Verso la metà degli anni ‘60 la Svizzera italiana conobbe una svolta importante: la nascita, tra gli architetti, di una corrente modernista che spesso usava come materiale principale di costruzione il calcestruzzo. Da quel momento vi fu un’esplosione di costruzioni in calcestruzzo anche nelle abitazioni che si aggiungevano ai manufatti (come i ponti, ma non solo) già costruiti con questo materiale. Tuttavia, essendo un materiale “vivo”, il calcestruzzo ha un suo ciclo di vita, e quindi deve essere risanato periodicamente. Isotech Ticino ha un’esperienza pluri-decennale in questo settore e ha sviluppato tecniche di riparazione e ristrutturazione molto efficaci e conformi a tutte le norme vigenti.
Con il direttore, l’Ing. Giacomo Cannone, e lo specialista del settore Giovanni Varcasia, abbiamo voluto approfondire il tema, entrando nel dettaglio di alcuni aspetti importanti.
Impermeabilizzazione
“Il primo, fondamentale passaggio per risanare queste costruzioni, è rimuovere le parti danneggiate, usurate o distaccate tramite idrodemolizione, sabbiatura o demolizione a mano. Così facendo si porta a nudo la parte sana. Si procede quindi con il ciclo di risanamento che consiste nel trattamento dei ferri d’armatura con un passivante il quale ha lo scopo di bloccare l’arrugginimento. Infine, si risana con malte sintetiche (che in gergo si definiscono R4) e una finitura cosmetica che completa la ricostruzione e che preserva il calcestruzzo (R2)”, sottolineano l’Ing. Cannone e Varcasia.
Da sottolineare che l’ultimo passaggio consiste nello stendere una pittura traspirante che aiuta a prolungare la longevità del manufatto, un’operazione importante per combattere le piogge acide provocate dallo smog.
A proposito di impermeabilizzazione, Varcasia precisa il lavoro che svolge giornalmente con il suo team: “Noi offriamo un servizio completo e questo tipo di intervento ha anche il pregio di essere longevo. Se infatti osserviamo i lavori eseguiti in questi anni possiamo tranquillamente affermare che il nostro risanamento protegge il manufatto per almeno 30 anni”.
Sistema di impermeabilizzazione PROGLAFEX®
“In questo concetto abbiamo riassunto una vasta scelta di tecniche e le migliori membrane che abbiamo sviluppato negli anni e di cui abbiamo l’esclusiva. Esse offrono diversi vantaggi: sono stabili, elastiche nel tempo, permeabili al vapore, resistenti ai raggi UV e al calore. Un sistema particolarmente adatto per impermeabilizzare tetti piani, balconi, terrazze, piscine, solette a vista, pareti interrate, ecc.
Trattamenti antigraffiti e idrorepellenti per il calcestruzzo: protezione e durata
“È un sistema che abbiamo ideato, ad esempio, per poter lasciare il calcestruzzo facciavista e quindi per mantenere anche la sua unicità e bellezza estetica, ma nel contempo proteggendolo dalle piogge acide (o anche dai graffiti) per un certo lasso di tempo”, evidenziano Varcasia e l’Ing. Cannone. In sostanza, si tratta di applicare sul calcestruzzo un prodotto trasparente e idrorepellente. “Una patina protettrice che impedisce anche a microbi e parassiti di penetrare nel muro in calcestruzzo e rovinarlo; si tratta di un’operazione che va ripetuta ogni due anni per mantenere l’impermeabilità della parete in calcestruzzo”.
Giunti
Tra le diverse competenze di Isotech Ticino vi è anche quella di lavorare sui giunti di getto e dilatazione. I giunti sono interruzioni programmate tra le strutture di un’opera. “Sono punti che vengono sigillati in mastici e permettono di far dilatare il giunto alle diverse temperature garantendo l’ermeticità. Usiamo materiali speciali per fare in modo che aderiscano al meglio sul calcestruzzo e vengono studiati anche nella loro giusta dimensione”.
Giunti del genere sono stati eseguiti in diversi edifici come nella Gottardo Arena. “In quel caso abbiamo realizzato ben 5’000 metri di giunti nei locali tecnici, che sono anche ignifughi e cioè resistenti (per ben 90 minuti) al fuoco, bloccandone la propagazione in caso di incendio”.
Iniezioni
Come si è visto, il tempo è nemico del calcestruzzo. “In particolare, col passare del tempo, possono crearsi dei micro-assestamenti che provocano fessure, ricettrici di acqua ed umidità”. Isotech Ticino, per ovviare a queste problematiche, ha sviluppato tre tipi di iniezioni impermeabilizzanti: la prima è di resina epossidica che permette di creare una barriera igroscopica. Le seconde sono iniezioni di resina poliuretaniche le quali, a contatto con l’acqua, si espandono; per le opere interrate dove è più difficile intervenire e non sono state individuate le parti deboli del calcestruzzo, si effettuano invece iniezioni a base di gel che creano una membrana impermeabile e non lasciano passare l’acqua.
Lamelle di carbonio
Un altro servizio che offre la Isotech Ticino SA è quello relativo ai rinforzi statici attraverso l’applicazione e incollaggio di lamelle in carbonio, che distribuiscono i carichi su una superfice maggiore. Una tecnica di rinforzo strutturale per aumentare la capacità portante di un locale, che magari ha conosciuto un cambio d’uso e che quindi ha bisogno di essere rinforzato. “Un recente caso nel quale abbiamo usato questo sistema è stato negli edifici della RSI di Comano, per il cambio d’uso di alcuni locali, dove sono state posate più di 1 km di lamelle in carbonio”.
Consulenze
Da notare, infine, che Isotech Ticino su tutti questi aspetti, ma anche su tanti altri, è a disposizione per delle consulenze. “Magari a volte si sottovalutano o si rimandano tali operazioni, ma quando si costruisce una casa sono aspetti che vanno considerati perché, sul lungo e medio termine rappresentano una fonte di risparmio”.
Intervista a cura di Nicola Mazzi