Perché la diversità nei Consigli di Amministrazione va oltre il genere
Negli ultimi anni, il tema della diversità nei Consigli di Amministrazione (CdA) ha assunto un ruolo centrale nel dibattito sulla Corporate Governance. Tra i primi aspetti affrontati vi è stato quello della rappresentanza femminile, spinto da quote rosa, normative, raccomandazioni di Corporate Governance e una crescente consapevolezza sui benefici della parità di genere.
L’equilibrio tra uomini e donne nei CdA è un traguardo fondamentale, purtroppo ancora lontano, però non deve essere considerato l’unico obiettivo da raggiungere, significherebbe altrimenti ignorare altre dimensioni fondamentali della diversità, altrettanto determinanti per un CdA efficace e lungimirante. Per essere davvero rappresentativi e in grado di affrontare le sfide di una società complessa e di un’economia globale in continua evoluzione, i CdA devono riflettere una diversità più ampia, che includa esperienza, provenienza culturale e professionale, competenze linguistiche ed età, appunto, diverse. Questa visione, supportata da numerosi studi e best practice internazionali, non solo rafforza la governance aziendale, ma si traduce in migliori performance finanziarie, una gestione più efficace dei rischi e maggiore innovazione.
Perché la diversità è un valore strategico per la governance aziendale
Un CdA diversificato porta benefici tangibili in termini di capacità di analisi, approccio ai temi, creatività nelle soluzioni strategiche e qualità del processo decisionale. La presenza di membri con esperienze, competenze e punti di vista differenti riduce il rischio di appiattimento e groupthink, ovvero il pensiero uniforme che porta a decisioni scontate, poco ponderate e prive di alternative critiche.
Le aziende che hanno integrato la diversità nei propri CdA hanno dimostrato una maggiore capacità di adattamento alle nuove sfide economiche, sociali, regolamentari e tecnologiche e una migliore comprensione delle esigenze di clienti, investitori e dipendenti, a beneficio della reputazione aziendale e della fiducia di azionisti e stakeholder. Non si tratta solo di una questione etica o di conformità normativa, ma di un vero e proprio vantaggio competitivo.
Diversità di esperienze e competenze: il valore della complementarità
Le aziende svizzere operano in un contesto economico complesso e interconnesso, dove la specializzazione è fondamentale. L’integrazione di professionalità ed esperienze provenienti da settori diversi – finanza, tecnologia, industria, settore legale, ricerca, settore pubblico – consente di affrontare le sfide da diverse angolazioni in modo multidisciplinare, aumentando così la qualità delle decisioni strategiche, poiché più informate e prospettiche. Ad esempio, un’azienda industriale che vuole investire nella digitalizzazione trarrà grande beneficio dalla presenza di profili con competenze ed esperienze di innovazione tecnologica, anche se provenienti da altri settori.
Diversità culturale e linguistica: una necessità per le aziende svizzere
La Svizzera è un paese con un’ampia diversità culturale e linguistica e con forti legami economici a livello globale. Un CdA che include membri provenienti da diversi contesti nazionali e culturali è meglio attrezzato per comprendere le dinamiche internazionali e rispondere alle esigenze di un mercato sempre più globalizzato. Le competenze linguistiche sono spesso un aspetto sottovalutato, soprattutto dal punto di vista culturale. In un mercato, dove si parlano quattro lingue ufficiali e l’inglese è sempre più utilizzato, avere un CdA plurilingue migliora la comunicazione e la gestione delle relazioni con partner, investitori e clienti di diversi mercati.
Diversità generazionale: tra esperienza e innovazione
Uno degli aspetti ancora controverso e meritevole di riflessione, è la diversità generazionale. Un CdA che include leader con una lunga esperienza e profili più giovani con una visione innovativa è probabilmente più capace di anticipare i cambiamenti e di adottare strategie bilanciate tra prudenza e audacia. L’esperienza aiuta a evitare errori legati alla mancanza di conoscenza del settore o delle dinamiche aziendali e di mercato, mentre una mentalità più giovane può portare nuove prospettive e rinnovata energia. L’ideale è un equilibrio tra saggezza e innovazione, garantito da una composizione del CdA che non abbia solo membri della stessa fascia di età, che abbiano percorsi professionali diversi con una rotazione di carica ragionevole, per evitare CdA immobili e immutabili.
Una Corporate Governance moderna: un vantaggio competitivo
Le linee guida più evolute in materia sottolineano sempre più l’importanza della diversità nella composizione dei CdA. Non si tratta solo di rispettare regolamenti o codici etici, ma di abbracciare una vera e propria opportunità strategica. Le aziende che si dotano di CdA diversificati non solo migliorano la loro capacità di adattamento alle sfide del mercato, ma sono anche percepite in modo più positivo dagli investitori e dai talenti che cercano realtà dinamiche e inclusive. La diversità non deve essere un obbligo imposto, ma una scelta consapevole per costruire aziende più resilienti e orientate al futuro. Un aspetto cruciale è la cultura aperta e coinvolgente all’interno del CdA. Non basta avere diversità sulla carta: è fondamentale garantire che tutti i membri possano esprimersi e contribuire realmente al processo decisionale.
Per approfondire questo tema e discuterne, il Board Forum Svizzera Italiana dedicherà la sua giornata annuale, il 24 settembre 2025, a un evento sul tema “Diversity Beyond Gender: Strategie e Impatti della Diversità nei CdA”. Un’opportunità di riflessione e di incontro per soci, aziende e professionisti interessati a costruire modelli di governance moderni e efficaci.
Karin Valenzano Rossi,
Avvocato e notaio,
Membro di CdA indipendente e membro del Comitato Board Forum Svizzera Italiana
www.bfsi.ch
SAVE THE DATE
24.09.2025, LUGANO
Il Board Forum Svizzera Italiana dedicherà la sua Annual Conference proprio al tema
DIVERSITY BEYOND GENDER: STRATEGIE E IMPATTI DELLA DIVERSITÀ NEI CDA
L’evento sarà aperto al pubblico e rappresenterà un’interessante opportunità di riflessione e di incontro per i soci del BFSI e per tutti i professionisti interessati alla tematica della governance aziendale e alle relative best practice.