Tra i suoi clienti più rinomati vi era il produttore di fotocamere Voigtländer. Allora come oggi soddisfare le esigenze del cliente era fondamentale. A tal proposito negli anni ’50 il Dr. Faulhaber sviluppò “Vitessa” una fotocamera moderna dalla facilità d’uso rivoluzionaria. Qualche anno dopo, per migliorare e ottimizzare il meccanismo di scatto della fotografia, ebbe un’intuizione che rivoluzionò completamente il mondo degli azionamenti.
L’obiettivo era quello di realizzare un motore elettrico che fosse sufficientemente piccolo da entrare nella fotocamera che aveva di fronte e, al contempo, abbastanza efficiente e potente da poter spostare la pellicola sfruttando l’energia della batteria. L’idea ingegnosa di impiegare un design ad avvolgimento inclinato, senza ferro ed autoportante, permise di mettere a punto una tecnica di azionamento innovativa che non solo risolse il problema della fotocamera ma costituì la base del futuro della miniaturizzazione in tantissimi campi applicativi.
La nascita della Minimotor SA
Il 21 maggio del 1962, in un piccolo garage di Vernate, il Dr. Fritz Faulhaber e il suo amico Dr. Hans Stüssi fondarono la Minimotor SA.
Dopo qualche mese aprirono la nostra prima sede ufficiale ad Agno e anno dopo anno la “piccola” compagnia ticinese continuò ad espandersi e ad affermarsi sempre più nel mercato svizzero e globale degli azionamenti. Nel 1993 ci fu lo spostamento nell’attuale sede di Croglio. All’epoca contavamo circa 150 dipendenti.
Il 1° settembre 2015 avvenne l’ultimo cambiamento a livello strutturale con l’inaugurazione del nuovo stabile e l’ampliamento dei reparti produttivi ed amministrativi. Ad oggi l’azienda conta oltre 300 dipendenti ed è ormai diventata una delle realtà più importanti a livello cantonale.
Celebriamo la nostra famiglia
Ma fu nel 2008 che ebbe luogo un cambiamento epocale nella storia della nostra azienda. La Minimotor SA viene acquisita totalmente dalla Dr. Fritz Faulhaber GmbH ed entriamo ufficialmente a far parte del gruppo FAULHABER che, ad oggi, conta oltre 2000 dipendenti e copre oltre 30 nazioni tramite aziende sussidiarie e partner commerciali.
La forza del gruppo, i legami e la passione che condividiamo ci hanno permesso di raggiungere obiettivi ambiziosi. Lo spirito pioneristico, la libertà di pensiero, lo sguardo sempre rivolto al futuro uniti alle persone sono la forza motore che ci spinge a non accontentarci di quello che abbiamo ottenuto ma a pensare sempre a quello che potremmo fare domani. Con questa consapevolezza siamo fieri di poter festeggiare i nostri 60 anni lo stesso anno in cui la nostra casa madre celebra il 75esimo anniversario.
Da un piccolo garage alla cometa
“Siamo partiti con 2 persone in un piccolo garage e siamo riusciti ad arrivare su una cometa”. Questa frase rende bene l’idea dell’enorme passo che abbiamo fatto dal 1962 ad oggi. Tutto questo però non sarebbe stato possibile senza i nostri collaboratori e senza l’ambizione di voler fare la differenza nella vita delle persone.
Dai respiratori alle pompe cardiache che aiutano a salvare vite, dalle protesi agli esoscheletri che permettono a persone meno fortunate di avere una vita normale, dai dispositivi di sicurezza ai microscopi ad altissima precisione, i nostri costanti sforzi per ampliare i limiti del tecnologicamente possibile hanno permesso che i nostri prodotti diventassero la base di tante invenzioni innovative che hanno reso migliore la nostra vita.
Da dove veniamo? Dove siamo diretti? Sono interrogativi che l’umanità si pone da millenni. Trovare la risposta era l’obiettivo della missione Rosetta quando nel 2014 la sonda spaziale raggiunse la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko per verificare se l’acqua potesse essere giunta sulla terra a causa di una collisione tra una cometa ed il nostro pianeta milioni di anni fa.
10 anni prima le stesse domande se le posero i nostri ricercatori quando furono contattati dall’ESA per sviluppare un sistema di azionamento che permettesse di ancorare il lander Philae alla superficie della cometa con un arpione durante l’atterraggio. La sfida senza precedenti era trovare un modo per garantire un funzionamento preciso dopo un viaggio di 10 anni nello spazio.
Il futuro ci aspetta
Dopo questi avvincenti 60 anni, potremmo fermarci un momento per guardare con fierezza al nostro successo. E infatti lo facciamo. Ma solo il tempo necessario per fare un breve e profondo respiro. Perché il nostro passato ci ha insegnato quanto sia importante mantenere lo sguardo rivolto al futuro, in modo da essere pronti per tempo qualora uno sviluppatore dovesse aver bisogno di una soluzione di azionamento appropriata per un’innovazione che ha il potenziale di rendere migliori le vite di tutti noi.