Il campeggio del CST di Tenero si presenta oggi sotto una nuova veste. Le tradizionali tende militari, che per molti anni hanno caratterizzato questo luogo, sono state sostituite durante i lavori relativi alla quarta tappa di ampliamento dell’intero complesso.
Nella primavera 2023 si è di fatto completata questa fase di costruzione il cui programma prevedeva l’ampliamento del parcheggio esistente, la modifica del sistema di accesso – ora collocato sull’asse prospettico che guarda verso il lago – la realizzazione di un edificio polifunzionale denominato «Brere» e il rinnovo delle tende del campeggio, progetto quest’ultimo curato dallo studio baserga mozzetti architetti sa di Muralto con la collaborazione dello studio Patocchi Sagl engineering di Cevio.
L’architettura
Per l’alloggio degli ospiti nel Centro Nazionale dello Sport a Tenero, il campeggio ridisegnato una decina di anni fa dall’architetto Mario Botta dispone di 35 tende per un totale di 700 posti letto. Con il tempo l’utilizzo delle tende militari non adempiva più alle richieste. Le vecchie tende inoltre risultavano troppo deboli per resistere al carico neve, ogni autunno andavano pertanto smontate per essere successivamente rimontate ogni primavera.
Le nuove tende sono state realizzate rispettando la collocazione sui basamenti esistenti e le stesse capienze, pur dovendo soddisfare delle accresciute esigenze in termini di funzionalità e comfort. In particolare si è voluto considerare una miglior ventilazione estiva, una maggiore protezione contro il surriscaldamento da radiazione solare e maggior spazio sia per l’utilizzo diurno sia per il deposito dei bagagli. L’espressione mutata rispetto alle tende originali risulta da una maggiore stabilità e dall’esigenza di ridurne l’esposizione agli agenti atmosferici, migliorandone al contempo il comfort climatico. Parallelamente alla sostituzione delle tende è stata prevista la graduale sostituzione e differenziazione delle alberature – curata dall’architetto paesaggista Giorgio Aeberli – così da migliorare l’ombreggiamento delle tende, contribuendo nel contempo a una maggiore biodiversità del campus sportivo.
Metallo e membrana
Due elementi che, coniugandosi in modo sinergico, valorizzano un’architettura tessile perfettamente inserita nell’ampio contesto progettuale ed evolutivo di un centro come il CST di Tenero, centro d’importanza nazionale.
Per architettura tessile è intesa una progettualità che privilegia soluzioni costruttive a membrana e, come nel caso di questo villaggio di tende, non come semplice rivestimento ma come parte essenziale dell’oggetto. Un risultato finalizzato ad ottimizzare spazio e comfort, permettendo all’utilizzatore finale di poter godere di un ambiente contemporaneo e moderno strizzando pur sempre l’occhio agli imprescindibili valori che fanno del campeggio una filosofia di vita: flessibilità, libertà, spontaneità e aggregazione. Un’ambientazione in cui emerge senza dubbio un bilanciato rapporto tra la struttura flessibile e adattabile della membrana e la robustezza del metallo. Una soluzione di questo tipo presenta molteplici vantaggi: estrema leggerezza, ridotto utilizzo di materiali con conseguente basso impatto ambientale, risposta a forti carichi esterni sull’arco delle quattro stagioni (neve/vento), resistenza agli agenti atmosferici, durabilità nel tempo e costi ridotti.
Trattandosi di un tipo di tenda completamente nuovo, prima dell’esecuzione delle 35 tende totali, è stata eseguita una tenda prototipo grazie alla quale è stato possibile verificare l’efficacia funzionale, prestazionale e costruttiva dell’intero lotto. Ultimati i lavori, le modifiche richieste successivamente sono state implementate anche nella tenda campione.
Sistema di raffrescamento
Il contrasto relativo al surriscaldamento delle tende durante il periodo estivo si è rivelato uno dei temi principali su cui il team di progetto, coadiuvato dallo studio IFEC Ingegneria SA, si è dovuto chinare.
Il concetto di protezione contro il surriscaldamento è ottenuto grazie a un sistema di ventilazione naturale del tetto, all’impiego di teli muniti di uno strato riflettente e a teli avvolgibili che permettono l’apertura quasi completa delle facciate laterali. Il tetto a due falde delle tende è composto da un telo principale esterno e da un telo interno che, risvoltato verso il basso ai lati, funge anche da rivestimento verticale delle tende. L’intercapedine creata tra i due teli è ventilata mediante delle apposite griglie antinsetto poste lungo i bordi inferiori del tetto a falde e dal colmo sdoppiato munito pure di griglie di ventilazione. L’esposizione del telo esterno del tetto all’irraggiamento solare diretto riscalda l’aria nell’intercapedine creando un effetto convettivo naturale grazie al quale è possibile estrarre, verso l’esterno, parte del calore infiltrato contribuendo in modo importante al raffrescamento della tenda.
Sui due teli che formano il tetto delle tende sono stati applicati degli strati riflettenti rivolti in modo protetto verso l’intercapedine del tetto. Grazie a questi speciali teli riflettenti è possibile ridurre in modo efficiente l’apporto di calore irradiante attraverso il tetto.
I teli delle facciate lunghe sono muniti di teli avvolgibili che permettono l’apertura di una grande superficie delle due facciate lunghe e la conseguente ventilazione naturale degli spazi interni delle tende.
Le misurazioni eseguite sulla tenda campione hanno dimostrato come, nelle giornate con forte irraggiamento solare, la temperatura massima dell’aria interna risulti di 15°C inferiore rispetto alla temperatura rilevata all’interno delle vecchie tende militari.
Positiva inoltre l’importante riduzione riferita alla tendenza di formazione di condensa interna registrata durante il periodo primaverile e autunnale. Di fatto, all’interno delle nuove tende, il periodo critico risulta essere inferiore di quasi il 90% rispetto alle vecchie tende militari.
Struttura metallica
Tutta la struttura portante è realizzata in carpenteria metallica leggera, composta da singole capriate collegate tra loro nelle falde del tetto mediante traverse.
Le testate e i vani d’accesso alle tende sono ottenuti mediante cavalletti in tubolare d’acciaio inclinati verso l’esterno e stabilizzati mediante traverse e aste inclinate. Questa peculiarità, oltre a dotare la tenda di una particolare forma architettonica, permette di stabilizzare la struttura portante delle tende.
Il suolo su cui è posata la struttura è costituito da una platea in cemento armato di 20 cm di spessore rinforzato lungo il suo perimetro. Il fissaggio delle tende alle platee è ottenuto mediante due telai in tubolare d’acciaio ancorati lungo i lati lunghi delle platee tramite tasselli d’ancoraggio. I tubolari di base sono predisposti, mediante bulloni, per il fissaggio dell’intera struttura portante delle tende. La soluzione studiata per questa struttura prevede inoltre la messa in tensione dei teli mediante appositi tenditori e una ventilazione naturale minima delle tende, in caso di chiusura completa dei teli laterali, garantita da apposite griglie.
I montanti delle capriate fungono contemporaneamente da supporto per il fissaggio di dieci panchine posizionate ai lati della tenda.
Rivestimento delle tende
I teli utilizzati per il rivestimento delle tende sono composti da tessuto PES rivestito in PVC color grigio sabbia. Classe di reazione al fuoco B1 (difficilmente infiammabile).
I teli sono fissati alla struttura portante mediante irrigidimenti tondi applicati lungo i bordi che, fatti scorrere nelle apposite canalette interne ai profili metallici, uniscono in modo lineare e resistente due elementi con caratteristiche diametralmente opposte come membrana e metallo. La messa in tensione avviene mediante tenditori posizionati al di sotto del colmo, per quanto concerne i teli esterni del tetto, e alla base della costruzione in relazione ai teli che compongono le facciate.
I cinque teli relativi alle facciate, oltre a permettere una ventilazione naturale degli spazi interni delle tende, consentono alla luce naturale di penetrare all’interno favorendo un soggiorno piacevole in qualsiasi momento della giornata. L’intera superficie apribile è protetta mediante reti antinsetto.
Arredo interno
Ogni tenda dispone di un sistema di rilevamento fumi, un sistema di illuminazione artificiale oltre a tende oscuranti e zanzariere. L’installazione di dieci letti a castello, realizzati in acciaio, garantisce l’alloggiamento per venti ospiti. Completano l’arredo due armadi in metallo destinati a un utilizzo comune e dieci panchine posizionate lungo le due facciate composte da una seduta in lamiera traforata e tubolari in acciaio per la struttura.
Proprio le panchine sono state oggetto di un particolare studio, l’obiettivo era infatti quello di ridurre al minimo i costi senza comprometterne tuttavia non solo il livello qualitativo ma anche funzionalità e resistenza. Il fissaggio ai montanti della struttura portante delle tende risulta pulito e razionale permettendo una facile regolazione dell’inclinazione relativa alle panchine stesse, consentendo in questo modo l’adozione dell’inclinazione voluta e il preciso allineamento degli spigoli anteriori.
Conclusione
Il carattere innovativo della soluzione proposta è la diretta risultante di competenze tecnologiche interdisciplinari.
Progettare in modo innovativo uno spazio con una connotazione tutto sommato tradizionale, tenendo fede a determinati criteri e aspettative, può portare a soluzioni molto interessanti anche dal punto di vista estetico. Occorre sperimentare soluzioni nuove analizzando a fondo ogni dettaglio: processi grazie ai quali ottimizzare prodotti di questo genere, non particolarmente complessi nella loro conformazione ma perfezionabili nella loro concezione.
Un risultato che piace e che favorisce un ottimo utilizzo delle risorse disponibili in termini di spazio e tempo. Un tassello che va ad aggiungersi a un complesso dedicato al mondo dello sport, agonistico e non, che non ha certo bisogno di presentazioni.
Dati cantiere Villaggio tende
– Committenza Confederazione Svizzera, Ufficio Federale delle Costruzioni e della Logistica, UFCL
– Pianificazione Studio Mario Botta Architetti | Mendrisio
– Progetto architettonico baserga e mozzetti archietti sa | Murlato
– Progetto strutturale Patocchi Sagl engineering | Cevio
– Esecuzione Bieri Tenta AG | Grosswangen
CST TENERO
Il Centro sportivo nazionale della gioventù è parte dell’Ufficio federale dello sport la cui sede principale si trova a Macolin, settore di competenza del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS).
A Tenero ci si focalizza sulla promozione dello sport giovanile ospitando scuole, organizzazioni e federazioni sportive provenienti da tutta la Svizzera. Si tratta quindi sia di sport di base che del sostegno alle speranze dello sport svizzero.
Il CST è un luogo in cui, oltre alla pratica sportiva, si promuove l’incontro e la socializzazione tra i giovani nelle tre lingue nazionali.
Centro sportivo nazionale della gioventù
Via Brere
CH-6598 Tenero
www.cstenero.ch
A cura di:
Barbara Soer
AM Suisse Ticino
Contributi:
Ing. Jurij Patocchi
Patocchi Sagl engineering
Studio d’architettura
baserga mozzetti architetti sa
Foto:
Marcelo Villada Ortiz