E allora ho deciso di elaborare l’articolo partendo dalle PERSONE. Naturalmente non tutte, per ovvie ragioni di spazio, ma molte di quelle che, grazie ai vari ruoli ricoperti, hanno contribuito alla nascita, al rafforzamento e alla crescita di AM Suisse Ticino, sia come associazione di categoria, sia come organizzazione del mondo del lavoro responsabile della formazione professionale di base e continua per il nostro settore in Ticino. Oltre ad alcuni avvenimenti di rilievo, troverete riassunti alcuni passaggi/frammenti della nostra lunga storia – dal 1954 al 2024 – spesso collegati a nomi di uomini e donne che nel periodo in questione rappresentavano dei punti di riferimento per l’Associazione e/o per la formazione, da sempre considerata di fondamentale importanza per AM Suisse Ticino. Mi auguro che questo breve e immaginario viaggio nel tempo possa contribuire a far conoscere meglio la nostra Associazione e possa essere recepito come un doveroso ringraziamento a tutti coloro che – con impegno e dedizione, in epoche e funzioni diverse, per brevi o lunghi periodi – hanno permesso alla nostra Associazione di raggiungere il ragguardevole traguardo dei 70 anni di attività, in ottima salute, con una struttura e infrastrutture invidiabili e, per quanto mi è dato di sapere, un generale apprezzamento per il nostro operato sia in Ticino che Oltralpe, non solo a favore degli associati ma dell’intera categoria professionale, con benefici e ricadute positive per la popolazione e l’economia cantonale.
31 ottobre 1954
in occasione dell’assemblea costitutiva tenutasi presso la Casa del Popolo di Bellinzona nasce ufficialmente la nostra Associazione, con il nome di “Associazione Padronale Ticinese dei Fabbri Costruttori” – costituita grazie alla volontà e alla lungimiranza di una ventina di aziende del settore sotto la guida del primo presidente ing. Franco Franzi, e del primo segretario Aldo Zaccheo. La sezione cantonale entra subito a far parte dell’associazione mantello nazionale, la Federazione Svizzera dei Maestri Fabbri con sede a Zurigo.
Una curiosità: la quota richiesta per aderire alla nostra Associazione ammontava all’epoca a 20 franchi.
1959
viene eletto quale nuovo presidente cantonale Giovanni Gisler che, oltre a presiedere la sezione ticinese, per una decina di anni riveste pure la prestigiosa carica di Presidente centrale dell’allora Unione Padronale Svizzera dei Fabbri Ferrai e Costruttori.
1966
è un anno di importanti mutamenti: a seguito dell’inarrestabile evoluzione in corso e dell’implementazione di nuove tecnologie, la nostra Associazione ritiene che la denominazione utilizzata per definire la professione – vale a dire “fabbro ferraio” – non sia più adatta e non rispecchi i cambiamenti in atto. Per questo viene interpellato un insigne linguista dell’epoca che propone di utilizzare la parola “metalcostruttore”, vocabolo che ancora non figurava nei dizionari. La nuova denominazione viene accolta e adottata e, coerentemente, anche l’Associazione decide di modificare il proprio nome in Associazione Cantonale Metalcostruttori. Negli anni Settanta diverrà poi Unione svizzera metalcostruttori Sezione Ticino.
1967
la sezione ticinese ospita per la seconda volta l’Assemblea dei Delegati, massimo organo dell’associazione, accogliendo i delegati provenienti da tutta la Svizzera a Lugano. Aveva già organizzato questo evento una prima volta negli anni ‘50 a Locarno e lo farà anche nel 1978 (Lugano), nel 1989 (Locarno), nel 2006 (Bellinzona) e lo scorso anno (giugno 2023) nuovamente sulle rive del Verbano.
La sezione ticinese ha sempre accolto questa sfida – che implica oneri ma anche onore e che coinvolge oltre duecento persone sull’arco di due giornate – con grande serietà e impegno, riuscendo a soddisfare sempre le aspettative come testimoniano le missive conservate nei nostri archivi, indirizzate ai vari presidenti entrati in carica per il nostro Cantone. Nota: le prime attestazioni di soddisfazione e gratitudine erano manoscritti, in seguito lettere dattiloscritte, più avanti testi redatti al PC e, per l’edizione 2023 l’esito di un’indagine digitale di soddisfazione del cliente effettuata mediante piattaforma online…
1970
a partire dagli anni Settanta, con l’introduzione della lavorazione delle leghe leggere, non nasce unicamente l’esigenza di adattare la professione del fabbro, che diviene metalcostruttore, ma anche quella di creare e formare delle nuove figure professionali, i “disegnatori di costruzioni metalliche”, da impiegare nei neonati uffici tecnici di progettazione. Da evidenziare come i primi corsi di formazione, organizzati in Svizzera, volti a formare questi nuovi professionisti si siano svolti a Gordola.
Risalente agli anni Settanta anche il primo adesivo utilizzato quale veicolo promozionale della professione, per l’epoca sicuramente avanguardistico in considerazione dell’inglesismo contenuto nello slogan. Quale? “MY JOB METALCOSTRUTTORE”.
1971
assume la presidenza della sezione Ticino Carlo Giugni che subentra a Giovanni Gisler. Quale riconoscimento per il lavoro svolto Giovanni Gisler viene nominato primo membro onorario dell’Associazione.
1972
a seguito della fusione a livello nazionale dell’Unione Padronale Svizzera dei Fabbri Ferrai e Costruttori con l’Associazione Fabbricanti di Macchine Agricole, nasce l’Unione Svizzera del Metallo. Anche la sezione ticinese si adegua cambiando, a partire dal 1976, il proprio nome in Unione Svizzera del Metallo Sezione Ticino, denominazione mantenuta fino agli anni ‘90, quando diviene USM Federazione Ticino.
1977
il 14 luglio 1977 prendono avvio i primi corsi pratici per metalcostruttori presso il Centro di formazione professionale SSIC di Gordola, all’interno di spazi condivisi con gli apprendisti muratori, soluzione che implica lo sgombro e il riordino dei locali al termine di ogni corso. Primo direttore responsabile dei corsi di introduzione – che riveste contemporaneamente la carica di segretario/cassiere dell’Associazione a tempo pieno – viene nominato Aldo Zampieri coadiuvato nell’insegnamento dal membro di comitato Mario Valli.
1982
dopo dieci lunghi anni di trattative, si arriva finalmente alla costituzione della Commissione paritetica cantonale nel ramo delle metalcostruzioni (CPC) che entra ufficialmente in carica il 1° gennaio 1982. Scopo primario dell’organismo, ieri come oggi: vigilare sul rispetto e la corretta applicazione del Contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) di AM Suisse. Primo segretario CPC è stato Alfredo Bernasconi mentre dal 1990 a oggi Renzo Ambrosetti.
Grazie al Cantone, che sostiene finanziariamente l’operazione, dopo alcuni anni di precarietà anche la nostra Associazione può finalmente disporre di una struttura formativa propria, completa e debitamente attrezzata nel blocco D del Centro di formazione professionale della SSIC di Gordola.
Il 4 giugno l’annuale assemblea dell’Associazione si tiene proprio a Gordola inaugurando ufficialmente i nuovi laboratori professionali e la nuova sede dell’Unione Svizzera del Metallo Federazione Ticino. L’occasione si presta inoltre per ufficializzare la consegna di nove diplomi federali come capo-officina, frutto del primo corso in lingua italiana, della durata di due anni, organizzato in Ticino sotto la direzione di Aldo Zampieri. Nel corso degli anni, la nostra Associazione si assumerà più volte anche l’importante onere relativo all’organizzazione di un corso preparatorio, della durata di quattro anni, volto all’ottenimento della Maestria federale. L’ultimo, tuttora in corso, si concluderà con gli esami finali a giugno 2024.
1984
il 2 febbraio 1984 il comitato direttivo dell’Associazione chiede al proprio collega Alfredo Riva di assumere la carica di presidente della Commissione per la formazione professionale dell’Associazione (in principio denominata Commissione Apprendisti). Alfredo Riva accetta la carica, prima di lui la stessa era già stata rivestita da Giovanni Gisler, Riccardo Valli e Aldo Zampieri.
A partire dal 1° agosto 1984 viene assunto Giacomo Petraglio, istruttore dei corsi d’introduzione e segretario tecnico, coadiuvato dall’allora segretaria-cassiera a tempo parziale Marisa Antognoli, che per quasi 20 anni ha ricoperto tale ruolo in seno alla nostra Associazione.
1991
Carlo Giugni alla guida dell’Associazione per vent’anni – e per questo nominato membro onorario dell’Associazione – lascia la carica passando il testimone ad Efrem Regazzi.
1993
per la nostra Associazione gli anni ‘90 rappresentano un periodo piuttosto burrascoso. A livello nazionale si registra un pesante dissesto finanziario in seno alla sede centrale, legato ad un’operazione immobiliare (Centro di Dietikon) non andata a buon fine, che non solo porta all’allontanamento dei vertici e di alcuni collaboratori della sede centrale, ma genera anche frizioni con la nostra sezione.
Nel giugno 1993 il malcontento della Sezione Ticino è tale da sfociare, su indicazione del Comitato direttivo guidato da Efrem Regazzi, nell’inoltro delle dimissioni cautelative dalla sede centrale da parte di tutti i soci ticinesi; le disdette vengono poi ritirate a seguito dell’ottenimento di concessioni, riferite a richieste avanzate dalla Sezione Ticino, in particolar modo ad un congruo sostegno finanziario volto a riorganizzare e migliorare i servizi offerti agli associati ticinesi.
1994
con decisione assembleare del 15 giugno 1994 i membri della sezione Ticino decidono di dotarsi di un segretariato permanente che viene creato in via Santa Maria 50 a Gordola. In qualità di segretaria cantonale viene assunta dal 1° settembre 1994 l’avv. Claudia Togninalli Gianora.
1995
per sottolineare i primi 40 anni di attività la nostra Associazione decide di istituire l’annuale premiazione dei migliori apprendisti, riconoscimento rivolto agli apprendisti che superano l’esame di fine tirocinio ottenendo l’Attestato Federale di Capacità (AFC) con una media pari o superiore a 5.0.
1996
Marco Franscella viene nominato nuovo presidente della Commissione formazione professionale subentrando ad Alfredo Riva.
1997
inizia la sua attività Stefano Solari, in sostituzione di Giacomo Petraglio, inizialmente come istruttore dei corsi interaziendali e in seguito, dal 2010, quale responsabile della formazione professionale dell’Associazione.
Grazie all’unità di intenti di diverse associazioni attive nell’artigianato dell’edilizia, tra le quali anche l’Unione Svizzera del Metallo Federazione Ticino, il 24 settembre 1997 nasce l’Unione Associazioni dell’Edilizia (UAE). Scopo: ovviare alle difficoltà riscontrate nel tutelare in modo incisivo il comparto dell’edilizia nel contesto cantonale. Promotore e primo presidente del sodalizio è Efrem Regazzi, al quale succede nel 1999 Claudio Suter e, dal 2009 a tutt’oggi, l’ing. Piergiorgio Rossi.
Dalla sua fondazione ad oggi il segretariato cantonale UAE è gestito dalla nostra Associazione.
1998
Il 1° novembre 1998 entra a far parte dell’organico dell’Associazione, in veste di segretaria e responsabile amministrativa, Cristina Resmi. A seguito della partenza dell’avv. Togninalli Gianora a fine ottobre 1999, Cristina Resmi assume dapprima la funzione di segretaria cantonale e, dal 2014, di direttrice dell’Associazione.
Sempre nel 1998 la nostra Associazione assume la segreteria dell’Associazione industrie metalmeccaniche ticinesi (AMETI). La collaborazione con AMETI si concluderà una quindicina d’anni più tardi, il 30 ottobre 2012.
2000
con il passaggio al nuovo millennio, e più precisamente in occasione dell’assemblea generale del 24 maggio 2000, Efrem Regazzi decide di non ricandidarsi più per un ulteriore mandato; la carica di presidente cantonale viene assunta pertanto dall’allora vicepresidente ing. Piergiorgio Rossi.
2001
grazie alla lungimiranza dei presidenti Rossi (Associazione) e Franscella (Commissione formazione professionale) e all’immancabile sostegno della Divisione della formazione professionale di Breganzona viene creato il pionieristico anno unitario di base denominato “Area del Metallo”, integrato nel percorso formativo relativo agli apprendisti metalcostruttori e costruttori di impianti e apparecchi.
2003
a seguito dell’entrata in vigore degli accordi bilaterali CH-UE del 2002, viene costituita l’Associazione Interprofessionale di Controllo (AIC), organo di controllo incaricato di vigilare sui lavoratori distaccati e indipendenti attivi in Ticino, con cui sia la nostra Associazione sia l’UAE hanno sempre collaborato strettamente.
2008
la nostra Associazione istituisce il “Premio Metallo”, attribuito in collaborazione con la SUPSI, allo scopo di premiare i lavori di tesi di Bachelor in Architettura e quelli in Ingegneria civile che si distinguono rispettivamente per un buon utilizzo del metallo e per la qualità della struttura in metallo.
Nel medesimo anno si instaura una duratura collaborazione con l’editore Fabio Sacchi di Sacchi Edizioni Tecniche & Commerciali SA, grazie alla quale nasce la nostra rivista “MetallGlass” che nel 2024 pubblicherà la sua 16esima edizione.
2008-2010
per permettere un’effettiva integrazione del settore della tecnica agricola in seno alla nostra Associazione, sull’arco del biennio 2008-2010 viene gradualmente trasferita a Gordola l’attività formativa rivolta agli apprendisti del settore (meccanici macchine edili, agricole e apparecchi a motore), fino ad allora gestita dall’Unione professionale svizzera dell’automobile (UPSA) di Biasca. Per offrire locali, attrezzature e formazione adeguata, la nostra Associazione acquisisce nuovi spazi presso il CFP-SSIC di Gordola (blocco A), effettuando ingenti investimenti e assumendo personale formativo supplementare.
2009
Marco Franscella lascia la carica di presidente della Commissione formazione professionale (CFP) all’ing. Marzio Regazzi. Franscella lascerà nel 2018 anche la carica di membro del Comitato direttivo dopo ben 30 anni di militanza in seno all’Associazione (in CFP dal 1988 al 2009 e in Comitato dal 1997 al 2018).
2011
il 26 maggio 2011, in occasione dell’assemblea generale ordinaria, viene inaugurato ufficialmente il nuovo padiglione ARCA presso il CFP-SSIC di Gordola. Oltre a un’infrastruttura efficiente e moderna dedicata alla formazione di base (settore metalcostruzioni) e al perfezionamento professionale, nel nuovo padiglione trova posto anche il nostro segretariato permanente che si trasferisce negli spazi dedicati ad AM Suisse Ticino.
2016
il 1° febbraio 2016, dopo lunghi anni di discussioni e lavori preparatori, vede finalmente la luce la Legge sulle imprese artigianali (LIA), fortemente voluta sia dalla nostra Associazione sia dalle altre associazioni di categoria affiliate all’UAE per porre rimedio a un’insostenibile pressione sui prezzi, esercitata in particolare dalla concorrenza estera, e a un correlato peggioramento generale della qualità riscontrato nei settori artigianali. Purtroppo la LIA verrà abrogata solo 3 anni più tardi, nel novembre 2018.
2017
dopo 45 anni, e più precisamente il 1° gennaio 2017, l’Unione Svizzera del Metallo Federazione Ticino diviene AM Suisse Ticino adeguandosi alla nuova denominazione decisa a livello nazionale in relazione a un’operazione di rebranding. Approfittando di questo importante cambiamento, la nostra Associazione lancia una vasta campagna promozionale volta a sostenere e promuovere la formazione professionale di base e continua e le aziende del settore, coniando quello che è divenuto lo slogan ufficiale di AM Suisse Ticino, vale a dire “il metallo, il futuro”.
2021
dopo 33 anni di permanenza in seno al Comitato direttivo, di cui 21 come presidente della nostra Associazione, in occasione dell’assemblea generale ordinaria del 2 settembre 2021, l’ing. Piergiorgio Rossi lascia la presidenza a Fabio Cameroni. Quale riconoscimento per la dedizione verso l’Associazione, non solo a livello cantonale ma anche nazionale, l’ing. Rossi viene nominato membro onorario sia dalla sezione cantonale che dalla sede centrale di Zurigo (è stato membro del Comitato centrale e responsabile delle finanze dal 2002 al 2008).
Nella medesima occasione, avviene anche l’avvicendamento alla testa della Commissione formazione professionale: l’ing. Marzio Regazzi cede la presidenza a Massimo Oncelli, tuttora in carica. Regazzi, che lascia contemporaneamente anche la carica in seno al Comitato direttivo, nonostante la giovane età totalizza ben 21 anni di permanenza in CFP e 18 in comitato.
2023
a partire dal 1° giugno 2023 inizia la sua attività quale nuovo responsabile della formazione professionale di AM Suisse Ticino Adriano Bogo, chiamato a sostituire dopo 25 anni di attività Stefano Solari, prematuramente scomparso nel mese di gennaio.
2024
il nostro presidente in carica, Fabio Cameroni, pare non essersi fatto scoraggiare dalle difficoltà e dagli eventi affrontati durante il suo primo mandato: strascichi legati alla pandemia di Covid-19, conseguenze del conflitto tra Russia e Ucraina con particolare riferimento alle enormi difficoltà di approvvigionamento e all’aumento dei costi dei materiali a livelli mai visti in precedenza, instabilità e incertezze legate prima al tracollo di Credit Suisse e poi all’acuirsi del conflitto tra Hamas e Israele che rischia ora di contaminare altre nazioni, solo per citarne alcuni.
Con coraggio e perseveranza ha infatti accettato di mettersi a disposizione per un ulteriore mandato in previsione delle nomine statutarie previste quest’anno.
AM Suisse è l’associazione professionale di categoria che rappresenta le aziende attive nel settore delle costruzioni metalliche, della tecnica agricola e della mascalcia in Svizzera. A livello nazionale AM Suisse conta (dato 2023) 1’823 membri che impiegano 22’000 lavoratori e formano 4’478 apprendisti.
AM Suisse Ticino annovera 64 soci attivi e 21 soci sostenitori, le aziende affiliate impiegano circa 800 dei 1’300 dipendenti assoggettati al CCNL del settore in Ticino (dato 2023), escluso personale amministrativo e tecnico, e forma attualmente 130 apprendisti presso il proprio centro di formazione a Gordola.
In conclusione, pur non riuscendo a citarli uno a uno, vorrei ringraziare tutti i membri del Comitato direttivo, della Commissione formazione professionale, dei gruppi di lavoro, gli istruttori, i formatori, i periti, i collaboratori, le collaboratrici del segretariato cantonale e tutti coloro che, in tempi e modi diversi, hanno collaborato e contribuito a far crescere e migliorare la nostra Associazione. Non mi sono addentrata in merito a tematiche quali ad esempio l’evoluzione del nostro settore, della tecnica, della tecnologia, del costante mutamento del mercato, della politica e delle condizioni quadro, dei successi, delle opere realizzate e delle difficoltà affrontate dalle nostre imprese a causa di eventi imprevedibili legati all’economia, alla finanza, al clima, all’energia, ecc.: ho preferito scrivere di PERSONE.
Un’opinione personale per concludere. Credo siano tre i fattori grazie ai quali abbiamo potuto distinguerci tra tanti nell’arco di questi 70 anni: lungimiranza, passione e innovazione, sia in ambito associativo che in ambito formativo.
E quindi, avanti così all’insegna del nostro slogan “il metallo, il futuro”!
Cristina Resmi,
direttrice di AM Suisse Ticino
A cura di:
Cristina Resmi
Direttrice di AM Suisse Ticino
www.amsuisseticino.ch