Come può contribuire al successo di una amministrazione pubblica lo specialista in comunicazione?
La comunicazione è fondamentale per poter raggiungere i seguenti obiettivi: fiducia nell’amministrazione in tutte le sue diversificazioni, trasparenza e comprensione dei processi decisionali, partecipazione attiva dei cittadini nella vita dei comuni e del cantone e non da ultimo, il confronto con il vero cliente dell’amministrazione pubblica, il cittadino. Un ulteriore vantaggio nel gestire correttamente la comunicazione con i differenti portatori di interesse è l’immediatezza nel caso di processi che necessitano di comunicazioni urgenti o in caso di catastrofi. Diversi esempi hanno provato che essere pronti significa reagire nel modo corretto evitando confusione o ulteriori danni.
Il settore delle comunicazioni è diversificato e offre una vasta gamma di opportunità di sviluppo e di lavoro. Come vengono preparati gli studenti per affrontare le sfide nell’amministrazione pubblica, comunale e cantonale?
Il programma è suddiviso in tre fasi. Una prima dove i partecipanti acquisiscono delle competenze tecniche di base quali economia aziendale e politica, organizzazione, diritto, ricerche di mercato, basi del marketing e della vendita. Poi una fase più specifica nella gestione strategica, processi di comunicazione on e off line, budget e calcolazioni industriali, assegnare mandati ad agenzie e pianificazione.
Il programma si conclude con la parte di preparazione agli esami orali con tecniche di presentazione, gestione delle obiezioni e dei reclami. Le competenze che i partecipanti acquisiscono sono diversificate e vanno dalla pianificazione di strategie di comunicazione, alla gestione dei vari media sia off che on line, pianificazione di attività nell’ambito delle relazioni pubbliche, della pubblicità in generale e delle varie attività di promozione.
Perché optare per l’attestato professionale federale di specialista in comunicazione?
Lascio rispondere il Dr. Peter Petrin: “Gli esperti di formazione in Svizzera e d’oltre confine ritengono che la nostra formazione duale rappresenti un grosso punto di forza. È anche grazie ad essa che la percentuale di disoccupati in Svizzera è molto più bassa rispetto a quella di altri Paesi, che invece si limitano a proporre esclusivamente lauree, Bachelor e Master. In molti di questi Paesi non è raro incontrare laureati costretti a svolgere la professione di tassista, cameriera o a svolgere lavori occasionali.
È evidente che il titolo accademico conseguito non ha portato loro quello che si aspettavano. Questo destino non spetta tuttavia ai nostri diplomati con un Attestato Professionale Federale. Il perché risiede nella struttura della formazione, che non si basa solo su numerose conoscenze teoriche, bensì anche pratiche, importantissime per il mondo del lavoro”.
Cosa viene particolarmente apprezzato dai datori di lavoro da questa formazione?
I datori di lavoro hanno bisogno di collaboratori qualificati che abbiano una conoscenza ampia e approfondita del mondo moderno della comunicazione e che possano muoversi agilmente nel mondo del lavoro moderno. Viene apprezzata soprattutto la capacità di saper fare, quindi di potersi attivare sin dal primo giorno. L’associazione Comunicazione Svizzera/Kommunikation Schweiz ha sviluppato un esame moderno ed estremamente pratico, che è esattamente orientato alle esigenze dei datori di lavoro nel settore della comunicazione.
Chi è il partecipante ideale al corso di preparazione all’esame Federale di Specialista in Comunicazione APF?
Quei collaboratori che sono già attivi nel settore della comunicazione e che vogliano ampliare o consolidare le proprie competenze con un esame Federale. Collaboratori dell’amministrazione pubblica che vogliano migliorare la gestione della comunicazione sia interna che verso le altre amministrazioni e i cittadini.
Come contribuisce la confederazione?
Il nostro istituto è riconosciuto dal SEFRI e tutti i nostri studenti residenti in Svizzera e che hanno svolto gli esami finali hanno il diritto al rimborso del 50% della quota scolastica.
Stefano Airoldi, titolare SMSchool