Nel 2023, l’Istituto microbiologia (IM) ha celebrato il suo decimo anno di attività all’interno della SUPSI. Durante questo periodo, l’IM ha registrato una crescita significativa, con un aumento sia del numero dei progetti competitivi, sia dei finanziamenti da terzi. Questo sviluppo ha portato a quadruplicare i ricavi e il numero di collaboratori.
Nel periodo di attività 2014-2023, parallelamente, l’IM è riuscito a ridurre sensibilmente la sua dipendenza dal finanziamento cantonale, passando dal 93% del 2014 a circa il 30% nel 2023. Questo risultato è stato possibile grazie all’acquisizione di progetti competitivi nazionali e internazionali. L’accresciuta autonomia dai finanziamenti cantonali testimonia la capacità dell’Istituto di attrarre risorse esterne e di sviluppare progetti innovativi.
L’importanza dei legami tra salute umana, animale e ambientale è sempre più riconosciuta, e, l’approccio One Health, che promuove azioni coordinate tra queste dimensioni, è fondamentale. In questo contesto, l’IM assume un ruolo di rilievo, con progetti significativi, ad esempio sui virus emergenti e nell’ambito della strategia nazionale di lotta ai vettori, sviluppati in collaborazione con istituzioni accademiche e di ricerca. Inoltre, il posizionamento One Health dell’IM è in linea con gli obiettivi strategici del Programma di legislatura 2023-2027 del Consiglio di Stato, in particolare per quanto riguarda l’adattamento ai cambiamenti climatici, il miglioramento della qualità della vita, la promozione della salute, la prevenzione delle malattie infettive legate al cambiamento climatico, la lotta all’antibiotico-resistenza e il miglioramento del sistema sanitario. Il concetto One Health è integrato anche nel documento “Prospettiva 2040” del Cantone.
I compiti pubblici delegati alla SUPSI in ambito della microbiologia applicata sono stati in parte rivisti nel corso del tempo in base alle esigenze dei servizi cantonali, ma permangono attuali e sono confermati:
- Biosicurezza: il Laboratorio Regionale Sud delle Alpi si impegna nella salvaguardia dell’essere umano, degli animali e dell’ambiente dai pericoli biologici, tramite il rilevamento e l’identificazione di agenti patogeni.
- Microbiologia ambientale: effettua monitoraggi e perizie ambientali sui laghi alpini e corsi d’acqua per valutare l’adattamento ai cambiamenti climatici e promuovere la biodiversità microbica.
- Sorveglianza vettori: si occupa del monitoraggio e del controllo della diffusione delle zanzare invasive, collaborando a livello comunale e cantonale per la gestione e la disinfestazione.
- Caratterizzazione microbica: utilizza tecniche avanzate, come la spettrometria di massa e la genomica, per identificare e tipizzare gli organismi microbici, fornendo servizi a enti cantonali e sviluppando progetti di ricerca.
Il rinnovo della collaborazione con la SUPSI permette di rinnovare il sostegno alla ricerca microbiologica applicata e di garantire l’adempimento di importanti compiti pubblici.
Per informazioni, visitare il sito web dell’Istituto microbiologia della SUPSI all’indirizzo https://www.supsi.ch/im.