L’evento ha riunito esperti del settore, imprenditori e accademici, oltre a una platea di oltre 50 aziende e imprenditori del territorio, per offrire un’occasione di confronto e tanti spunti di riflessione sulle tendenze del mercato.
L’importanza di un approccio divulgativo
Massimo Baioni, Head of Sales di Tinext Cloud, ha aperto l’evento sottolineando l’importanza dell’educare alla digitalizzazione: “Tinext Cloud ha una propensione naturale per la divulgazione: attraverso eventi in presenza, webinar, newsletter e contenuti mirati vogliamo aiutare le realtà locali a comprendere e affrontare le sfide del digitale.”
La ricerca presentata si inserisce in un percorso iniziato nel 2022, in collaborazione con VMware e The Innovation Group, con una prima analisi qualitativa sulle aziende ticinesi. Nel 2023, l’indagine si è allargata al contesto svizzero per evidenziare le differenze regionali, rivelando che non è il territorio a influenzare la trasformazione digitale, ma la dimensione aziendale. Nel 2024, grazie alla collaborazione con SUPSI, lo studio si è concentrato nuovamente sul Ticino, esplorando il comportamento delle imprese locali in termini di digitalizzazione.
I numeri della trasformazione digitale in Ticino
Daina Matise Schubiger, docente e ricercatrice presso SUPSI DEASS, ha condiviso i risultati del sondaggio condotto su 130 aziende ticinesi.
Il 75,6% delle aziende è attualmente impegnato o ha già completato il processo di trasformazione digitale. Tra le priorità per il 2025 emergono l’aumento del valore del business attraverso maggiore efficienza e competitività, ma anche il miglioramento delle competenze interne e l’innovazione di servizi e customer experience.
Ovviamente, ci sono anche alcune difficoltà nel percorso: il 39% delle aziende indica problemi di budget, mentre la poca chiarezza sul processo da intraprendere e le difficoltà nell’acquisire tecnologie e competenze rappresentano ulteriori barriere.
Cloud Migration: opportunità e soddisfazione
Tra i temi centrali dell’evento, c’è stato un focus particolare sulla migrazione al Cloud: i dati indicano che entro il 2025 la spesa per l’adozione del Cloud aumenterà dal 56,6% al 58,6%, mentre la spesa per soluzioni on-premises diminuirà. Tra le aziende già digitalmente mature, il 68% della spesa sarà destinato al Cloud.
La soddisfazione per il processo di migrazione è incoraggiante: il 56% delle aziende si dichiara soddisfatto, sebbene ben il 23% delle aziende non abbia ancora avviato un programma di Cloud migration, spesso frenato da timori legati alla sicurezza dei dati (40%) e alla continuità del servizio.
Il dibattito: evoluzione digitale, competenze e il ruolo dell’AI
Durante la tavola rotonda, i relatori hanno discusso il futuro della digitalizzazione.
Leandro Bitetti, Head of MSc in Business Administration with Major in Innovation Management at SUPSI-DEASS, ha sottolineato che il termine “trasformazione” non è adeguato: “Non è un processo che si conclude. Parliamo piuttosto di evoluzione digitale, un percorso continuo che richiede aggiornamenti costanti. Ed anche un percorso che dovrebbe essere portato avanti con 3 velocità diverse per essere davvero efficace: azioni di brevissimo termine per risultati immediati, e poi azioni di medio e lungo periodo, per un cambiamento più profondo”.
Daina Matise Schubiger ha ribadito l’importanza delle competenze: “Servono persone che accompagnino le imprese nel percorso e formino il personale interno. È un processo continuo che non si esaurisce con un breve corso di formazione perché la complessità, che esiste già oggi, va gestita e bisogna considerare che tende ad aumentare, non a diminuire, nel tempo”.
Sul tema dell’intelligenza artificiale, è intervenuto Andrea Barni, Digital Coach di Fondazione AGIRE, affermando che: “L’AI non è una panacea e molti progetti possono essere risolti con una digitalizzazione tradizionale. Tuttavia, ignorare l’AI significa rifiutare il futuro. Bisogna concepirla come uno strumento, un asset da utilizzare nel miglior modo possibile, proprio come qualsiasi altro asset aziendale, come un macchinario per la produzione o una risorsa utile”.
L’evento si è concluso con un appello alla collaborazione tra aziende, istituzioni e fornitori di soluzioni tecnologiche per costruire un ecosistema che supporti la crescita digitale in modo sostenibile.
Con il Cloud al centro della strategia tecnologica, il Ticino si trova in una posizione privilegiata per sfruttare le opportunità offerte dalla trasformazione digitale. Ma come evidenziato dai relatori, il successo dipenderà dalla capacità di integrare competenze, risorse e visione strategica.
Un percorso – quello della digitalizzazione e della Cloud migration, in particolare – che Tinext Cloud continuerà a sostenere, accompagnando le aziende verso un futuro sempre più connesso e competitivo.