Cambiamenti climatici: cosa ci aspetta?
Nello scenario climatico futuro per il Sud delle Alpi si prevede una tendenza all’aumento delle temperature durante tutto l’arco dell’anno che comporterà inverni con temperature più miti e periodi estivi più caldi ed estesi.
Questa particolare situazione geo-climatica ci costringe a rivalutare le normative in vigore che, sul lungo termine, potrebbero non più garantire regole progettuali atte a raggiungere le migliori condizioni di comfort interno. Per questo motivo, è indispensabile valutare l’implementazione di nuovi approcci per la progettazione e costruzione di edifici del futuro. Tali approcci hanno l’obiettivo di limitare il consumo energetico durante tutto l’arco dell’anno e, al contempo, consentire l’adattamento ai climi più caldi rispetto a quelli odierni.
Perché è importante adattare gli edifici ai cambiamenti climatici
Con l’aumento della temperatura, il comfort abitativo durante i mesi più caldi sarà messo alla prova da periodi di surriscaldamento più lunghi e intensi. Ciò si noterà inizialmente nella Svizzera italiana, ma guardando ad un orizzonte temporale più a lungo termine, le stesse problematiche si riscontreranno poi anche a Nord delle Alpi. Per questi motivi tutti gli attori in gioco (progettisti, committenti, enti pubblici) dovranno munirsi degli strumenti necessari per meglio gestire l’adattamento degli edifici al cambiamento climatico, soprattutto in considerazione degli importanti interventi di risanamento (manutenzione ordinaria o straordinaria) che il parco immobiliare subirà nel corso dei prossimi anni e nell’ottica di nuove edificazioni.
Adattamento sì, ma con un occhio alla mitigazione
Il clima sta acquistando sempre più rilevanza, anche a livello politico. Per questo motivo, nel Piano energetico e climatico cantonale (PECC), vengono richiamati i principi dello sviluppo sostenibile già fatti propri dal Consiglio di Stato, integrando e coordinando gli obiettivi di sviluppo economico e sociale con obiettivi di politica ambientale.
Gli obiettivi strategici del PECC sono:
- Accelerare il processo di decarbonizzazione – ridurre le emissioni di CO2
- Promuovere ulteriormente lo sfruttamento di fonti rinnovabili
- Garantire un approvvigionamento energetico sicuro e diversificato
- Ridurre i consumi
- Migliorare l’efficacia e l’efficienza
- Valorizzare e coordinare le misure di adattamento ai cambiamenti climatici
L’adattamento risulta di conseguenza importante tanto quanto la mitigazione.
L’edificio del futuro
Nel clima futuro sarà necessario installare impianti di raffreddamento praticamente in tutti gli edifici (abitativi e amministrativi). Per limitare le emissioni di gas serra, questi impianti dovranno essere alimentati attraverso fonti rinnovabili. Un’adeguata progettazione dell’involucro edilizio permette inoltre di ridurre il surriscaldamento nelle mezze stagioni limitando quindi l’utilizzo degli impianti di climatizzazione. Inoltre, un corretto ricambio dell’aria, soprattutto durante le ore notturne, attraverso impianti meccanici, permette di gestire meglio i carichi termici, migliorando il comfort abitativo e riducendo ulteriormente il periodo di funzionamento degli impianti di raffreddamento.