I motivi per cui un candidato potrebbe non essere idoneo sono molteplici e vanno oltre la semplice valutazione delle competenze tecniche: si considerano anche le competenze sociali, l’allineamento con la cultura aziendale e la possibilità di soddisfare le aspirazioni professionali del candidato.
Ancora oggi si sottovaluta il processo legato all’assunzione di personale, ma un inserimento sbagliato può arrecare danni e perdite all’azienda.
Si stima che sostituire un collaboratore può arrivare a costare più del suo stipendio annuo, a seconda del settore e della funzione, tenendo in considerazione le spese per il reclutamento, i colloqui, l’onboarding e la formazione necessaria affinché il neoassunto raggiunga la piena produttività .
Un’analisi trasparente dell’organizzazione, del mercato, della cultura, dei valori e della strategia sono elementi chiave per avere successo nella ricerca.
Talvolta si tende a voler ricalcare il profilo precedente cercando candidati simili per formazione ed esperienza, senza considerare gli eventuali cambiamenti interni ed esterni all’azienda.
Basti pensare alla rapida evoluzione delle competenze richieste sul mercato del lavoro con l’avvento della digitalizzazione, dell’automazione e dell’intelligenza artificiale che sta trasformando radicalmente il modo in cui lavoriamo e le abilità necessarie per avere successo.
Ragion per cui, anziché affidarsi al proprio istinto, all’empatia instauratasi durante il colloquio oppure a segnalazioni di conoscenti e amici, per aver successo nel corso di una selezione di personale, soprattutto per le figure più qualificate, ogni azienda dovrebbe pianificare con attenzione l’iter selettivo senza lasciare nulla al caso.
Gli aspetti importanti da tenere in considerazione sono: definire in modo chiaro il profilo da ricercare, determinare i canali di ricerca idonei, applicare metodi di valutazione attendibili, collaborare con dei professionisti nell’ambito del reclutamento e selezione, che possono offrire servizi di networking, talent scouting e head hunting.
Infine, se trovare il candidato ideale è una sfida al giorno d’oggi, rendiamo la nostra realtà più attrattiva, facciamo in modo di distinguerci quali datori di lavoro attenti e affidabili, che pongono al centro le persone e il loro benessere. Un’azienda in grado di offrire un’esperienza di lavoro positiva, che sa valorizzare i propri dipendenti e permette di crescere professionalmente. Alcuni studi dimostrano che organizzazioni con un forte employer branding hanno fino al 50% di probabilità in più di attrarre i migliori talenti.
Simona Mazzuchelli,
Consulente senior Luisoni Consulenze SA
www.luisoni.ch