La descrizione, particolarmente estesa e per certi versi generosa, delle lavorazioni che danno di principio diritto a ottenere l’iscrizione dell’ipoteca in discussione, è risultato della novella legislativa del 2012. Il precedente testo si limitava infatti a menzionare i “crediti di imprenditori od artigiani che avessero fornito materiali e lavoro, o lavoro soltanto, per una costruzione o per altre opere sopra un dato fondo (…)”.
Le modifiche redazionali adottate dal legislatore nella nuova formulazione dell’art. 837 cpv. 1 cifra 3 CC avevano quindi quale scopo, tra gli altri, quello di ampliare e allargare la garanzia data dal pegno legale a lavorazioni precedentemente non contemplate nella legge, ma ammesse dalla giurisprudenza quali, per l’appunto, opere di demolizione, montaggio di impalcature (…) o lavori simili.
Quella che, fino a un mese fa, era considerata la sentenza di riferimento per quanto attiene all’interpretazione dell’art. 837 cpv. 1 cifra 3 CC, ovverosia la DTF 136 III 6, era stata resa dal Tribunale federale in un momento in cui la precitata revisione era in rampa di lancio, ritenuto che la sua adozione difettava unicamente delle votazioni finali in Parlamento.
Il Tribunale federale si era quindi, al consid. 6 della precitata sentenza, confrontato su sollecitazione del ricorrente con la revisione in corso e, in un obiter dictum, soggiunto che l’allora vigente precondizione di un legame fisico definitivo, effettivo o quantomeno nelle intenzioni, tra il lavoro prestato e il fondo da gravare non sarebbe più stata, a fronte della modifica di legge e, in special modo, della chiusa “o lavori simili”, necessaria. Pertanto e in definitiva, il Tribunale federale aveva preconizzato che ogni fornitura di materiale e lavoro o di lavoro soltanto su un determinato fondo e per un determinato progetto edificatorio avrebbe dato diritto a ottenere la costituzione del pegno.
La portata effettiva della novella legislativa è per contro stata largamente dibattuta in dottrina e il Tribunale federale ha quindi ritenuto necessario, in una nuova decisione di principio resa di recente (TF 5A_689/2022 del 6 aprile 2023), tornare sul tema e ribadire, precisandole, le caratteristiche necessarie affinché una fornitura di lavoro e materiale, o di lavoro soltanto, dia diritto alla costituzione dell’ipoteca.
Il Tribunale federale, ripercorso iter e contenuto dei lavori parlamentari concernenti la revisione introdotta nel 2012, ha finito per parteggiare per la dottrina maggioritaria, veicolante un approccio restrittivo secondo cui una lavorazione, per godere della garanzia reale, deve i) concernere prestazioni di costruzione o demolizione tipiche, ii) di natura meccanica o manuale (a esclusione di quelle meramente immateriali o intellettuali), le quali, se non sono integrate o collegate durevolmente all’opera in quanto tale, iii) devono comunque risultare specifiche per quest’ultima, nel senso che deve essere dato un nesso funzionale diretto e immediato con la realizzazione di un’opera ben determinata tale da renderle difficilmente o non riutilizzabili nell’ambito di altri progetti edificatori.
Ne consegue in conclusione che, anche rispettivamente nonostante la modifica redazionale dell’art. 837 cpv. 1 cifra 3 CC, la fornitura di materiale edile potrà beneficiare della garanzia reale unicamente se il materiale in questione è stato specificatamente fabbricato per una altrettanto specifica opera. Al contrario, la semplice movimentazione di, ad es., materiale di scavo o similari (carico e scarico) così come la fornitura di materiali aspecifici per rispetto all’opera non permetteranno di beneficiare dell’ipoteca.
Con riferimento alla movimentazione del materiale di scavo va però fatto un distinguo: la stessa darà diritto a ottenere la costituzione del pegno, se formerà un’unità funzionale con gli ulteriori lavori effettuati dalla medesima impresa per la costruzione di una determinata opera. L’impresa che, oltre a occuparsi delle opere di demolizione, si farà parimenti carico dello smaltimento dei relativi inerti potrà dunque, anche per queste lavorazioni, ottenere la copertura data dall’art. 837 CC.