Il 13.07.2021 è stata pubblicata la statistica sull’energia solare 2020 elaborata da Swissolar e verificata dall’UFE (Ufficio federale dell’energia). Swissolar ha effettuato un’analisi approfondita delle cifre.
Fotovoltaico: più impianti e più grandi
Le cifre di vendita del fotovoltaico (FV) sono aumentate del 48% rispetto all’anno precedente, facendo segnare un nuovo record di 493 megawatt installati, che corrisponde ad una superficie di 0.3 metri quadrati pro capite. Nel 2020, la quota di produzione solare nel fabbisogno elettrico svizzero era del 4.7% (2019: 3.8%), ed oggi dovrebbe aver superato la soglia del 5%.
Una crescita rispetto all’anno precedente si è verificata in tutte le categorie di potenza e i settori di applicazione. L’aumento più elevato ha riguardato gli impianti sugli edifici industriali, commerciali e di servizio, così come gli impianti superiori a 100 chilowatt. In media gli impianti hanno una potenza di 24.5 chilowatt (kW), a fronte dei 22.5 kW del 2018. In tutte le categorie si nota una tendenza verso impianti di maggiori dimensioni.
Accumulo di elettricità: sempre più richiesto
Il numero di sistemi di accumulo a batteria venduti è cresciuto del 65%. Circa il 15% degli impianti fotovoltaici installati su abitazioni monofamiliari è combinato con un sistema di accumulo, spesso con lo scopo di ovviare alle basse tariffe di ripresa applicate dai fornitori locali di elettricità. La capacità totale di accumulo installata alla fine dell’anno era di 28’400 chilowattora (kWh).
Uno sguardo oltre frontiera*
Nonostante la pandemia da coronavirus, a livello mondiale lo scorso anno sono stati installati 140 gigawatt (GW) di potenza fotovoltaica, ossia il 18% in più rispetto all’anno precedente. A fine 2020 la potenza totale installata era di circa 760 GW e la produzione annuale di elettricità era equivalente a quella di 115 centrali nucleari delle dimensioni di quella di Gösgen, pari al 3.7% del fabbisogno globale di elettricità. Lo scorso anno, ogni 20 giorni è stata installata una capacità di produzione di fotovoltaico pari a quella di una centrale nucleare.
Solare termico: ulteriore calo
La vendita di impianti solari termici ha subito un ulteriore calo di circa il 18%**. Ciò è in gran parte dovuto al predominio delle pompe di calore nei nuovi edifici e nelle sostituzioni degli impianti di riscaldamento. Nonostante ciò, Swissolar è convinta che l’energia solare termica abbia un ruolo determinante nella decarbonizzazione dell’approvvigionamento di calore in Svizzera, ad esempio in combinazione con le reti di teleriscaldamento per ottimizzare i consumi di legno da energia oppure nella rigenerazione delle sonde geotermiche.
Accelerare la crescita del fotovoltaico
“Per decarbonizzare il sistema energetico e sostituire l’energia nucleare, abbiamo bisogno di un importante crescita dell’energia solare fino a circa 50 gigawatt, per una produzione annua di elettricità pari a 45 terawattora”, afferma il direttore di Swissolar David Stickelberger. “Nei prossimi 30 anni, dobbiamo aumentare di 15 volte la potenza attualmente installata. Per raggiungere tale obiettivo, nei prossimi anni la crescita di potenza annuale dovrebbe aumentare ad almeno 1’500*** megawatt all’anno, cioè tre volte il livello attuale”.
Secondo il messaggio del 18.06.2021 del Consiglio federale sulla “Legge federale su un approvvigionamento elettrico sicuro con le energie rinnovabili”, questa crescita sarà di soli 700 MW all’anno dal 2023 al 2035. Il progetto di legge contiene anche degli elementi che mettono in difficoltà l’ulteriore sviluppo dell’energia solare.
Questi includono, in particolare, la proposta che l’elettricità solare immessa in rete venga remunerata sulla base dei prezzi del mercato e l’abbandono dell’attuale regolamentazione sulla ripartizione delle tariffe di lavoro e di potenza.
Il Parlamento è ora chiamato ad intraprendere una decisa azione correttiva, al fine di garantire che il necessario sviluppo delle energie rinnovabili abbia finalmente luogo. In questo senso, un segnale potrebbe arrivare dall’Austria, dove il Parlamento ha recentemente deciso di puntare ad un approvvigionamento elettrico al 100% rinnovabile entro il 2030.
Allo stesso tempo, ulteriori e irresponsabili sforzi per prolungare la durata di vita delle centrali nucleari, contro la volontà espressa dal popolo, devono essere evitati.
A seguito del risicato No alla Legge sul CO2, la responsabilità principale per l’eliminazione dell’olio da riscaldamento e del gas dagli edifici è nelle mani dei Cantoni. Negli ultimi due anni, molti Cantoni, Ticino incluso, hanno revisionato le loro leggi sull’energia, mentre in altri, tale passaggio è imminente. In questo senso, il voto del Canton Zurigo il prossimo mese di novembre potrebbe rappresentare un segnale importante.
* Fonte: IEA-PVPS, Snapshot of Global PV Markets 2021
** Non visibile direttamente dalle cifre di mercato a causa del cambiamento del metodo di indagine
*** Questo valore è menzionato anche nelle Prospettive energetiche 2050+ della Confederazione
Swissolar – Agenzia Svizzera italiana c/o Studioenergia Sagl