Non ha nascosto la sua emozione Mauro Galli al momento di annunciare il termine della sua carriera all’interno degli organi della SSIC TI dopo oltre 30 anni di impegno per un settore, quello della costruzione, che costituisce uno degli assi portanti dell’economia e della società ticinese.
Ripercorrendo gli ultimi 8 anni, quelli che lo hanno visto ricoprire la carica di Presidente cantonale, non ha mancato di toccare i momenti sicuramente più piacevoli, come i festeggiamenti per il centenario della SSIC TI, seguiti però da periodi estremamente complicati, come la pandemia e lo scoppio della guerra in Europa. Una situazione, quella attuale, che chiama tutti ad uno spirito di responsabilità verso il paese che chiede quindi un partenariato sociale forte e pragmatico che non si limiti a semplici rivendicazioni e manifestazioni di piazza.
D’altra parte, sono i fatti che parlano: negli ultimi 5 anni si sono aumentati tutti i salari sottoposti al contratto collettivo di almeno 310 franchi al mese o se si preferisce oltre 4’000 franchi all’anno. Questo in un settore dove un muratore formato con qualche anno di esperienza, che può essere un ragazzo di 21-22 anni, guadagna oltre 70’000 franchi all’anno. O ancora si garantisce ai dipendenti la possibilità di andare in pensione a 60 anni, con il 70% dello stipendio
grazie ad un sistema finanziato per oltre i 2/3 dalle imprese.
Anche Ferdinando Santaniello ha ripercorso il tema che più lo ha appassionato e impegnato in questi anni, il rinnovamento e l’ampliamento del Centro di formazione professionale di Gordola dove nei prossimi anni si investiranno oltre 35 milioni di franchi per dare ancora migliori opportunità formative. Un lavoro intenso che dura quasi da un decennio e che dimostra come la SSIC Sezione Ticino creda nel futuro dei nostri giovani.
Da parte sua Massimo Cereghetti ha espresso un sentimento di orgoglio e riconoscenza nel poter raccogliere il testimone della Presidenza di un’Associazione che può vantare oltre un secolo di vita e che gode di grande rispetto e considerazione. Il suo obiettivo sarà quello di proseguire nel solco tracciato da Mauro Galli andando a cercare di migliorare l’immagine di un’imprenditoria cui troppo spesso non viene riconosciuto il contributo essenziale alla crescita economica, formativa e sociale del nostro Cantone.
L’annuale Assemblea è stata pure l’occasione per la presentazione, da parte del Dir. Nicola Bagnovini, dei principali dati congiunturali riferiti al settore ticinese della costruzione.