In Ticino vi è un’ampia offerta a sostegno dell’innovazione. Ce ne può offrire una breve panoramica?
Le iniziative messe in campo dal Cantone sono davvero numerose e promuovono l’innovazione a vari livelli, per diverse tipologie d’impresa ed esigenze. Per facilità di esposizione è utile suddividerle in tre categorie: le attività volte a migliorare le condizioni quadro, quelle dirette a sostenere le singole imprese e infine le iniziative volte a promuovere il nostro Cantone verso l’esterno.
Vi è però un’iniziativa che sfugge alle categorie summenzionate poiché le incarna praticamente tutte, ma che vale la pena illustrare subito, poiché rappresenta di gran lunga il progetto più ambizioso e importante.
Sta parlando del Parco dell’innovazione?
Esattamente. Il Parco dell’innovazione è un progetto chiave per la politica dell’innovazione. Esso mira a rafforzare la collaborazione tra ricerca e industria in settori strategici, potenziando la competitività delle imprese locali e contribuendo ad attrarne di nuove.
Attualmente vi sono all’attivo già alcune collaborazioni, che hanno assunto la forma di centri di competenza nei settori delle scienze della vita, dei droni e delle tecnologie legate al design, all’alimentare e alla moda (lifestyletech), e su queste collaborazioni il Parco investirà nel prossimo futuro, rafforzandone in particolare le attività di ricerca e sviluppo.
Di questo progetto riferisce in questo stesso numero il Direttore del Dipartimento delle finanze e dell’economia Christian Vitta. Per i dettagli dell’iniziativa, rinvio pertanto al suo contributo.
Oltre al Parco dell’innovazione, in questo quadriennio prevediamo la realizzazione di ulteriori iniziative a favore della competitività delle imprese, come per esempio il sostegno allo sviluppo di nuove offerte formative, di misure volte alla sensibilizzazione dei giovani alle professioni del futuro e alla predisposizione di aree e infrastrutture per accogliere realtà imprenditoriali innovative.
Tutte queste iniziative sono volte a rafforzare le condizioni quadro, con focus sui temi quali l’economia circolare, la digitalizzazione e la transizione energetica.
E per quanto riguarda il sostegno alle singole attività imprenditoriali, che cosa offre concretamente il Cantone?
Attraverso la legge per l’innovazione economica, uno degli strumenti più completi nel suo genere in Svizzera, il Cantone sostiene direttamente le imprese che decidono di puntare sull’innovazione, con incentivi che spaziano dal sostegno a progetti di ricerca applicata, alla realizzazione di investimenti innovativi fino all’internazionalizzazione. Una delle novità previste per questo quadriennio, è l’inserimento del rapporto di sostenibilità tra i criteri d’accesso alle misure della legge. Le imprese dovranno pertanto dimostrare di avere assunto impegni concreti in questa direzione.
Attraverso le attività della Fondazione Agire, saranno inoltre rafforzati i servizi a favore delle PMI che operano in una fascia mediana di tecnologia, con esigenze di innovazione perlopiù incrementale e di processo.
Il supporto sarà assicurato attraverso attività di accompagnamento diretto e collettive, focalizzando l’offerta su tematiche quali la digitalizzazione, la strategia d’innovazione, la sostenibilità, la ricerca di finanziamenti e la tutela della proprietà intellettuale.
Alle imprese che aderiscono ai centri di competenza del Parco dell’innovazione, è offerta inoltre la possibilità di sviluppare insieme agli istituti accademici e alle imprese partner soluzioni innovative, fornendo loro l’accesso a un’ampia gamma di competenze tecniche avanzate, infrastrutture di laboratorio di alta qualità e un network di professionisti qualificati.
Per le startup, il Cantone promuove da anni una strategia dedicata, con misure pensate specificatamente per questa tipologia d’impresa. Penso in particolare al programma d’accelerazione Boldbrain Startup Challenge, agli incentivi per la partecipazione ai programmi di Innosuisse ed europei o ancora alle agevolazioni fiscali introdotte dal Cantone con la riforma fiscale e sociale.
Per chi si mette in proprio, ricordo infine il servizio cantonale Fondounimpresa, che fornisce un supporto mirato pre- e post-costituzione.
Per una visione d’insieme di tutte le attività a supporto delle imprese, invito a consultare il portale impresa www.ti.ch/portale-impresa.
E sul fronte della promozione economica esterna?
Da anni il Cantone è attivo anche nella comunicazione verso l’esterno, al fine di promuovere l’insediamento di attività imprenditoriali innovative e la creazione di nuovi posti di lavoro. Grazie agli sforzi prodotti negli ultimi anni, il Ticino ha scalato le graduatorie nazionali e internazionali in termini di innovazione. Il fatto che il nostro Cantone sia parte della Greater Zurich Area e, grazie al Parco, in futuro della rete di Switzerland Innovation, organizzazioni che fanno proprio dell’innovazione il loro argomento di vendita principale, costituisce un ulteriore riconoscimento dei risultati raggiunti dal Ticino in questo campo.
Giuliano Guerra,
Responsabile settore PMI
Ufficio per lo sviluppo economico
www.ti.ch/innovazione