Oggi centinaia di giovani della Svizzera italiana hanno avuto l’occasione di accompagnare i propri genitori sul posto di lavoro (programma di base) o di partecipare a uno dei programmi specifici organizzati da aziende, organizzazioni ed enti pubblici (progetti supplementari). In quest’ultima modalità di partecipazione, più di 460 allieve e allievi si sono iscritti per andare alla scoperta di una nuova professione, con un’attenzione particolare al superamento degli stereotipi di genere legati ai diversi settori professionali.
Le ragazze sono state accolte da 37 aziende, enti e scuole del settore della tecnica, informatica, edilizia, agricoltura, polizia. I ragazzi hanno invece visitato 34 strutture tra asili nido, scuole, studi di ergoterapia, studi di fisioterapia, farmacie, case per anziani e ospedali, avendo così la possibilità di scoprire varie professioni nell’ambito socio-sanitario ed educativo.
L’edizione 2022 della Giornata Nuovo Futuro ha introdotto due nuove possibilità per le allieve e per gli allievi della Svizzera italiana. Grazie al progetto supplementare «Una giornata da pompiera», sessanta ragazze hanno potuto calarsi nel ruolo di pompiere nelle caserme di Lugano, Bellinzona, Mendrisio, Locarno e Biasca.
Per i ragazzi è stata invece introdotta «Una giornata da tecnico in analisi biomediche», incentrata su una professione che richiede rigore scientifico e capacità di concentrazione e «Una giornata da ottico», che richiede particolari abilità manuali, senso estetico e predisposizione alla clientela.
Si ringraziano le 71 aziende, organizzazioni e scuole della Svizzera italiana che hanno accolto le allieve e gli allievi, permettendo così di ampliare i loro orizzonti sulle scelte formative e professionali.
La Giornata Nuovo Futuro è organizzata dalla coordinatrice del progetto per la Svizzera italiana, Barbara Rossi, in collaborazione con la Delegata per le pari opportunità, Rachele Santoro. L’iniziativa è sostenuta dalla Sezione dell’insegnamento medio e dall’Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale. Il progetto è finanziato dalla Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione (SEFRI).