del mercato.
In questo modo, anche un’impresa di piccole o medie dimensioni può competere con i grandi player, puntando su relazioni autentiche, esperienze di qualità e personalizzazione. Investire tempo ed energie nello studio del customer journey non è più un lusso, bensì una necessità imprescindibile per chi desidera crescere in modo solido e sostenibile nell’era moderna.
Stefano Airoldi,
SMSchool sagl
www.sms-edu.ch