Con l’apertura della galleria di base del Monte Ceneri (dicembre 2020) la rete dei trasporti pubblici del Cantone Ticino è stata riorganizzata e l’offerta di trasporto pubblico fortemente potenziata, così come il corrispondente impegno finanziario dell’ente pubblico.
L’utenza è generalmente cresciuta, ma non ovunque, come d’altronde prevedibile.
Il DT – a tre anni dal potenziamento del 2021, come anche espressamente richiesto dal Gran Consiglio – sulla scorta delle valutazioni condotte, ha messo in consultazione pubblica (dal 23 maggio 2024 al 9 giugno 2024), tramite il portale federale, un pacchetto di ottimizzazione delle linee di trasporto pubblico, sia su rotaia che su gomma.
Accanto ad alcuni potenziamenti, è prevista anche la soppressione di alcune corse che risultano poco utilizzate, in particolare in determinate fasce orarie, o la domenica mattina. Questo al fine di impiegare in modo razionale ed efficace le risorse economiche necessarie e dare concreta risposta alle critiche puntualmente pervenute al riguardo di mezzi pubblici che circolano regolarmente vuoti su determinate tratte o in certe fasce orarie.
Tra le varie ottimizzazioni previste, il dibattito pubblico si è concentrato sulle modifiche previste per il servizio della linea bus 518 (Morbio Inferiore – Balerna – Novazzano – Ligornetto – Stabio), laddove si è da più parti riduttivamente affermato che la linea, utilizzata nel 2023 da 56’000 passeggeri (dato comunque inferiore a quello del 2019), verrebbe soppressa.
In realtà tra Morbio Inferiore Serfontana e il comparto della stazione di Balerna l’attuale linea 518 continuerà a circolare con i medesimi orari di oggi ma con il numero di linea 514, ritenuto inoltre che gran parte del percorso della linea è assicurato anche da altre due linee (517 e 523). Gli abitanti di Stabio, Genestrerio e Ligornetto intenzionati a recarsi al Serfontana potranno utilizzare la linea 523 fino a Mendrisio e poi proseguire con la linea 2 dell’AMSA. Da Stabio è inoltre già oggi possibile recarsi al Serfontana anche tramite la combinazione della linea Tilo S40/S50 con la linea 2 dell’AMSA, con un tempo di percorrenza di soli 22 minuti.
Fatte queste precisazioni, di soppressione all’atto pratico si può parlare unicamente per tre fermate del Comune di Balerna (“Via Sottobisio”, “Via Motta” e “Industrie”) che non verranno più servite da alcuna linea di trasporto pubblico e che dai rilievi effettuati vengono oggi utilizzate in media da 8 a 11 passeggeri al giorno.
In merito al Progetto d’orario 2025 e dunque anche alla proposta di modifica della linea 518, il Consiglio di Stato si esprimerà entro la fine del corrente mese, al termine della consultazione.
Quanto all’impatto finanziario, si evidenzia come complessivamente siano state proposte riduzioni di offerta che toccano 26 linee di trasporto su gomma per un risparmio complessivo lordo (Cantone/Comuni) di circa 2,5 milioni di franchi. Il potenziale di risparmio dato dalla modifica della linea 518 è importante e ammonta a circa fr. 500’000 annui.