Soprattutto in fasi economiche incerte, la rilevanza delle imprese familiari e delle loro caratteristiche aumenta, al pari del loro contributo alla stabilità del territorio. L’Osservatorio AIF-SUPSI sulle imprese di famiglia della Svizzera italiana ha presentato cifre in grado di quantificare la portata e l’importanza
economiche di queste imprese.
Analizzando 8’383 aziende, 6’383 SA e 2’000 Sagl a controllo familiare, esso rileva che le SA a controllo familiare sono per il 74% piccole imprese con meno di 10 collaboratori, per il 23% medie imprese (tra 10 e 50 collaboratori) e per il 3% sono grandi imprese, con oltre 50 collaboratori. L’86% delle SA è stato fondato dopo gli anni ’70. Il 45% delle SA opera nel settore del terziario avanzato e dei servizi, il 19% nel manifatturiero, il 19% nel commercio e il 16% nei servizi di accounting.
Il 61% delle aziende è alla seconda generazione, mentre il 21% è alla terza generazione. Nel 22% dei casi c’è una completa corrispondenza tra proprietà e direzione. Dal canto loro, le Sagl a controllo familiare sono per il 93% delle piccole imprese con meno di 10 dipendenti, per il restante 7% delle medie imprese (tra 10 e 50 collaboratori). Il 98% è stato fondato dopo il 1990 e l’82% delle imprese è alla seconda generazione. Le Sagl sono prevalentemente attive nel settore del terziario avanzato e dei servizi (52% del totale), il 24% delle aziende svolge attività manifatturiere artigianali. Ben il 61% delle aziende è alla seconda generazione, mentre il 21% è alla terza generazione.
Nel 62% dei casi c’è una corrispondenza tra proprietà e direzione.
Secondo le stime dell’Osservatorio, le SA e le Sagl a conduzione familiare presenti in Ticino forniscono lavoro a 83’218 collaboratori (in crescita rispetto alla scorsa edizione dell’Osservatorio) e registrano ricavi aggregati di circa CHF 17,7 miliardi. Nel periodo 2019-2021 emerge anche una crescita dei ricavi del 18%. Focalizzandosi sui dati delle SA gli investimenti tangibili sono stati stimati a circa 6,5 miliardi di CHF, con un livello di investimenti medi per azienda di poco inferiore ad 1 milione di CHF.
Un elemento interessante riguarda la produttività degli investimenti, ovvero i ricavi rispetto agli attivi che si situa a 2,6 per le imprese ticinesi, contro una media di 2,4 a livello svizzero, evidenziando così le competenze di natura produttiva ed industriale delle aziende familiari del territorio.
Audemars Presidente onorario, nominati tre nuovi membri di Comitato
Oltre a procedere alla discussione e all’analisi di queste cifre, l’Assemblea di AIF Ticino ha nominato quale nuovo presidente Martino Piccioli.
Classe 1984, Piccioli è membro di Comitato AIF dal 2019. Ha conseguito all’Università di Friborgo un Bachelor in economia aziendale (2007) e un Master in
European Business (2010), specializzandosi successivamente all’estero. Dopo un’esperienza in un’azienda familiare in Svizzera interna, rientra in Ticino nel 2012, dove fonda con dei colleghi di università Stagend, un’azienda ICT attiva nella riservazione online per eventi, e fa anche il suo ingresso nel Consiglio di amministrazione dell’azienda di famiglia Plastifil SA – specializzata nella progettazione e fabbricazione di articoli in filo di acciaio nei settori medicale, industriale, alimentare e design.
Nel 2016 ne diventa presidente, ufficializzando così il passaggio dell’azienda alla quarta generazione e succedendo al nonno, il Sig. Mario Snozzi. Molto attivo a livello associativo, è nel Consiglio di Presidenza di AITI e membro del Comitato Direttivo dell’Unione svizzera degli imprenditori.
Martino Piccioli subentra al Dr. Flavio Audemars, fondatore e ispiratore di AIF Ticino che ha plasmato in modo determinante l’associazione nei suoi primi 8 anni di vita. Per questa ragione, l’Assemblea ha deciso di tributare Flavio Audemars nominandolo Presidente onorario.
Quali nuovi membri di Comitato sono stati nominati Stefania Padoan (Padoan Swiss SA), Gianluca Marcoli (Tech-Insta SA) e Oliviero Terrani (Terrani SA), che raggiungono gli attuali membri di comitato riconfermati: Fabio Regazzi (Regazzi SA, vice-presidente), Sara Rosso Cipollini (Planhotel SA), Flavio Soresina (Ligo-Electric SA). Nominato pure un nuovo revisore: Michele Vismara (Vismara & Co.) che raggiunge Carlo Wullschleger (Wullschleger Group SA.).