Il Ticino, forse perché punto d’incontro tra il rigore elvetico e l’estro mediterraneo, è da sempre una terra fertile di idee e innovazioni.
E questo in ogni campo, anche e soprattutto in quello sanitario, dove il nostro cantone può vantare alcuni primati di ricerca medica riconosciuti a livello internazionale.
Un esempio emblematico è quello dello Switzerland Eye Research Institute (SERI) Lugano, istituto oftalmologico che si occupa di ricerca scientifica e di cura delle patologie oculari. Fondato in Ticino nel 2013 dal dottor Roberto Pinelli, SERI Lugano è celebre per aver messo a punto diversi trattamenti del tutto non invasivi per la correzione dei difetti visivi e per la cura di patologie degenerative oculari come il cheratocono o la Degenerazione Maculare Senile. Si tratta di soluzioni a base di luce (laser) che non richiedono chirurgia tradizionale e che rendono ancora più attrattivo il Ticino per i tantissimi pazienti che ogni anno desiderano risolvere i loro problemi agli occhi.
Per conoscere meglio questa realtà clinica di successo abbiamo rivolto qualche domanda al fondatore e direttore di SERI Lugano.
Dottor Pinelli, il suo istituto ha contribuito a far conoscere il Canton Ticino come luogo di eccellenza per i trattamenti oftalmologici non invasivi. In particolare, le innovazioni introdotte nel campo della correzione dei difetti visivi e dell’arresto del cheratocono sono un forte richiamo a livello internazionale. Ci può dire come sono nate queste innovazioni e quali vantaggi offrono ai pazienti?
Sicuramente il contesto del Canton Ticino ha contribuito alla crescita di SERI Lugano, offrendogli l’ambiente ideale in cui produrre innovazione in campo clinico. Abbiamo anzitutto sviluppato il Cross Linking Transepiteliale, tecnica che consente di bloccare il cheratocono usando solo una fonte di luce opportunamente calibrata e senza che occorra rimuovere chirurgicamente l’epitelio corneale, cosa che invece avviene nella tecnica tradizionale “epi-off”. Questo tipo di trattamento, per il quale abbiamo inoltre messo a punto uno speciale collirio alla riboflavina, si avvale di numerose pubblicazioni scientifiche a supporto e ha un’efficacia comprovata ormai da diversi anni di follow up ai pazienti. A questa prima innovazione nella pratica clinica ne sono seguite diverse altre che continuano tuttora, richiamando numerosi pazienti entusiasti in Ticino.
Tali innovazioni comprendono anche la Pinelli Presby Profile®, un trattamento specifico per la correzione della presbiopia. Perché la Pinelli Presby Profile® viene definita un trattamento “no touch”? Come funziona?
La Pinelli Presby Profile® è oggi una scelta in più a disposizione di chi vuole correggere la propria presbiopia. Si tratta di un’innovazione importante che consente di correggere questa condizione visiva agendo a livello corneale tramite esclusivo uso di luce e riboflavina, senza intervento chirurgico “fisico”, motivo per cui è definita “no touch”. Migliorando la vista e, in alcuni casi, ripristinandola del tutto, questa tecnica permette di ridurre il potere diottrico degli occhiali “per vicino” e, nei casi migliori, di eliminarne l’uso. Accanto alla Pinelli Presby Profile® esistono però tuttora anche altre tecniche, ad esempio per la cataratta, che eseguono altri professionisti e che consentono di eliminare la presbiopia grazie all’inserimento nei due occhi di lenti multifocali, trifocali o anche monofocali differenziate. Posso dire che si tratta a loro volta di tecniche molto efficaci. Ecco perché dicevo che la Pinelli Presby Profile® è una scelta: non è l’unica soluzione al mondo, anche se, parlando di “non invasività”, risulta essere la sola tecnica a non entrare fisicamente nel bulbo oculare.
Nonostante sia una realtà privata, SERI Lugano è ormai considerato un’istituzione nel panorama medico-sanitario ticinese. Oltre all’aspetto scientifico e tecnologico, i pazienti che giungono da lei da varie parti del mondo che cosa cercano?
È vero, SERI Lugano è integrato nel territorio ticinese e questo è per noi motivo d’orgoglio in quanto il livello del settore clinico-sanitario (il cosiddetto “care”), qui è molto elevato. I pazienti che giungono da noi cercano soluzioni non invasive ed efficaci per togliere i difetti visivi ma anche visite oculistiche, trattamenti per cheratocono senza trapianto di cornea così come trattamenti per le maculopatie, che comprendono diagnosi e cure finalizzate ad arrestare e, in certi casi, a bloccare il processo degenerativo. SERI Lugano, inoltre, pubblica con regolarità articoli scientifici “peer review” a livello internazionale, e questo non solo su argomenti oftalmologici ma anche riguardanti la relazione tra l’oftalmologia e la medicina integrata. Le nostre pubblicazioni non concernono quindi solamente l’occhio ma l’intero organismo, attraverso lo studio delle dinamiche cellulari. Quello della ricerca è un aspetto che ritengo fondamentale, anche perché pubblicare significa condividere.
Un istituto d’avanguardia in un cantone d’avanguardia: secondo lei esiste un’affinità di vocazione tra SERI Lugano e il territorio in cui opera?
Ritengo che ci sia grande affinità tra lo spirito del Ticino e la filosofia di SERI Lugano, così come c’è tra il Cantone e diverse realtà di eccellenza in altri campi della medicina. L’innovazione, la ricerca, la comunicazione sono tutti fattori che accomunano il nostro istituto al nostro territorio. Se devo indicare l’elemento più significativo che rende affini SERI Lugano e il contesto ticinese penso che possa essere proprio l’impatto sull’innovazione. È per questo che credo non ci potesse essere posto migliore per fondare il nostro istituto, di cui siamo felici di poter festeggiare quest’anno l’importante traguardo del primo decennio di attività.
Roberto Pinelli,
fondatore di SERI Lugano
www.seri-lugano.ch