Realtà aumentata e realtà virtuale trovano ampia applicazione in diversi ambiti, tra cui anche il mondo dell’edilizia e dell’impiantistica.
Ma di cosa si tratta? Nel primo caso, con l’AR (realtà aumentata) si parla della possibilità di “ampliare” la realtà che ci circonda, arricchendo le percezioni e l’esperienza che si vivrebbero normalmente e aggiungendo informazioni e dati digitali sovrapposti alla realtà. La realtà virtuale (VR), invece, permette di ricreare in chiave digitale interi ambienti e spazi, anche duplicando qualcosa di effettivamente esistente. Questi “luoghi” possono essere esplorati e replicano le caratteristiche di ciò che è reale. In seguito, i principali vantaggi della loro applicazione in ambito impiantistico.
FACILITARE LA PROGETTAZIONE
Nella fase di progettazione di un edificio o di un sistema impiantistico, la realtà virtuale può aiutare a ridurre il rischio di errori e a raggiungere elevata qualità. Il BIM, del resto, si colloca perfettamente all’interno di questo ambito, in quanto la progettazione viene sviluppata anche tramite la costruzione di un modello digitale dell’edificio. E non si parla di una semplice costruzione tridimensionale, ma di un oggetto ricco di informazioni e dinamico. Dati relativi ai materiali, alle dimensioni, ai costi, alle tecnologie utilizzate, ai professionisti coinvolti e molto altro. Il BIM, infatti, permette di progettare, programmare, pianificare al meglio ogni attività, durante l’intero ciclo di vita di un edificio.
Inoltre, la ricostruzione digitale di un progetto, sia esso di un impianto o di un intero edificio, permette di simulare differenti scenari e studiarne le interazioni con il contesto, valutando conseguenze e criticità maggiori. Questo aiuta a prevenire i problemi e a rendere più sicuro ed efficiente quanto realizzato. Inoltre, è un valido supporto anche in fase di scelta, in quanto si può visualizzare in anteprima il risultato all’interno del contesto reale e verificare velocemente l’impatto di ogni alternativa, ad esempio di un materiale, di una tecnologia o di una struttura.
FORMARE I PROFESSIONISTI DEL SETTORE
Realtà aumentata e realtà virtuale sono sempre più utilizzate anche nel mondo della formazione, in quanto permettono di creare esperienze coinvolgenti ed efficaci. Simulare uno scenario, studiare su un modello 3D, sperimentare in modo virtuale situazioni reali, fornire training pratici e guidati da remoto, permette di facilitare l’apprendimento e sperimentare in modo “pratico” un qualcosa che, altrimenti, resterebbe teorico fino all’effettiva esecuzione delle attività sul campo. Soprattutto in ambito tecnico, questo approccio può avere importanti benefici.
È possibile studiare e approfondire il funzionamento di un impianto, conoscere le modalità di intervento in caso di guasto, formare nuovi tecnici manutentori, sperimentare situazioni di emergenza. O ancora, è possibile una formazione in materia di sicurezza nuova, ad esempio simulando i principali pericoli in cantiere o legati all’uso di determinati attrezzi o installando delle etichette che, tramite visori VR, si espandono e forniscono informazioni o immagini relative ai rischi.
FAVORIRE LA COLLABORAZIONE
Tornando al BIM, un altro grande vantaggio riguarda il fatto che assicura la massima collaborazione tra i professionisti, che possono lavorare allo stesso modello. Progettisti, strutturisti, termotecnici, impiantisti, hanno a disposizione tutte le informazioni di cui hanno bisogno e in aggiornamento costante. Senza contare che, anche senza essere in cantiere, ogni professionista è agevolato nel verificare quanto fatto e nell’intercettare eventuali errori, interagendo in tempo reale con gli altri colleghi. In realtà, questo permette anche una miglior comunicazione con il cliente. Un modello 3D è comprensibile per il cliente e la realtà aumentata può addirittura fornire la possibilità di vivere un tour all’interno di un edificio ancora solo progettato. Si usano visori con sistemi che tracciano il movimento della testa e di conseguenza aggiornano in modo tempestivo la visuale. In più, oggi, sono disponibili dei guanti speciali, che permettono un’ulteriore interazione con gli oggetti virtuali. Un’esperienza che, al di là del livello di approfondimento, riesce ad avvicinare il mondo tecnico a quello dell’utente finale.
AUMENTARE LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI
Grazie alla realtà virtuale e alla realtà aumentata è possibile aumentare il controllo sull’impiantistica dell’edificio, ispezionando e valutando anche elementi che, generalmente, sono “nascosti”. Se si utilizzano queste tecnologie fin dal progetto, si avrà una ricostruzione fedele di ogni impianto e sistema di distribuzione. Questo permette di pianificare interventi di manutenzione preventiva in modo puntuale, ridurre i tempi di intervento e risolvere parte dei problemi da remoto. La realtà aumentata permette di avere in tempo reale tutta una serie di informazioni utili per l’intervento, che può essere guidato da remoto o semplicemente reso più veloce dai dati “extra” forniti. Istruzioni, procedure, informazioni sono digitali e si sovrappongono all’oggetto fisico. Lo stesso può avvenire in caso di gravi guasti o in situazioni di emergenza, che possono essere simulate in digitale, portando ad un’azione più rapida ed efficace in campo.
Fonte: ELETTRICOMAGAZINE I OTTOBRE 23