L’impermeabilizzazione del raccordo tra i singoli componenti svolge un ruolo decisivo in relazione alla durata di vita di un edificio. I componenti sono in grado di svolgere le loro funzioni e prevenire danni strutturali unicamente se l’impermeabilizzazione è pianificata e realizzata in modo professionale secondo lo stato della tecnica. A questo scopo sono necessarie due norme, in vigore da novembre 2021, che vi illustriamo qui di seguito:
– SIA 271 Impermeabilizzazione di edifici
> sostituisce la SIA 271:2007
– SIA 274 Sigillatura dei giunti negli edifici – progettazione ed esecuzione
> sostituisce la SIA 274:2010 e la SIA 284:2011
Cosa regola la norma SIA 271:2021?
La norma descrive la progettazione, l’esecuzione e i materiali relativi all’impermeabilizzazione di tetti piani non calpestabili, compreso il drenaggio, nonché i raccordi e le loro impermeabilizzazioni nella costruzione di edifici.
Questa norma non copre:
– Sigillatura degli spazi interni
> viene applicata la nuova SIA 271/1 (in fase di elaborazione).
– Sigillature interrate per strutture di larghezza superiore a 0,50 m
> viene applicata la SIA 272.
– Sigillature dei giunti
> viene applicata la SIA 274.
– Tetti con un’inclinazione che consentono la sovrapposizione o un’aggraffatura delle coperture
> viene applicata la SIA 232/1.
Costruzioni metalliche: importanti modifiche rispetto alla versione precedente
I requisiti minimi relativi alla pendenza e alle altezze dei raccordi e dei colmi delle coperture piane sono stati ripresi senza variazioni rispetto all’edizione del 2007. Tuttavia sono state aggiunte le seguenti nuove e importanti regole relative alle costruzioni metalliche:
- Barriera a vapore sotto finestre e porte
Nel caso di sollette in calcestruzzo di nuove costruzioni, la barriera a vapore deve essere installata sotto al telaio per impedire la migrazione dell’umidità dal soffitto a finestre e porte, deve inoltre essere saldata o incollata per una larghezza di 300 mm all’esterno e 100 mm all’interno.
- Limitazioni relative a materiali a base di legno negli zoccoli di porte e finestre
Per i raccordi al tetto piano superiori a 25 mm dallo strato di usura (*) nonché per superfici di calpestio aperte e piani praticabili (**) sono ammessi telai in legno o materiali a base di legno alti al massimo 80 mm.
Al di sotto di questa soglia, e generalmente ad altezze di raccordi inferiori, non è più consentito posare nello zoccolo della finestra o della porta materiali a base di legno e materiali contenenti cellulosa, fatta eccezione per uno strato – con uno spessore massimo di 15 mm – posto sul lato interno del serramento.
I materiali utilizzati non devono assorbire umidità e non devono essere biodegradabili. Le limitazioni relative a materiali in legno, utilizzati negli zoccoli di finestre e porte (nella zona del bordo del tetto piano), sono state incluse nella norma a causa di alcuni casi relativi a danni verificatisi negli ultimi anni.
- Canaline di scolo acqua davanti a finestre e porte con altezza di raccordo inferiore a 60 mm
Come in precedenza, nel caso in cui l’altezza di raccordo risulti inferiore a 60 mm dal bordo superiore dello strato di usura (*), sarà necessario installare una canalina di scolo acqua continuo con un’altezza di almeno 30 mm e una sezione di drenaggio di almeno 2000 mm².
La canalina di scolo acqua deve poter scaricare direttamente nella presa d’acqua piovana o all’esterno dell’edificio.
La canalina può essere eliminata nei seguenti casi:
- Quando nelle superfici calpestabili aperte e piani praticabili (**) è presente, davanti alla soglia, un giunto di almeno 10 mm di larghezza in grado di drenare nel sistema di supporto della superficie calpestabile aperta.
- Quando la profondità dell’area coperta fino alla soglia è maggiore dell’altezza tra lo strato di usura (*) e il bordo inferiore della copertura (Figura A1 e A2).
- Per balconi e portici coperti con un bordo di trabocco continuo di 25 mm sotto l’altezza di raccordo alla soglia della porta (Figura B1), ma non se il bordo di trabocco è rialzato (Figura B2).
Cosa disciplina la norma SIA 274:2021?
La norma descrive la progettazione, l’esecuzione e i materiali relativi ai sistemi di sigillatura dei giunti non carrabili nella costruzione di edifici, sopra e sotto il livello del suolo. Tuttavia, questa norma non comprende i giunti per vetri, i giunti delle facciate retroventilate o delle facciate continue, i giunti con resistenza al fuoco e i giunti senza funzione di sigillatura.
Costruzioni metalliche: importanti modifiche rispetto alla versione precedente
- Cancellazione del termine “giunto di manutenzione”
A causa di un suo uso improprio il termine “giunto di manutenzione”, descritto nell’edizione del 2010, è stato eliminato. Per questa tipologia di giunti è ora necessario un contratto di utilizzo con un piano di manutenzione.
A tal fine il progettista deve definire il concetto di utilizzo e le funzioni delle guarnizioni dei giunti, l’ispezione e la manutenzione nonché le sollecitazioni previste come il comportamento al fuoco, gli agenti atmosferici, le sostanze chimiche e l’ambiente. Il sistema di tenuta deve essere progettato in modo tale da garantirne il controllo e la manutenzione.
Se ciò non fosse possibile, sarà necessario verificarne adeguatamente la tenuta prima di eseguire la copertura.
- Impermeabilizzazione con sigillante: giunti di dilatazione larghi almeno 10 mm
I giunti di dilatazione con funzione sigillante devono avere ora una larghezza del giunto di almeno 10 mm fino a un massimo di 35 mm e non devono essere rivestiti.
Conclusione
Le due nuove norme SIA 271 e 274 contengono regolamentazioni rilevanti per le costruzioni metalliche, norme che devono essere osservate durante la progettazione e il montaggio e contribuiscono a evitare danni strutturali. Entrambe le norme possono essere richieste alla SIA: www.webnorm.ch.
glossario
- (*) Strato di usura
Strato superiore di un sistema impermeabilizzante che ne consente l’utilizzo.
- (**) Superfici di calpestio aperte e piani
praticabili
Rivestimenti posati su sistemi di supporto aperti (ad es. piedistalli) con una lunghezza dei giunti di almeno 1 m per metro quadrato di superficie e una larghezza minima dei giunti di 3 mm.
Testi e foto:
Daniel Leuenberger
Commissione tecnica Metaltec Suisse
Immagini grafiche:
SIA
Traduzione:
AM Suisse Ticino