Nel quadro del rispettivo programma di promozione, nel 2022 i Cantoni hanno erogato qualcosa come CHF 425 mio. in progetti di risanamento e nuove costruzioni (2021: CHF 361 mio.). La fetta più grande di questi importi, pari a CHF 139 mio., è stata stanziata per progetti di tecnologia edile, con un incremento del 31% rispetto all’anno precedente (2021: CHF 106 mio.).
Sono stati sostituiti 17’000 impianti di riscaldamento esistenti a gasolio, gas ed elettrici (2021: 12’500), l’86% dei quali con pompe di calore. Ai progetti per l’isolamento termico sono stati destinati CHF 128 mio. (2021: CHF 126 mio.). Per il risanamento sistemico sono invece stati spesi CHF 89,2 mio. (2021: CHF 81,4 mio.). I progetti relativi all’approvvigionamento termico centrale hanno ricevuto CHF 25,9 mio., ossia più del doppio dell’anno precedente (2021: CHF 11,9 mio.).
Per interventi indiretti in ambito di informazione e comunicazione, formazione e garanzia della qualità nel 2022 sono stati spesi CHF 17,6 mio. (2021: CHF 15,9 mio.). Oltre il 60% di questi importi è confluito nella stesura di Certificati energetici cantonali degli edifici con rapporto di consulenza (CECE Plus).
Luci puntate sulla crisi energetica
Nell’anno di riferimento i temi della produzione di energia, del risparmio energetico e della crisi energetica sono stati molto presenti nella società e nell’opinione pubblica e, quindi, possono avere contribuito all’intensificazione delle attività di progettazione, costruzione e risanamento in tutta la Svizzera.
Accanto ai pagamenti, quindi, anche gli impegni legati alle sovvenzioni per gli interventi energetici attuati ed erogati nei prossimi cinque anni hanno raggiunto un nuovo record pari a CHF 592 mio. (2021: CHF 490 mio.) che, considerando tutti i Cantoni, corrisponde praticamente alla totalità dei fondi disponibili.
Quanto sopra testimonia chiaramente che un numero crescente di proprietari di edifici intende risanare o costruire ex novo i propri immobili all’insegna dell’efficienza energetica e della lotta all’impatto climatico. CHF 245 mio., ossia la quota di gran lunga maggiore degli impegni, è destinata ai progetti di tecnologia edile (2021: CHF 155 mio.).
Questi fondi permetteranno di sostituire qualcosa come 29’000 impianti di riscaldamento nei prossimi cinque anni.
Per il risanamento sistemico nel 2022 sono invece stati impegnati CHF 102 mio., che nei prossimi cinque anni permetteranno non solo di risanare gli involucri degli edifici bensì anche di sostituire altri 2’000 impianti di riscaldamento.
Budget per le attività di promozione di Confederazione e Cantoni per il 2023
Oltre ai fondi cantonali per un ammontare di CHF 219 mio. (+24% a fronte del 2022), nel 2023 la Confederazione ha erogato ai Cantoni circa CHF 414 mio. sotto forma di contributi globali provenienti dallo stanziamento parziale della tassa sul CO2.
In questo modo, si impiegano tutti i fondi disponibili legati allo stanziamento parziale, e per il 2023 si può contare su un totale di circa CHF 633 mio. per interventi volti alla riduzione del consumo energetico o delle emissioni di CO2 – una cifra mai raggiunta dal lancio del Programma Edifici nel 2010.
Riduzione del consumo energetico e delle emissioni di CO2
Gli interventi sovvenzionati nell’anno di riferimento consentono di risparmiare lungo l’intero ciclo di vita 8,8 miliardi di kWh e 2,5 mio. di tonnellate di CO2. Con CHF 162/t CO2 è leggermente migliorato l’effetto per ogni franco finanziato rispetto all’anno precedente (2021: CHF 196/t CO2). Ciò è dovuto principalmente all’incremento dei pagamenti per i progetti di tecnologia edile.
Nel 2022 il Programma Edifici ha conseguito ancora una volta un effetto occupazionale positivo di 2’600 posti di lavoro a tempo pieno e un ulteriore valore aggiunto nazionale di circa CHF 120 mio.
Il Programma Edifici
Gli edifici sono responsabili di circa il 44% del consumo energetico e di circa 1/3 delle emissioni di CO2 della Svizzera. Le case scarsamente isolate o non isolate del tutto, e che pertanto necessitano urgentemente di un risanamento in termini di energia, sono oltre un milione. Inoltre, più della metà degli edifici svizzeri viene ancora riscaldata con impianti elettrici o a combustibili fossili. Con il Programma Edifici, in essere dal 2010, Confederazione e Cantoni vogliono ridurre il consumo energetico e le emissioni di CO2 del parco immobiliare svizzero. Il Programma Edifici rappresenta pertanto un pilastro importante della politica energetica e climatica svizzera.
Esso viene finanziato tramite fondi in parte specificamente stanziati della tassa sul CO2 nonché mediante sovvenzioni cantonali, e non prevede limiti temporali. Sono promossi gli interventi volti alla riduzione del consumo energetico o delle emissioni di CO2 degli immobili. Si sostengono ad esempio l’isolamento termico dell’involucro dell’edificio, la sostituzione degli impianti di riscaldamento a combustibili fossili o elettrici con sistemi di riscaldamento alimentati da energie rinnovabili o tramite il collegamento a una rete di riscaldamento, risanamenti energetici completi o risanamenti in fasi più ampie nonché le nuove costruzioni nello standard Minergie-P e del Certificato energetico cantonale degli edifici A/A.
Compete ai cantoni stabilire quali interventi sostenere e a quali condizioni. Alla pagina ilprogrammaedifici.ch sono illustrati gli interventi sovvenzionati per ciascun Cantone. La base per i programmi di promozione cantonali è costituita dal modello d’incentivazione armonizzato dei Cantoni (HFM 2015).