Tutti i requisiti degli standard svizzeri per edifici e quartieri, rinnovati e armonizzati, sono ora pubblici. Le novità, annunciate in una conferenza stampa a Berna il 1° giugno 2023, sono state presentate in dettaglio a progettisti, architetti e proprietari di edifici presenti all’Auditorium di BancaStato a Bellinzona il 21 settembre 2023.
Il posizionamento
“Da un garbuglio a una famiglia di label”: questo il titolo del comunicato stampa dell’Ufficio federale dell’energia del 1° giugno 2023. I label svizzeri per gli edifici sostenuti dalla Confederazione e dai Cantoni sono ora posizionati e coordinati in modo chiaro:
- il CECE si concentra sul risanamento. Consente la valutazione completa dello stato energetico di un edificio su tre scale da A a G e, con l’aiuto del CECE Plus, la pianificazione di un risanamento;
- gli standard Minergie utilizzano la stessa metodologia per definire requisiti esigenti in materia di energia e di emissioni di gas serra per gli edifici e i quartieri, integrandoli con aspetti di comfort come la qualità dell’aria interna e la protezione dalla canicola, così come una estesa garanzia di qualità. Con l’aggiunta del complemento ECO, vengono ulteriormente approfonditi i temi della salute, dell’ecologia e dell’economia circolare.
- il label SNBS è sinonimo di edifici e quartieri che soddisfano elevati standard in tutte e tre le dimensioni della sostenibilità (ambiente, società ed economia).
Il CECE: la base
La Conferenza dei direttori cantonali dell’energia (EnDK) definisce la metodologia per il bilancio di energia, CO2 e gas serra per l’esercizio degli edifici nell’ambito della normalizzazione CECE. Questa viene successivamente adottata da Minergie e SNBS in tutti i prodotti. Oltre alle scale per l’energia globale e la qualità dell’involucro edilizio, nel 2022 è stata aggiunta una scala per le emissioni di CO2, in linea con l’inventario svizzero dei gas serra. Nel marzo 2023 è stato aggiunto anche un metodo per la contabilizzazione delle emissioni a monte (produzione di energia elettrica, teleriscaldamento), in modo da poter ora riportare le emissioni totali di gas serra causate nella fase di esercizio.
Gli standard Minergie: comfort, efficienza e protezione del clima
Gli standard di costruzione Minergie si concentrano su comfort, efficienza e protezione del clima. Nell’adeguamento degli standard Minergie spiccano tre misure:
- Emissioni di gas serra (GHG) nella costruzione: i valori limite per i GHG causati dalla costruzione si applicano ora a tutti i nuovi edifici con standard Minergie. I limiti sono definiti in modo tale che in ogni caso è necessario effettuare delle ottimizzazioni per rispettarli, ma gli edifici possono comunque essere realizzati in tutte le ubicazioni e luoghi. Inoltre, l’installazione del fotovoltaico e delle pompe di calore geotermiche non viene ostacolata grazie alla flessibilità dei valori limite. Nei prossimi anni, tali valori saranno progressivamente inaspriti. Grazie alla verifica semplificata e ottimizzata, la comprensione delle misure più importanti per ridurre i gas serra è più evidente. Il bilancio può essere effettuato anche da studi di architettura e progettazione non (ancora) specializzati con un onere contenuto.
- Protezione dalla canicola: anche in Svizzera gli edifici si surriscaldano sempre più spesso e più intensamente con l’aumentare del caldo estivo. Finora, per calcolare la frequenza con cui il clima interno non è più in grado di soddisfare i requisiti minimi di salute e comfort, si utilizzavano i valori climatici d’esperienza dei decenni passati. Ora la verifica della protezione termica estiva di Minergie deve essere effettuata sulla base dei dati climatici calcolati da MeteoSvizzera per i prossimi decenni. Come in passato, un edificio residenziale Minergie non può avere temperature superiori a 26,5°C per più di 100 ore all’anno in condizioni di utilizzo standard. Ciò richiede una concezione architettonica adeguata e una tecnica impiantistica ottimizzata. In estate, sempre più verrà utilizzata parte della produzione propria di elettricità dell’edificio per il raffrescamento (free cooling) o addirittura la climatizzazione dell’edificio.
- Fotovoltaico (PV): ora in tutti gli edifici Minergie, attraverso un inasprimento dell’indice Minergie specifico all’oggetto, la superficie del tetto sfruttabile viene completamente utilizzata per la produzione propria di energia elettrica. Con ciò è inteso che saranno ancora possibili utilizzi del tetto per la tecnica impiantistica, lucernari, torrini di ascensori o terrazze, ma la superficie rimanente sarà completamente occupata dai moduli. Nel caso di risanamenti, le possibilità di sfruttare appieno la superficie del tetto sono più limitate rispetto alle nuove costruzioni, il che viene preso in considerazione nel valore limite. Per gli edifici fino a 4 piani, questo adeguamento vedrà l’installazione di una potenza di 20-40Wp/m2 AE, rispetto ai 10Wp/m2 richiesti nel Modello di prescrizioni energetiche dei Cantoni (MoPEC) 2014 e nella revisione del RUEn a partire dal 01.01.2024. L’introduzione di una potenza minima degli impianti fotovoltaici di 20Wp/m2 AE, e quindi l’obbligo di fatto di installare impianti in facciata nel caso di edifici alti, sarà per il momento derogata a causa delle attuali incertezze nella verifica della protezione antincendio per le facciate fotovoltaiche. Questo requisito verrà introdotto quando il settore avrà sviluppato una soluzione ampiamente consolidata. Inoltre, i requisiti per l’involucro edilizio (per gli edifici Minergie e Minergie-A) sono aumentati. Allo stesso modo, è necessario utilizzare elettrodomestici e illuminazione più efficienti (negli edifici funzionali) per soddisfare l’indice Minergie, per un esercizio il più possibile efficiente e privo di emissioni fossili. Per garantire un esercizio ottimale, l’obbligo di monitoraggio è esteso agli edifici con una AE di 1’000 m2 o più. Inoltre, gli edifici Minergie sono predisposti per la mobilità elettrica (e sono prevalentemente dotati di elettricità). Per tutti gli adeguamenti si applica un periodo di transizione di 12 mesi a partire dal 13 settembre 2023. Ulteriori informazioni sugli adeguamenti degli standard di costruzione Minergie sono disponibili nella relativa Scheda informativa sugli standard Minergie o in dettaglio nel Regolamento di prodotto degli standard di costruzione Minergie 2023.1.
Il complemento ECO: per l’ecologia e la salute
Gli standard di costruzione Minergie vengono completati con il complemento ECO, un metodo di costruzione particolarmente salubre, ecologica e attenta all’economia circolare. Il nuovo complemento ECO convince per la sua struttura chiara, il sistema di valutazione semplificato e l’inserimento nel label di temi d’attualità.
Il tema della “protezione del clima e delle risorse” è stato rafforzato con 8 nuovi requisiti, tra cui 2 nuovi su “il valore residuo degli edifici esistenti da decostruire” e su “l’uso di risorse locali”. I valori limite per l’energia grigia e i gas serra sono stati adeguati. Il tema “Concetto dell’edificio ed economia circolare” continua a indirizzarsi alla flessibilità d’utilizzo, al riuso e al riciclo. L’ambito “salute” è stato ridotto, semplificato e nell’ambito dei materiali da costruzione riformulato in maniera maggiormente comprensibile. Nuovi sono i requisiti legati all’innovazione nei settori della salute e dell’ecologia.
Grazie al nuovo sistema di valutazione e allo sviluppo comune con la verifica Minergie sulla piattaforma dei label, lo svolgimento delle verifiche e la certificazione sono semplificati. La combinazione dei più severi standard di costruzione Minergie con il nuovo complemento ECO offre ai proprietari di edifici un label che li supporta nel percorso verso un’edilizia sostenibile e ne garantisce la qualità.
All’adeguamento si applica un periodo di transizione di 12 mesi a partire dal 13 settembre 2023. Ulteriori informazioni sugli adeguamenti del complemento ECO sono disponibili nella relativa Scheda informativa prodotto complementare ECO o, in dettaglio, nel Regolamento di prodotto Minergie-ECO 2023.1.
SNBS-Edificio: una sostenibilità completa
Con SNBS-Edificio, gli edifici vengono verificati e certificati in tutte le dimensioni della sostenibilità (società, economia e ambiente). Con l’attuale adeguamento, il numero di criteri e indicatori sarà ridotto di circa un quarto, passando a 35 criteri e 98 indicatori, rispettivamente. Ciò avviene principalmente omettendo ciò che è già sufficientemente regolamentato da norme e basi legali. D’altra parte, i requisiti per una costruzione adeguata al clima e povera di CO2 vengono rafforzati e integrati. Ad esempio, viene rafforzato il concetto di pensiero circolare, viene regolamentato il riuso dei componenti edilizi o viene considerata l’inclusione di questi ultimi nella valutazione delle emissioni di gas serra dei nuovi edifici.
Un altro nuovo argomento è il microclima, ovvero l’inverdimento degli spazi esterni, l’ombreggiamento delle zone di permanenza o la configurazione delle caratteristiche delle superfici di spazi esterni.
All’adeguamento si applica un periodo di transizione di 12 mesi a partire dal 13 settembre 2023. Per ulteriori informazioni sugli adeguamenti di SNBS-Edificio si rimanda alla relativa Scheda informativa SNBS-Edificio o al Catalogo dei criteri SNBS-Edificio 2023.1 (in tedesco).
SNBS-Quartiere: per la sostenibilità a livello di quartiere
Le qualità note della costruzione secondo SNBS-Edificio possono ora essere certificate anche a livello di quartiere. 22 criteri chiave sono stati trasferiti da SNBS-Edificio al quartiere e 8 nuovi criteri sono stati sviluppati. Si tratta di aspetti che spesso non vale la pena affrontare per i singoli edifici, ma che contribuiscono in modo decisivo alla loro sostenibilità nei quartieri. Si tratta, ad esempio, della governance del quartiere, dei requisiti per la fase di sviluppo o dell’integrazione del quartiere nel contesto circostante. È possibile compensare i gas serra, l’energia, la mobilità e l’uso del suolo in un quartiere. Nella descrizione dei criteri vengono affrontati anche i temi ESG e la tassonomia UE. Tutte le destinazioni d’uso di un quartiere possono essere certificate.
Ulteriori informazioni sul nuovo SNBS-Quartiere sono disponibili nella relativa Scheda informativa SNBS-Quartiere o in dettaglio nel Catalogo dei criteri SNBS-Quartiere 2023.1 (in tedesco). I progetti possono essere pianificati fin da ora e inoltrati a partire da novembre 2023.
Minergie-Quartiere: protezione del clima nel quartiere
I quartieri Minergie si basano sugli stessi obiettivi degli standard di costruzione Minergie, ma includono anche requisiti specifici per il quartiere. La maggior parte dei singoli edifici deve essere certificata secondo Minergie e quindi soddisfare i requisiti più elevati in materia di energia e di emissioni di gas serra, nonché i requisiti superiori alla media in materia di protezione dalla canicola e di qualità dell’aria ambiente. Nuovi per Minergie sono i requisiti per la gestione del quartiere, la configurazione degli spazi esterni adattata al clima e gli incentivi per una mobilità rispettosa del clima. Tutto ciò mira a garantire una qualità di vita particolarmente elevata nei quartieri Minergie.
Ulteriori informazioni sul nuovo Minergie-Quartiere sono disponibili nella relativa Scheda informativa Minergie-Quartiere o in dettaglio nel Regolamento di prodotto Minergie-Quartiere 2023.1. I progetti possono essere pianificati ora e inoltrati a partire da novembre 2023.
Sostituzione delle Aree 2000Watt
L’introduzione di SNBS-Quartiere e di Minergie-Quartiere sostituisce l’Area 2000Watt, precedentemente gestita dall’Ufficio federale dell’energia. I quartieri esistenti “in fase di sviluppo” o “in trasformazione” troveranno una soluzione equivalente in uno dei nuovi label di quartiere. Per la sostituzione è prevista una procedura semplificata rispetto a una nuova certificazione.
Il Certificato Energetico Cantonale degli Edifici CECE, gli standard Minergie e lo Standard Costruzione Sostenibile Svizzera SNBS sono marchi indipendenti. Sono sostenuti dalla Confederazione e dai Cantoni rispettivamente dall’economia. Lo scopo principale di questi marchi è quello di contribuire agli obiettivi della politica energetica e climatica della Svizzera e contribuire alla Strategia per uno sviluppo sostenibile.