La qualità non è negoziabile, mentre il prezzo lo è presumibilmente sempre?
Sembra cinico, cercare qualcosa di positivo, mentre imperversano conflitti bellici. Tuttavia, i portafogli ordini dei tecnici della costruzione, già cospicui, si stanno colmando ancora di più. Questo è dovuto in gran parte anche alla campagna militare di Putin contro l’Ucraina. Al mondo e anche a noi svizzeri viene mostrato con una franchezza priva di riguardi, quanto siamo dipendenti dalle energie fossili e quindi sovente anche da regimi che stanno dalla parte del torto. Poiché il petrolio e il gas naturale provengono spesso da Paesi, in cui i diritti umani sono calpestati.
Agire, ora!
Molti vogliono attivarsi e non sostenere più i dittatori. Persone che finora non hanno voluto passare a simili sistemi per «meri» motivi di politica geoclimatica, improvvisamente manifestano interesse per i riscaldamenti rinnovabili. Decidono dunque a favore di una maggiore «svizzerità» e indipendenza, ad esempio con un proprio impianto fotovoltaico. E, all’improvviso, la realizzazione diventa urgente.
Da inizio anno, le richieste sono aumentate a dismisura. Che si tratti di progettisti, installatori o fabbricanti/fornitori, molti si trovano ai propri limiti di capacità. Da un lato, perché i materiali e le attrezzature non sono, in parte, più disponibili subito e le catene di approvvigionamento globali risultano tuttora «perturbate» sin dallo scoppio della pandemia da coronavirus. Dall’altro lato, perché manca semplicemente la manodopera qualificata per elaborare improvvisamente, dall’oggi al domani, il doppio delle commesse. Per quanto positivo sia l’improvviso accresciuto interesse per le pompe di calore e affini, la situazione è impegnativa.
Prospettiva di margini più elevati
In realtà, il ramo dovrebbe ora beneficiare dell’aumento dei margini, perché se la domanda aumenta, mentre l’offerta diventa più scarsa, anche i prezzi realizzati sul mercato dovrebbero salire. Ma è davvero così? Oppure è ancora soprattutto la guerra dei prezzi a prevalere, nonostante il boom della domanda e delle commesse?
Proprio ora, al nostro ramo si presenta l’occasione di convincere con una qualità top e un servizio impeccabile. E, in questo modo, di allontanarsi dall’eterna discussione su ribassi, sconti e simili. In fin dei conti, rientra nell’interesse di tutti, sia tecnici della costruzione che committenti, fornire od ottenere un lavoro di alta qualità. Tanto più che un lavoro ben fatto, soddisfa il committente per molti anni e rafforza l’immagine del ramo.
La qualità ha il suo prezzo
Cogliete l’occasione e continuate a convincere i clienti con un lavoro impeccabile. Concentratevi sull’esperienza e sui vostri valori aggiunti, e assicuratevi di mostrarli ai clienti – anche in modo consapevole. Perché anche i ribassi sul prezzo non rendono felice nessuno, se il lavoro è abborracciato. Un lavoro fatto con eccellenza – al pari di un lavoro scadente – fa parlare di sé. Qualsiasi altro modo di agire, se non con orgoglio professionale, sarebbe un atteggiamento miope. Una buona reputazione è facile da rovinare, mentre il nostro ramo dipende da una buona immagine, o meglio, da un’immagine migliore nella percezione del vasto pubblico, poiché questo è l’unico modo per reclutare un numero sufficiente di giovani leve e per mantenere la manodopera qualificata nel nostro ramo. Questo deve essere l’obiettivo di tutti noi. E su questo lavoriamo ogni giorno. Sia nell’ufficio di progettazione, che in officina, sul cantiere, nelle sezioni e, naturalmente, presso l’associazione centrale con offerte di formazione, strumenti digitali, campagne d’immagine o campagne destinate all’acquisizione di giovani leve.
L’installatore mi ha illustrato con chiarezza il funzionamento di una pompa di calore, benché io sia profana in materia. Ora finalmente ho afferrato il principio!
Marlies, impiegata, 46
Naturalmente, i nostri uffici vengono puliti professionalmente ogni sera. Questo non dovrebbe però essere un invito a camminare sul nostro tappeto all’ingresso con le scarpe sporche, vero?!?
Fiona, assistente di direzione, 29
Offerta spiegata al telefono in modo onesto, trasparente e comprensibile. Ora capisco perché devo pagare un po’ di più, ma in cambio posso aspettarmi un servizio diverso.
Ho affidato l’incarico con una buona sensazione!
Dave, impiegato di banca, 54
Inaccettabile! Torno a casa appositamente prima e il tecnico della costruzione si presenta con 45 minuti di ritardo. Nessuna informazione, nessuna giustificazione o scusa, nulla…
Francesca, informatica, 33
Difficoltà di consegna e problemi con le scadenze… È andato più a lungo del previsto. Ma siamo sempre stati aggiornati e informati sulla situazione in modo proattivo.
Tutto è bene quel che finisce bene.
Sergio e Giulia Zotanella, 62, coppia di albergatori
Christian Brogli
www.suissetec-ti.ch