«Utilizzare maschere FFP2 non conformi è pericoloso e crea un falso senso di sicurezza» dichiara André Meier, capodivisione Sicurezza sul lavoro e tutela della salute presso la Suva a Lucerna. Nel 2021 la Suva ha pertanto disposto divieti di vendita e richiami per 13 prodotti che, in base a test di laboratorio*, hanno evidenziato un’efficacia protettiva insufficiente. Queste maschere non conformi sono state ritirate dal mercato.
La responsabilità è di chi immette i prodotti sul mercato
Le persone che immettono i prodotti sul mercato (produttori, importatori, rivenditori) sono tenute a rispettare divieti di vendita e richiami. «Chi vende una maschera di protezione delle vie respiratorie deve garantirne la qualità» spiega Meier. Pertanto, la responsabilità in merito alla conformità delle mascherine incombe a chi le mette in commercio.
Notevole miglioramento della qualità
La qualità delle maschere di protezione delle vie respiratorie FFP2 attualmente in commercio è migliorata in modo significativo rispetto a luglio 2020. Su 59 prodotti verificati, 13 presentavano un’efficacia protettiva insufficiente (22%). La probabilità di acquistare sul mercato una maschera FFP2 non conforme, pertanto, è quasi tre volte più bassa rispetto a un anno e mezzo fa.
Oltre alla qualità, negli ultimi mesi sul mercato svizzero è aumentata anche la disponibilità di maschere protettive: se nell’estate del 2020 c’erano ancora difficoltà di approvvigionamento, oggi tutti i tipi di maschere FFP sono presenti a magazzino.
Qualità insufficiente all’inizio della pandemia
Dopo l’inizio della pandemia di coronavirus, la richiesta di maschere di protezione delle vie respiratorie è aumentata e il mercato è stato letteralmente invaso da nuovi prodotti, alcuni dei quali però non conformi. A luglio 2020, nell’ambito di test di laboratorio, la Suva aveva riscontrato che il 60% delle maschere FFP2 controllate presentava un’efficacia protettiva insufficiente. Già in quell’occasione aveva disposto divieti di vendita e richiami e intensificato i controlli a campione delle maschere FFP2 nei mesi successivi.
Come riconoscere le maschere di protezione delle vie respiratorie FFP2 o FFP3 a norma
Quando si utilizzano le maschere di protezione delle vie respiratorie FFP è importante tenere presente i seguenti punti:
- sulla maschera di protezione delle vie respiratorie è riportato il marchio CE, seguito da un codice di quattro cifre dell’organismo notificato (ad esempio: CE 1437);
- sulla confezione sono stampati il marchio CE con lo stesso numero, la denominazione della norma EN 149:2001+A1:2009 e l’indirizzo del responsabile dell’immissione in commercio nell’UE o in Svizzera;
- al prodotto è allegata una copia della dichiarazione di conformità o è indicato un indirizzo Internet al quale è possibile consultare tale dichiarazione;
- la dichiarazione di conformità deve rimandare a un esame del tipo («type examination») ai sensi della norma EN 149:2001+A1:2009;
- sulla confezione e sulla dichiarazione di conformità sono indicati lo stesso produttore e lo stesso indirizzo aziendale;
- insieme alla maschera sono state fornite delle istruzioni per l’uso nelle lingue ufficiali.
Se uno o più punti non sono soddisfatti, la qualità delle maschere è dubbia. Per questo motivo non è consentito utilizzarle come dispositivo di protezione individuale per lavori con polveri nocive per la salute.
Che cosa significa FFP?
Le maschere FFP (Filtering Face Piece) sono delle maschere monouso composte interamente di materiale filtrante che coprono naso e bocca e proteggono dalle particelle solide (polveri, virus, batteri) e dagli aerosol acquosi od oleosi. La loro efficienza filtrante è standardizzata ai sensi della norma EN 149. Vengono dette anche semimaschere filtranti contro le particelle o maschere per polveri sottili e sono suddivise nelle classi di protezione FFP1, FFP2 e FFP3. Le FFP1 offrono il livello di protezione più basso.
Quando una maschera FFP2 è efficace?
La maschera di protezione delle vie respiratorie FFP2 garantisce un’efficacia protettiva maggiore rispetto alle mascherine igieniche. Importante è che venga indossata correttamente. A tal fine è necessario rispettare i seguenti punti:
• Nello scegliere una maschera di protezione delle vie respiratorie, verificarne la conformità.
• Seguire le indicazioni del fabbricante per utilizzare correttamente la maschera di protezione FFP2.
• La maschera deve aderire bene al viso (la barba, ad esempio, condiziona l’efficacia protettiva) e lo stringinaso deve essere modellato intorno a naso e guance.
• Il lato interno della maschera deve essere pulito. Sostituire la maschera quando si sporca.
Suva
Operante dal 1918, oggi la Suva occupa 4370 collaboratori nella sede principale di Lucerna, nelle 18 agenzie sul territorio nazionale e nelle due cliniche di riabilitazione a Bellikon e Sion. Azienda autonoma di diritto pubblico con un volume premi di 4,3 miliardi di franchi, la Suva assicura 130 000 imprese, ossia 2,0 milioni di lavoratori, contro le ripercussioni degli infortuni e delle malattie professionali. Le persone disoccupate sono automaticamente assicurate alla Suva. Dal 2005 gestisce anche l’assicurazione militare su mandato del Consiglio federale. Le prestazioni comprendono assicurazione, prevenzione e riabilitazione. La Suva si autofinanzia, non beneficia di fondi pubblici e ridistribuisce gli utili agli assicurati sotto forma di riduzione dei premi. Nel Consiglio della Suva sono rappresentate le parti sociali – datori di lavoro e lavoratori – e la Confederazione.