Il telelavoro è una modalità di impiego flessibile che ha visto una rapida diffusione in Svizzera nel corso degli ultimi anni. La percentuale di lavoratori sul totale dei salariati che ha fatto ricorso almeno occasionalmente a questa modalità di impiego è infatti passata dal 7% del 2001 al 25% del 2019, sino raggiungere un picco di oltre il 39% – circa 1,8 milioni di persone – durante la pandemia da Covid-19. L’ufficio federale di statistica ha poi rilevato che, nel terzo trimestre del 2022, il 37,8% della forza lavoro svizzera ha continuato a lavorare da casa almeno occasionalmente, confermando la rilevanza acquisita dal telelavoro come strumento per rispondere anche ad esigenze diverse da quelle di isolamento sociale per fini sanitari (vedi grafico).
Il telelavoro nasce come strumento per consentire ai dipendenti di trascorrere più tempo con le loro famiglie e meno tempo in viaggio, riducendo così lo stress e accrescendo l’autonomia personale nella gestione dei tempi di lavoro. Il rilievo acquisito dal tema del cambiamento climatico all’interno del dibattito pubblico ha poi portato questa modalità di impiego flessibile ad essere apprezzata anche come strategia ambientale per ridurre i consumi energetici e le emissioni derivanti dagli spostamenti casa-lavoro.
Tuttavia, mentre precedenti studi hanno confermato che, in determinate circostanze, il telelavoro può effettivamente contribuire ad aumentare la produttività e il benessere dei lavoratori, non vi è ancora consenso sui suoi reali benefici in termini energetici e ambientali.
La carenza di strumenti di misurazione e approcci rigorosi per valutare l’impatto ambientale e sociale del telelavoro limitano le opportunità di una sua promozione coordinata, efficace ed efficiente in ambito aziendale. Per rispondere a queste esigenze, un gruppo interdisciplinare di ricercatori della Scuola Universitaria Professionale della Svizzera italiana (SUPSI) ha sviluppato un sistema innovativo di raccolta ed elaborazione dati e intende utilizzarlo per analizzare il legame tra le pratiche di telelavoro, i consumi energetici e il benessere psico-fisico dei lavoratori.
Il progetto RENEWAL (Tackling the eneRgy and wEllbeiNg impact of tEleWorking prActices through muLtisource data) coinvolgerà un campione di 250-300 dipendenti di aziende operanti sul territorio cantonale in una raccolta dati che consentirà di valutare in modo rigoroso l’impatto del telelavoro su consumi energetici, emissioni di gas serra e benessere psico-fisico.
Il gruppo di ricercatori coinvolto raccoglierà ed elaborerà un insieme di dati longitudinali provenienti da molteplici fonti per l’analisi integrata delle attività quotidiane, dei consumi, della mobilità e del benessere dei partecipanti.
La raccolta dati, prevista per il 2024, avrà una durata complessiva di 4-5 settimane e includerà la rilevazione automatica di parametri fisiologici, attraverso dispositivi di rilevazione da polso, e dati di mobilità e posizionamento spaziale, sfruttando i servizi di Google Location History (GLH).
Grazie a queste innovazioni tecnologiche, il carico di lavoro e il tempo richiesto ai partecipanti sarà quindi complessivamente esiguo: oltre alla compilazione di un primo questionario generale di progetto, questi ultimi dovranno provvedere solamente alla redazione di brevi diari tempo della durata di pochi minuti. Inoltre, tutte le attività di progetto saranno svolte attraverso un’unica App appositamente sviluppata per essere installata e utilizzata dai partecipanti sul proprio smartphone personale.
I dati raccolti saranno triangolati e analizzati per rispondere alla richiesta di maggiori evidenze sugli impatti diretti e indiretti delle pratiche di telelavoro, che non sono ancora stati analizzati in Svizzera, soprattutto al di fuori del contesto della crisi pandemica.
I risultati ottenuti saranno poi utilizzati per formulare raccomandazioni e materiali di supporto volti a promuovere una diffusione coordinata ed energeticamente efficiente del telelavoro su larga scala. Le raccomandazioni sviluppate dal team di RENEWAL sosterranno e integreranno le politiche settoriali sviluppate nel campo dell’energia, offrendo un contesto coerente e di supporto per la loro attuazione. Al contempo, i materiali di supporto aiuteranno i dipendenti a organizzare le loro routine di telelavoro, a ridurre al minimo la domanda di energia e l’impatto sulle emissioni di carbonio e ad accrescere il loro benessere psico-fisico.
Ulteriori estensioni di RENEWAL per il futuro potrebbero includere il coinvolgimento di istituzioni, aziende e dipendenti nella co-creazione di strumenti diagnostici basati su app finalizzati a monitorare le attività e interpretare i bisogni del lavoratore, al fine di offrire in modo automatizzato consigli pratici su come ridurre le emissioni di CO2 legate al lavoro preservando il benessere soggettivo.
Il gruppo di ricerca di RENEWAL è attualmente impegnato in una campagna di informazione per promuovere la partecipazione al progetto tra le aziende, le istituzioni e le organizzazioni del mercato del lavoro in Ticino.
Maggiori informazioni
Tiziano Gerosa,
Ricercatore SUPSI,
responsabile di RENEWAL
https://www.supsi.ch/isaac/ricerca-applicata/sostenibilita-societa/Renewal.html
responsabile di progetto: [email protected]