In un momento molto delicato per la piazza finanziaria svizzera, BPS (SUISSE) resta un porto sicuro per la clientela e per i collaboratori. E questo grazie al modello di banca universale che portiamo avanti da sempre, imperniato su due attività core: il retail banking e il private banking, integrate dai settori corporate e asset management.
Come abbiamo sottolineato durante la presentazione dei conti relativi al 2022, gli sforzi profusi da tutti i collaboratori per superare al meglio il difficile periodo vissuto e i vari cambi di scenari di tutto il settore finanziario sono stati importanti e ciò ha comportato una sollecitazione straordinaria all’intera struttura. All’interno di questi cambiamenti ci piace segnalare alcune nuove e consolidate tendenze. Il telelavoro è diventato un’alternativa concreta al lavoro in ufficio e non più obbligata da esigenze sanitarie. Un altro aspetto al quale offriamo una particolare attenzione è quello formativo che ha interessato gli addetti dei vari settori per l’aggiornamento negli ambiti di competenza. Un focus è stato messo sul ricambio generazionale, un tema sempre più urgente e attuale. Basti ricordare che il 10% dei baby boomer sarà pensionato nei prossimi cinque anni e addirittura il 15% del personale nei prossimi otto anni.
Ci inorgoglisce, in modo particolare, evidenziare due aspetti positivi che hanno segnato il 2022. Da un lato l’incremento dell’organico: a fine anno i collaboratori erano 359 (+12 rispetto al 2021) i quali per l’80% sono operativi in Ticino, a conferma della nostra profonda volontà di continuare a essere presenti sul territorio. In questo senso – ed è il secondo aspetto da sottolineare – va vista l’apertura della nuova Agenzia di Manno, in un’area di particolare interesse della cintura luganese. Ciò ha portato a 21 le presenze operative di BPS (SUISSE) distribuite in otto cantoni svizzeri e nel Principato di Monaco, oltre all’unità virtuale Direct Banking e all’ufficio di rappresentanza di Verbier (VS).
Anche la gamma di prodotti e servizi indirizzata alla clientela Retail si è ulteriormente ampliata. Sul finire dell’esercizio è stata lanciata la carta Debit Mastercard, ricca di nuove funzionalità anche online. Mentre nell’ambito della previdenza di terzo pilastro, è stata avviata la collaborazione con Privor Vorsorgestiftung, Fondazione specializzata nei fondi di investimento, a complemento dei depositi Life Benefit, interamente costituiti da liquidità. Inoltre, è in corso un adeguamento alle disposizioni di autodisciplina delle Associazioni di categoria per l’inclusione dei criteri ESG (Environmental, Social, Governance) nella consulenza d’investimento e ipotecaria e nell’attività di gestione patrimoniale.
Venendo alle cifre possiamo essere soddisfatti dei risultati conseguiti malgrado alcuni rallentamenti dovuti principalmente al crollo delle Borse e all’apprezzamento del franco sull’euro. I nuovi afflussi da parte della clientela sono aumentati, tuttavia il dato della raccolta si presenta in diminuzione del 3%. Per contro sono cresciuti gli impieghi alla clientela (+6%). Un aumento che ha interessato tutte le aree ed è quasi interamente riconducibile al segmento residenziale.
Il Risultato d’esercizio, al netto di ammortamenti e accantonamenti prudenziali, è stato di 21,1 milioni (-25%). Mentre l’utile conseguito si è assestato a 16,3 milioni (-27%). È comunque giusto precisare che la flessione è principalmente dovuta a valorizzazioni transitorie di alcune poste di bilancio che saranno riassorbite nell’esercizio di quest’anno.
Restando sull’esercizio in corso possiamo dire che sicuramente i fattori di incertezza non mancano e stanno tenendo alta la tensione internazionale e nazionale. Da parte nostra ci impegniamo quotidianamente per garantire la massima professionalità che da sempre ci contraddistingue.
Perché BPS (SUISSE) vuole consolidarsi e continuare a essere un porto sicuro per tutti: clienti e collaboratori.
Mauro De Stefani,
Presidente della Direzione Generale
www.bps-suisse.ch