Tra le innovazioni principali troviamo il Building Information Modeling (BIM), una tecnologia che consente di gestire l’intero ciclo di vita di un progetto edilizio attraverso modelli digitali tridimensionali.
Il BIM non solo facilita la collaborazione tra architetti, ingegneri e costruttori, ma consente anche di ottimizzare le risorse, riducendo errori, tempi e costi. Grazie a questa metodologia, è possibile simulare e prevedere gli esiti di ogni fase del progetto, migliorando la qualità complessiva delle opere e garantendo maggiore precisione nella gestione del cantiere. Una rivoluzione che non è ancora veramente decollata ma che sicuramente lo farà nei prossimi anni.
Un’altra area di forte innovazione è rappresentata dalla robotica e dall’automazione, che stanno entrando nei cantieri in modo sempre più significativo.
Queste tecnologie migliorano la sicurezza sul lavoro e permettono di ridurre i tempi di esecuzione delle operazioni più ripetitive o rischiose. Le macchine automatiche, dai droni ai robot per la posa di materiali, affiancano i lavoratori, portando a una maggiore efficienza.
Anche la stampa 3D si sta affacciando come una tecnologia che ben si integra con quelle tradizionali, con il potenziale di ridurre l’impatto ambientale, ottimizzare i materiali utilizzati e creare strutture complesse con meno sprechi. In parallelo a queste tecnologie, si sta affermando sempre di più l’integrazione delle energie rinnovabili negli edifici. Le nuove costruzioni sono progettate con una maggiore attenzione alla sostenibilità, incorporando sistemi come pannelli fotovoltaici, impianti geotermici e soluzioni per l’efficienza energetica. Questo approccio è parte di una visione che punta a ridurre l’impronta ecologica degli edifici, rispondendo alle nuove sfide climatiche e ai requisiti delle normative ambientali sempre più rigorose.
Tuttavia, la transizione verso un’edilizia sempre più digitalizzata non può prescindere da un investimento nelle competenze.
La formazione continua è fondamentale per garantire che i lavoratori del settore possano adattarsi ai nuovi strumenti e processi. La SSIC Sezione Ticino, consapevole di questa necessità, è attivamente impegnata nell’offrire programmi di aggiornamento e formazione, per preparare al meglio le imprese del territorio alle sfide del futuro.
La capacità di innovare e rimanere al passo con i tempi
sarà un fattore determinante per il successo nel lungo termine. Guardando avanti, è evidente che l’innovazione digitale rappresenta non solo un’opportunità, ma una necessità per le imprese dell’edilizia. Solo chi saprà adattarsi potrà cogliere i benefici di una trasformazione che renderà il settore più competitivo, sostenibile e pronto per le sfide del futuro.
Le imprese che sapranno investire in tecnologie e formazione saranno quelle meglio posizionate per prosperare in un contesto in continua evoluzione.
Ing. Massimo Cereghetti,
Presidente SSIC Sezione Ticino
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