Il 2024 è stato un anno intenso e segnato da cambiamenti importanti all’interno degli organi dirigenziali della Società svizzera impresari costruttori Sezione Ticino. Lo scorso 16 maggio, dopo molti anni di impegno e dedizione, il Presidente Mauro Galli e il suo Vice Ferdinando Santaniello hanno passato il testimone, lasciando un segno profondo nella storia della nostra Associazione. A loro va il mio più sentito ringraziamento per il servizio reso con marcato spirito associativo e per aver saputo guidare con lungimiranza l’Associazione.
Da alcuni mesi ho il piacere di collaborare con il nuovo Presidente, ing. Massimo Cereghetti (dell’impresa Gianini & Colombo SA di Chiasso), e con i due nuovi membri di Ufficio presidenziale: ing. Fabrizio Bellini (Mancini & Marti SA di Castione, che riveste pure il ruolo di Vicepresidente) e ing. Davide Braga (Aldo Lepori SA di Cadempino). Sin da subito si è instaurato un ottimo ambiente di lavoro: collaborazione, collegialità e un sano spirito propositivo hanno contraddistinto l’impegno a favore della causa associativa.
Anche il Consiglio sezionale della SSIC TI (che rappresenta l’organo legislativo dell’Associazione) è stato rinnovato in modo importante per raggiunti limiti di mandato da parte di 7 membri su 16. Abbiamo vissuto un normale ricambio generazionale, pur mantenendo esperienza e conoscenze acquisite in tanti anni di attività.
Con i nuovi dirigenti ci siamo immediatamente concentrati sulle principali tematiche associative sviluppate grazie anche al grande supporto di tutto il personale della SSIC Sezione Ticino e del Centro di formazione professionale di Gordola. Ricordo che, in totale, la SSIC TI occupa una trentina di dipendenti, inclusi 3 apprendisti.
Investire nei giovani e nella formazione
Tra i progetti più rilevanti per il futuro della SSIC TI, spicca il rinnovamento di due edifici di formazione e l’ampliamento del nostro Centro di formazione professionale a Gordola con il nuovo stabile PRAGMA. Investimenti complessivi di oltre 33 milioni di franchi, che confermano il nostro impegno nella formazione dei giovani e dimostrano la nostra volontà di promuovere investimenti in un momento di stagnazione economica. Formare le nuove generazioni e puntare sul costante perfezionamento professionale significa rispondere a specifiche esigenze per garantire un futuro solido al settore della costruzione.
Una congiuntura economica delicata
Purtroppo, il mercato continua a faticare nonostante un lieve miglioramento grazie al calo dei tassi d’interesse e alla ripresa parziale degli investimenti privati. Come Associazione, abbiamo più volte sollecitato gli enti pubblici, Cantone e Comuni in particolare, a non frenare gli investimenti. È preoccupante constatare che il Gran Consiglio sembri orientato a ridurre queste risorse: un errore strategico che rischia di generare un debito occulto per le future generazioni. La mancanza di investimenti non solo penalizza il settore della costruzione, ma incide negativamente anche sull’intera economia cantonale, compromettendo la qualità delle infrastrutture e riducendo le opportunità lavorative. La speranza è che grandi progetti, come il cantiere delle Officine FFS e il Tram-Treno del Luganese, possano avviarsi presto, dando una spinta al settore e garantendo occupazione.
Trattative salariali e competitività
Sul fronte nazionale, le trattative salariali hanno portato a un aumento generalizzato dell’1.4%. I datori di lavoro dovranno inoltre prendersi a carico un ulteriore aumento dello 0.5% sui salari per finanziare il prepensionamento, dove l’aliquota per le imprese salirà al 6%. Decisioni, queste, prese dalla maggioranza dei Delegati e fortemente combattute dai rappresentanti ticinesi in quanto non tengono conto della nostra realtà economica e di un Contratto collettivo di lavoro già molto favorevole alle nostre maestranze (con stipendi ben più alti rispetto a molti settori simili come selvicoltori, giardinieri, ecc.). Solo per citare un esempio, un muratore diplomato di 22-23 anni percepirà nel 2025 oltre 75’000 franchi all’anno, uno stipendio oggettivamente di tutto rispetto cui si aggiungono indennità e supplementi vari.
Uno sguardo al 2025
Guardo al 2025 con moderato ottimismo, conscio del fatto che disponiamo di un tessuto imprenditoriale sano e di qualità. Imprenditori capaci e corretti, che la nostra Associazione rappresenta e difende dalla concorrenza sleale in un contesto di rispetto delle regole e dell’etica professionale.
Membri di consiglio sezionale
- Claudio Balemi ditta Balemi Giorgio SA, Tenero
- Kevin Barra ditta Kevin Barra ex titolare Michele Barra, Ascona
- Diego Brunalli ditta Mafledil SA, Osogna
- Giacomo Caratti ditta Caratti Costruzioni SA, Morcote
- Emilio Cristina ditta Ennio Ferrari SA, Lodrino
- Corrado De Bernardo ditta Coedil SA, Locarno
- Alan Del Giorgio ditta Pedrazzini Costruzioni SA, Lugano
- Simone Follo ditta Spalu SA, Lugano
- Alessio Frei ditta Aldo Lepori SA Impresa Costruzioni, Cadempino
- Paolo Giacomin ditta Garzoni SA, Lugano
- Marcello Livio ditta Pietro Calderari SA, Rancate
- Nicola Martini ditta Cellere Bau AG, Castione
- Leonardo Muttoni ditta Matteo Muttoni Costruzioni SA, Bellinzona
- Marco Sciarini ditta Edilstrada SA, Taverne
- Mario Terzi ditta Terzi Mario SA, Stabio
- Mike Walzer ditta Walzer costruzioni SA, Tegna
Nicola Bagnovini,
Direttore SSIC Sezione Ticino
www.ssic-ti.ch