La vostra è un’azienda storica che festeggia quest’anno 50 anni di vita. Ci ricordate le tappe più importanti e l’attuale organizzazione aziendale?
Ho creato l’azienda nel lontano 1971 e nel 1989 la sede si è trasferita a Lugano-Pregassona; nel corso degli anni Acquaplan è diventata una realtà ben conosciuta e rinomata non solo nel mercato ticinese, ma anche a livello nazionale e internazionale. Infatti, ci sono stati riconosciuti numerosi premi per le piscine più belle e creative di cui l’ultimo ricevuto nel 2019 (associazione BSW Award) che gratificano il lavoro che svolgiamo da anni.
Attualmente possiamo contare su una quindicina di collaboratori fra studio di progettazione, commerciali, amministrazione, tecnici e manutentori e riusciamo a operare in tutto il cantone Ticino e in Mesolcina, ma qualora vi fosse l’opportunità, il lavoro oltre i confini cantonali e nazionali non è visto come un ostacolo, infatti, abbiamo avuto occasione di realizzare alcuni oggetti anche nella vicina Italia e in Austria, e a livello internazionale in India, Russia, Caraibi e a Baku.
Negli anni come è cambiato il modo di lavorare?
Il nostro prodotto, così come molti altri, è ad alto impatto visivo; è chiaro che una volta lo sviluppo di un progetto richiedeva molto più tempo, per la ricerca dei materiali perfetti, e anche per poter illustrare al cliente il possibile risultato che avrebbe ottenuto. Oggigiorno, con l’evoluzione della tecnica, grazie alla digitalizzazione e alla specializzazione del personale, si riescono a seguire e a esaudire più richieste dei clienti. A parte l’esperienza e la professionalità penso che il nostro punto di forza risiede nelle solide fondamenta aziendali. Ma non dimentico un altro aspetto importante: riusciamo a realizzare in modo autonomo e indipendente un progetto personalizzato con piscine e aree Wellness/SPA “chiavi in mano”, dalla progettazione ai collaudi finali.
Anche i clienti hanno mutato il loro approccio? Sono più consapevoli di quello che vogliono?
Effettivamente sì, spesso il cliente arriva già con un’idea chiara di ciò che vorrebbe fare; non solo con un’idea sulla forma e il rivestimento della piscina, ma anche sul tipo di disinfezione dell’acqua. Le piscine si sono moltiplicate sul territorio e vi è quindi più possibilità di testare quelle degli amici o quelle pubbliche e di conseguenza comprendere cosa piace e cosa invece si vorrebbe evitare. Inoltre, in parte grazie alla curiosità personale, molti clienti arrivano già con un buon bagaglio di conoscenze tecniche che ci permettono anche di distinguerci per l’accuratezza dei dettagli e delle soluzioni che proponiamo.
Quali sono le caratteristiche che vi contraddistinguono?
Il nostro marchio è da sempre stato un’impronta di qualità in quanto ricerchiamo nel nostro lavoro un risultato di medio-alto standing, infatti, lavoriamo e collaboriamo da anni con gli stessi fornitori, nonché produttori a livello europeo (Fluidra, Dryden, Bayrol, Zodiac, Stenal e altri) che sono quindi testati e affidabili. Il nostro team esterno è lo stesso da parecchi anni pertanto conosce molto bene i prodotti che proponiamo e in caso di riparazioni o guasti riusciamo a risolvere il problema in pochissimo tempo. Il nostro studio tecnico è formato da ingegneri e architetti con esperienza ventennale e ci permette di collaborare quotidianamente con studi di progettazione di architettura e ingegneria, elaborando insieme la fattibilità e le richieste di ogni oggetto, dal più semplice al più complesso e strutturato; ne sono la prova, ad esempio, le due piscine in vetro che abbiamo realizzato a Lugano negli ultimi anni. Inoltre, grazie alla nostra affidabilità e flessibilità, riusciamo a gestire un pacchetto clienti di circa 200 piscine private ogni anno, che serviamo da marzo a ottobre.
La piscina è da sempre vista come un lusso. Ma è davvero così oppure negli ultimi tempi è diventata più accessibile?
Ogni villa con piscina privata acquista sicuramente valore e oggi nel contesto in cui viviamo e con il paesaggio unico che ci circonda è ormai diventata fondamentale. I costi in base alla struttura e alle esigenze possono variare molto, dipende sempre se il budget a disposizione permette di costruire una semplice piscina o permette la realizzazione di un “sogno”.
Quali sono i nuovi prodotti più apprezzati e sui quali state puntando?
Sicuramente le nuove generazioni desiderano apparecchiature che si possono gestire da remoto con smartphone per verificare in tempo reale il corretto funzionamento degli impianti e i valori del disinfettante presenti in acqua. Inoltre, consci “dell’onda verde”, ricerchiamo anche quei prodotti che permettono di gestire meglio l’impianto e l’acqua della piscina e che abbiano, a livello ambientale, un impatto il più limitato possibile. La vita ormai frenetica ci obbliga ad avere tutto sotto controllo in qualsiasi momento, cercando di tenere un occhio sul portafoglio, sulla qualità del prodotto e sulla sua durabilità. La sfida si fa quindi sempre più complessa.
Mi fa qualche esempio di progetti recenti e importanti che avete realizzato?
Sicuramente realizzare piscine pubbliche e centri SPA è la soddisfazione più grande (es. il Resort Collina d’Oro ad Agra, il centro Sci Nordico a Campra o anche l’estensione del Centro Rivabella a Magliaso) ma è anche molto soddisfacente realizzare piscine private in luoghi dove nessuno immagina si riesca (es. piscina coperta c/o Palazzo Albertolli a Lugano). Diciamo che più un oggetto è elaborato e strutturato e più la sfida si fa interessante. Infatti, recentemente abbiamo anche progettato, fornito materiale e seguito i lavori per la realizzazione di una piscina privata direttamente nell’isola di Saint Kitts & Nevis, ai Caraibi.
Che bilancio fa di questo complicato 2021?
È stato un anno difficile per tutti in quanto con la continua mutazione delle condizioni di lavoro non era possibile pianificare a lungo termine. In primavera, l’emergenza sanitaria non ci ha permesso di lavorare in modo sereno e costante, ritardando alcune consegne, in più la meteo non è stata delle migliori; abbiamo comunque recuperato il tempo perso in settembre e siamo soddisfatti di quanto prodotto e realizzato.
E che 2022 ci dobbiamo aspettare? Sarà migliore? La gente riprenderà fiducia?
Da quanto possiamo constatare, abbiamo già molti progetti in fase di elaborazione con la speranza di terminarli prima dell’inizio della prossima stagione. Sebbene regni ancora molta incertezza, possiamo solo sperare che il 2022 ci prospetti un anno di ripresa che porti più serenità e sicurezza sia a livello professionale che a livello personale; le grandi aziende produttrici ci hanno anticipato che ci sarà difficoltà nella ricerca del materiale a causa della mancanza di materie prime provenienti dall’Asia e purtroppo i prezzi aumenteranno; siamo fiduciosi che i nostri fornitori abituali faranno il possibile per evitare ritardi e costi aggiunti, ma chiaramente, non dipende da noi.
La gente riprenderà fiducia?
Riteniamo che non sia una questione di “se” ma piuttosto di “in quanto tempo”; è normale che gli investimenti siano legati all’andamento delle borse europee ma è anche fondamentale ricordare che la vita deve proseguire e se si trascurano i propri beni immobili sarà sempre più difficile e oneroso recuperare il loro stato funzionale.