L’estate, in Ticino, fa rima con turismo. E turismo significa ristoranti, alberghi, campeggi, attrazioni, gite, passeggiate ed eventi. Il numero che avete tra le mani vuole lanciare la stagione estiva con una serie di interviste e approfondimenti che si focalizzano sul tema. A cominciare dall’intervista che abbiamo realizzato al presidente uscente di HotellerieSuisse Ticino Lorenzo Pianezzi.
Con lui abbiamo fatto un ampio bilancio dei suoi 9 anni alla testa dell’associazione, dei progetti realizzati come il Ticino Ticket e delle sfide da affrontare come la destagionalizzazione. Anche i ristoratori hanno il loro giusto spazio grazie a un contributo del presidente di GastroTicino Massimo Suter il quale mette in evidenza la notevole capacità di adattamento dei ristoratori a eventi come la crisi energetica e alla pandemia. Ne esce un quadro interessante e incoraggiante sostenuto anche dalla formazione e dai prodotti a km 0.
E come non citare l’interessante iniziativa “Turista dietro casa”, delle Ferrovie Luganesi e dei Trasporti Pubblici Luganesi? Sempre in ambito turistico, ma con un’inclinazione culturale, abbiamo voluto ricordare che il prossimo Film Festival di Locarno, che si tiene in agosto, sarà l’ultimo del presidente Marco Solari: un momento importante per la maggiore rassegna cinematografica svizzera. Senza dimenticare le previsioni: infatti il BAK prevede, per l’estate 2023, un numero di pernottamenti in Svizzera che supererà nuovamente il livello pre-crisi del 2019, attestandosi a 22,5 milioni (+660 mila, +3% rispetto al 2022). Cifre incoraggianti.
La copertina è dedicata all’imprenditore Silvio Ghiggi, direttore regionale di Securiton che da 75 anni rende le nostre case e gli uffici più sicuri. Con lui esploriamo le ultime novità con particolare attenzione a un innovativo progetto che si basa su un drone. La tecnologia, anche nei sistemi di sicurezza, sta davvero facendo passi da gigante.
Di sicuro interesse il contributo di Stefano Modenini che, a nome di AITI, fa delle richieste precise al nuovo Gran Consiglio e al nuovo Consiglio di Stato che si sono insediati ad aprile. Vedremo se questo quadriennio sarà proficuo e rilancerà il Ticino economico e industriale.
Abbiamo anche voluto soffermarci sulla delicata situazione bancaria. Lo abbiamo fatto con la rappresentante degli impiegati di banca Natalia Ferrara la quale chiede all’UBS trasparenza sulla strategia a breve e lungo termine e sul coinvolgimento del personale del Credit Suisse nella transazione in atto.
Il numero, come vedete, è molto ricco. E altre interviste su altrettanti settori economici, lo rendono ancora più consistente.
Per esempio, abbiamo fatto il punto della situazione dell’industria farmaceutica con il presidente dell’associazione Piero Poli. Ci siamo anche soffermati sulla situazione che sta vivendo il settore degli impiegati di commercio. Un momento sicuramente non semplice a causa della crisi del settore bancario e della pressione sui salari. Un altro settore economico fondamentale è quello dell’automobile di cui abbiamo voluto approfondire con il direttore di Bertoni Automobili SA Guido Rognoni che ci parla di una lenta ma graduale ripresa. Un’ottima notizia.
Altri approfondimenti sono dedicati alla fiscalità grazie all’esperto Samuele Vorpe e alle start up con la Fondazione Agire. Il resto ve lo lasciamo scoprire
Fabio Sacchi,
Editore
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