Invece, come evidenzia su questo numero Marc Bros de Puechredon, (residente della direzione generale, BAK Economics), le cose non stanno esattamente così. Anzi, è il contrario. Nel 2021, i 230.600 dipendenti di banche e assicurazioni hanno generato un valore aggiunto lordo diretto di 66,7 miliardi di franchi. Il settore finanziario rappresenta quindi il 5,5% dell’occupazione totale in Svizzera. Tuttavia, la sua quota del valore aggiunto lordo generato dall’economia svizzera è significativamente più alta (9,4%). E in generale il settore finanziario ha registrato un valore aggiunto lordo totale di 92,6 miliardi di franchi nel 2021. Dati estremamente positivi che ci fanno guardare ai prossimi anni con ottimismo.
E questo malgrado la complessa situazione che stiamo vivendo. Una situazione che, tuttavia, è meno disastrosa del previsto. Ce lo conferma anche Stefano Modenini (direttore di AITI) il quale sottolinea come nel settore industriale, per fortuna, l’occupazione sembra tenere e anche se stiamo vivendo un momento di raffreddamento, l’inflazione sembra sia meno alta del previsto.
Anche il presidente della SSIC-Ti Mauro Galli – pur nella prudenza di un settore come quello edile che si sta assestando – guarda comunque avanti con ottimismo. E soprattutto, in un anno elettorale come questo chiede due cose alla politica: velocizzare gli investimenti e tenere sotto controllo il fardello burocratico.
E a proposito di elezioni abbiamo colto l’occasione dell’appuntamento cantonale di aprile per capire meglio come funziona la macchina di spoglio. Lo abbiamo fatto con il cancelliere Arnoldo Coduri, il quale nell’intervista che ci ha concesso ha messo in evidenza come “la pandemia ha portato con sé un rinnovato interesse per la politica, nel senso che tutti ci siamo resi conto – anche confrontando l’approccio svizzero con quello dei Paesi a noi vicini – che il nostro Paese rimane una felice eccezione, per le possibilità che concede alla cittadinanza di partecipare nelle decisioni politiche”.
Il primo numero dell’anno di Ticino Economico dà spazio anche a un tema sensibile come le stime immobiliari. Un’attenta analisi dell’esperto Samuele Vorpe rileva come il 2025 sarà un anno decisivo in quanto il Consiglio di Stato sarà tenuto ad ordinare la revisione generale dei valori ufficiali di stima. Sarà un momento cruciale in cui si dovrà decidere se si debba garantire la neutralità finanziaria oppure se vogliamo migliorare i bilanci dello Stato. La politica dovrà chinarsi sulla questione.
Un appuntamento importante è stato il Forum dei Fiduciari che si è tenuto a Vezia nelle scorse settimane. Come riferisce la presidente della Ftaf Cristina Maderni è stata l’occasione per parlare, con il consigliere di Stato Christian Vitta e con il giornalista Marcello Foa di comunicazione: un aspetto che sta a cuore ai fiduciari.
Tra queste pagine riferiamo anche di un’importante conferenza (che si è tenuta durante Edilespo) sul tema dell’energia. Così come si possono trovare diverse PMI che presentano i loro innovativi prodotti. E tra le aziende che presentiamo anche una storica e importante per il Ticino: la Medacta alla quale dedichiamo un ampio servizio. Non manca, infine, lo spazio per le start-up grazie ad Agire che questa volta presenta GiPSy, una rivoluzionaria boa-drone, prodotta in Ticino, che risolve un problema storico legato alle regate: lo spostamento manuale delle boe durante le gare.
Buona lettura!
Fabio Sacchi,
Editore